Ultimora
26 Jul 2024 21:39
Caffè Florian cede al caldo, camerieri senza giacca e papillon
26 Jul 2024 14:14
All'Umana Reyer arriva Xavier Munford dall'Hapoel Tel Aviv
26 Jul 2024 13:57
Colline Conegliano-Valdobbiadene, +15% turisti primi mesi 2024
26 Jul 2024 13:00
Blitz nei ristoranti 'vip' di Cortina, trovato pesce scaduto
26 Jul 2024 12:36
Chiat Kwong 'non ho mai pagato o conosciuto assessore Boraso'
26 Jul 2024 11:45
Rapine in banca tra Veneto e Alto Adige, un arresto
26 Jul 2024 23:06
Parigi 24: i Giochi si aprono sulla Senna Bebe Vio tra le star dello show Tamberi perde la fede nuzi
26 Jul 2024 22:53
Parigi 24: Bebe Vio protagonista della cerimonia show sulla Senna e Tamberi perde la fede nuziale
26 Jul 2024 22:07
Parigi 24, Mattarella resiste alla pioggia, poi va via
26 Jul 2024 21:22
Parigi 24, la FOTODIRETTA della cerimonia d'apertura
26 Jul 2024 20:33
Parigi 24, Applausi per Lady Gaga e per il french can can
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
I guanti di Topolino
Pensieri in libertà in vista della “Fase 2” dell’emergenza
Pubblicato il 22-04-2020
Visto 4.217 volte
Da bambino, adoratore come milioni di altri bimbetti dei fumetti di Walt Disney, mi sono sempre chiesto perché Topolino portasse i guanti. Non solo lui, ma anche Pippo, Minni, Gambadilegno o lo stesso Commissario Basettoni, ad esempio. Era come se a Topolinia bisognasse obbligatoriamente coprirsi le mani anche in piena estate, mentre a Paperopoli no.
In realtà, come avrei appreso in anni successivi, i guanti di Topolino traggono origine da un motivo pratico: agli inizi il roditore di zio Walt aveva il corpo tutto nero e durante l’epoca dell’animazione in bianco e nero avrebbe rischiato di confondersi con i fondali inchiostrati.
Per cui avevano deciso di disegnare, al posto delle mani, dei guanti di colore bianco per renderlo ben visibile. Poi l’animazione è diventata a colori e Topolino ha cambiato anche look, ma quei guanti gli sono rimasti incollati addosso per sempre, assieme a tutti i suoi concittadini topoliniesi. Mi sento molto vicino a lui in questi giorni, quando esco di casa - dopo un’opportuna preparazione fisica e mentale - per andare a fare la spesa o per pagare un bollettino alle poste e non posso farlo se, oltre alla mascherina su naso e bocca, non indosso anche i guanti. Obbligatori per ordinanza della Regione Veneto.
![](/include/class/phpthumb/phpThumb.php?src=%2Fdownload%2F2020%2F04%2F60bdbe2_topolino.jpg&w=1000&h=620&zc=1&hash=aa1800534e5e70d3fda08019b9c72554b1b26598ae644872a40a8abd94162e20)
Fonte immagine: fumettologica.it
Raggiungo il top al reparto della frutta e verdura del supermercato, dove è vietato (ovviamente) prendere in mano le pere o le zucchine con i guanti già utilizzati per spingere il carrello, che giammai avesse il manico contaminato da qualche portatore asintomatico del virus che sia venuto a fare la spesa prima di me. Prendo quindi un secondo paio di guanti trasparenti, disponibili all’erogatore tra le arance e le cipolle, e me li indosso sopra ai guanti che avevo già, per una eccitante esperienza di protezione a doppio strato. Provate quindi, con le mani agguantate in questo modo, ad aprire il sacchetto di plastica dove dovreste collocare le banane o le melanzane. Mission : Impossible, o quasi. Per creare più facilmente una fessura di apertura tra i due lati attaccati del sacchetto, non potendo disporre della presa diretta delle dita, bisognerebbe soffiarci sopra: ma la mascherina mi impedisce di farlo. E giammai oserei togliermela neanche per pochi secondi, dopo avere assistito nello stesso supermercato alla scena di una commessa che ha urlato davanti a tutti contro un anziano cliente, gridandogli per cinque volte con voce stridente “Su la mascherina!”, dopo che costui, che stava telefonando a casa per chiedere alla moglie cosa comprare, se l’era abbassata.
Storie di ordinaria follia, che dopo due mesi non mi sorprendono più. Ormai la nostra vita è scandita, e lo sarà ancora per diverso tempo, dagli ordini perentori di grandi e piccoli caporali che agli ingressi, agli sportelli e alle casse ci dicono cosa dobbiamo e non dobbiamo fare: pugno di ferro in guanto di lattice.
Dunque con i guanti addosso, a mono o a doppio strato, io trovo difficoltà a svolgere alcune operazioni elementari, come aprire un sacchetto, afferrare una bottiglia di plastica dallo scaffale più alto del reparto bibite senza che la stessa scivoli, tirare fuori la carta di pagamento dal portafoglio eccetera. Ma dovrò farci l’abitudine. E invidio Topolino che con i guanti fa tutto, va a passeggio con Minni, svolge indagini, fa arrestare i banditi.
Lo invidio perché la vita in maschera e guanti è destinata a proseguire, nella cosiddetta “Fase 2” dell’emergenza che per certi versi sarà più difficile della “Fase 1”. Sarà la fase, come ci spiegano, in cui potremo uscire di casa anche per i motivi oggi vietati ma dovremo imparare a “convivere” con il virus. Per cui il rientro alla cosiddetta vita normale (normale ‘sti cazzi) sarà progressivo, prudenziale e ancora socio-distanziato. Non so ancora quando andare a fare la spesa ritornerà ad essere una formalità e non più un test di sopravvivenza. Non so ancora quando potrò bere un caffè al bar come Dio comanda e soprattutto se i bar dove solitamente vado saranno ancora aperti. Non immagino nemmeno come sarà organizzata l’impresa estrema - con guanti, mascherina e accesso controllato - di andare a mangiare una pizza.
Il ritorno alla vita che fu, o perlomeno a qualcosa che le assomigli, sarà davvero molto lungo. Un piccolo segnale arriva ad esempio dal Comune di Mussolente che oggi ha comunicato di avere annullato tutte le sagre e manifestazioni in paese della prossima estate, fino ai primi di settembre. È la presa d’atto dell’insostenibile leggerezza del presente e dell’immediato futuro. Una situazione di attesa del mondo che verrà che ci vedrà cittadini onorari di questa enorme Topolinia in cui il Commissario Basettoni, e cioè lo Stato di Polizia, non sarà nostro amico. Sarà per questo che io da sempre preferisco Paperino: il mio supereroe anche quando non veste i panni di Paperinik, perennemente in bolletta come lo è oggi il nostro Paese, capace di affrontare e di superare i problemi con le sue mani senza guanti.
Il 27 luglio
- 27-07-2023Mezze penne alla Mezzalira
- 27-07-2022Marchi d’area
- 27-07-2022Stroncato sul nascere
- 27-07-2021Rispedito al mittente
- 27-07-2020Questioni di famiglia
- 27-07-2020Gargano del Grappa
- 27-07-2017Fin che la barca va
- 27-07-2017C'è sosta per te
- 27-07-2016Tempi di recupero
- 27-07-2016Cappelletti (M5S): “Riapertura Tribunale di Bassano, il Governo dimentica gli impegni presi”
- 27-07-2013Confartigianato Bassano: il premio “Mechilli” diventa borsa di studio universitaria
- 27-07-2013Spettacoli, applausi e sconti alla cassa
- 27-07-2013Attenti alla truffa dello specchietto
- 27-07-2012Cittadella della Giustizia: pronto un esposto contro il ministro Severino
- 27-07-2012Tribunale alla vicentina
- 27-07-2011Sentenza Ex Tricom: “Serve una risposta chiara ed esauriente”
- 27-07-2010Sesso proibito al night, arrestato il titolare
- 27-07-2010E Finco riattacca Cimatti
- 27-07-2010Il Grande Fratello
- 27-07-2010Il ruggito strozzato