Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
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Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
Primo piano
Pubblicato il 03-07-2011
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Da mercoledì 6 al 20 luglio a Caerano di San Marco arrivano le Maschere della Commedia dell'Arte. Ideato da Fondazione Villa Benzi Zecchini www.villabenzizecchini.it in collaborazione con la Compagnia Pantakin e Veneto Banca, promosso dal Comune di Caerano, il progetto fa parte del circuito Reteventi Cultura della Provincia di Treviso ed è patrocinato dall’Associazione Culturale SAT. Il Festival mira a far scoprire da vicino le Maschere e invita ad apprezzare intrecci e virtuosismi che popolano il mondo straordinario, diffuso e vitale della Commedia dell’Arte. Nata accanto al Melodramma nel ‘500 questa forma teatrale propone da secoli un repertorio comico affidato a un piccolissimo numero di personaggi stilizzati, le “Maschere” appunto, caratterizzazioni che danno spazio all’attore più che al testo e figlie di una tradizione antichissima. Il leggendario Arlecchino Ferruccio Soleri, Debora Caprioglio, il mascheraio Stefano Perocco, gli attori e registi Eleonora Fuser e Giorgio Bertan, la Compagnia Pantakin da Venezia e i torinesi Santibriganti sono tra i protagonisti di questa prima edizione del Festival. Arlecchino e Don Giovanni, l’Amorosa e l’Amoroso, i demoni moderni degli Zanni e i Vecchi abiteranno per alcuni giorni la Villa seicentesca che ospita una mostra e tre appuntamenti con lo spettacolo. La mostra, a ingresso libero, è a cura di Stefano Perocco, e illustra il processo creativo della costruzione della maschera all’interno di alcuni spettacoli che hanno segnato momenti importanti nel teatro europeo contemporaneo. Oltre alle maschere saranno esposti i materiali che hanno contribuito alla loro realizzazione, stampe antiche, schizzi, bozzetti, calchi dei visi degli attori e documenti d’archivio, e poi manifesti, programmi di sala, articoli di critica e foto originali, un’esposizione che mette in luce il lavoro di ricerca che sta dietro la rappresentazione di ogni maschera scenica, nata nel connubio tra scienze antiche, come la fisiognomica, o più moderne, quali la psico-morfologia e l’antropologia teatrale, ricerca che ha come obiettivo la costruzione di un oggetto che, conservando le antiche radici magico-rituali, diventa un moderno strumento espressivo.
Il programma degli spettacoli:
mercoledì 6 luglio, ore 20 La commedia della pazzia di Mauro Piombo e Lisa Zuccoli per la regia di Mauro Piombo, Compagnia Santibriganti. A introduzione un incontro con l’attrice Debora Caprioglio e Stefano Perocco, maestro mascheraio
mercoledì 13 luglio, ore 20 Bricola e Regina di e con Giorgio Bertan e Eleonora Fuser, Compagnia Attori si nasce; a introduzione un incontro con Luciano Brogi, presidente dell’Associazione SAT
mercoledì 20 luglio, ore 20 Arlecchino/Don Giovanni con Michele Modesto Casarin, Manuela Massimi, Stefano Rota, Roberto Serpi, Federico Scridel, Compagnia Pantakin. Maschere: Stefano Perocco di Meduna, drammaturgia e regia di Roberto Cuppone, Michele Modesto Casarin. A introduzione un incontro con l’Arlecchino Ferruccio Soleri
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