Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
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Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
Pubblicato il 30-08-2010
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A Cittadella nei giorni 3, 4 e 5 settembre ci sarà la Festa dei Veneti 2010. Non sarà una festa politica, assicurano gli organizzatori, lo scopo dichiarato dell’incontro è quello di realizzare “el pi gran Evento de cultura veneta ala scoverta de la nostra identità”. La Festa ha una formula ormai collaudata e certamente gradita, tanto che l’anno scorso ha portato a Cittadella 30000 persone. Chi si chiede cosa si intenda di preciso per cultura “veneta” e non riesce a formulare in proposito una definizione adeguata può cercare conforto nel web: digitando le due parole porta subito in primo piano un sito non aggiornato ma illuminante in merito alla quantità di associazioni, anche bassanesi, che promuovono la cultura “veneta”, si tratta di www.culturaveneta.org, che rimanda poi a raixe venete, e nel portale si trova traccia anche di un Coordinamento generale delle associazioni venete.
Del Coordinamento si apprende che era nato nel 2003 a Zero Branco e che aveva mosso i primi passi dall'esigenza di trovare una sinergia fra tutte le realtà associazionistiche che operano in Veneto (e non solo) per la diffusione, la valorizzazione e la tutela della cultura veneta. Dalle attività, è dichiarato nel suo Manifesto, “sono tassativamente esclusi temi politici e partitici, fermo restando che sono invitate a farne parte solamente associazioni culturali che condividono l'idea che la cultura e le tradizioni venete siano un patrimonio unico da tutelare e da diffondere”. Tornando quindi alla cultura quest’anno, probabilmente in risposta alle prossime celebrazioni del 150° dell’Unità d’Italia, a Cittadella all’interno della Festa dei Veneti sarà proposto un convegno su “el famoxo plebisito de anesiòn del Veneto a l’Italia”. Certo, qualcuno ha detto “l’uomo dell’avvenire è colui il quale è dotato di più lunga memoria” e che quindi sa ben allungare le sue radici, ma appare chiaro che la responsabilità di chi narra la Storia, anche in occasioni come queste, si fa sempre più grande.