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Alessandro Tich
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Il libro di marmo
Pesa 24 chili ed è stato regalato ai grandi della Terra al vertice G8 dell'Aquila. Ora il volume “Antonio Canova. L'invenzione della bellezza” approda a Possagno
Pubblicato il 17-01-2010
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Quando si dice il peso della cultura. Un peso di 24 chili, di cui quasi 10 per la sola copertina realizzata in marmo di Carrara.
E' la consistenza da “Guinness dei primati” dello straordinario volume “Antonio Canova. L'invenzione della bellezza”, realizzato in prima tiratura in soli dieci esemplari per i grandi della Terra in occasione del G8 dell'Aquila 2009.
Una copia dell'eccezionale libro è arrivata finalmente al Museo Canova di Possagno, paese natale del grande scultore, dove oggi è stata ufficialmente presentata a cura della “FMR Fondazione Marilena Ferrari editore” e dalla Fondazione Canova onlus e dove rimarrà debitamente custodita.

Il pregiatissimo volume sul Canova omaggiato al G8 dell'Aquila e ora in dotazione anche al Museo Canova di Possagno
Le dimensioni del libro chiuso sono di 71 x 44 x 10,8 cm. La copertina in marmo è stata scolpita dai mastri artigiani raccolti dalla FMR editore e riproduce un bassorilievo canoviano (“Le Grazie e Venere danzano davanti a Marte”) raccolto nella Gipsoteca di Possagno. Lo stesso soggetto fu riprodotto da Canova anche in tempera ed è custodito nella Casa di Canova, sempre a Possagno.
“Antonio Canova. L'invenzione della bellezza” rappresenta la sintesi delle due maggiori eccellenze italiane: l'immenso patrimonio artistico-culturale del nostro Paese e la sua plurisecolare tradizione alto-artigianale.
Dieci esemplari speciali dell'opera d'arte in forma di libro sono stati realizzati, in collaborazione con il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, quale omaggio ai capi di Stato e di Governo che hanno partecipato al summit G8 dell'Aquila l'8 luglio 2009.
Successivamente l'opera è stata riprodotta in ulteriori 25 esemplari che si differenziano dalla versione “G8” per le cinque incisioni interne che, nella seconda versione, rappresentano le sculture realizzate dall'artista per istituzioni e uomini e donne di potere del suo tempo.
Per creare il libro è confluito il meglio del “made in Italy” in campo artistico-artigianale.
Le 76 immagini fotografiche dell'opera sono firmate da Mimmo Jodice, considerato il massimo fotografo italiano vivente.
Una storica cartiera di Pescia (Pistoia) ha realizzato la carta “velata” in puro cotone con filigrana prodotta a mano su telaio mentre la stampa è stata curata da una stamperia d'arte di Verona.
La carta marmorizzata dei risguardi dell'opera è frutto del lavoro di un'artigiana di Strada in Chianti (Firenze) mentre una rinomata bottega veneziana ha impreziosito il volume con del velluto di seta, accompagnato da trama di filo oro, che avvolge il piatto e il dorso di copertina.
La rilegatura manuale a telaio è stata affidata a un rilegatore d'arte di Pantalla Borgo (Perugia) e un altro artigiano di Tolentino (Macerata) ha realizzato il cuscino, in velluto pregiato oro, su cui appoggiare l'opera mentre la si sfoglia.
Per finire con il bassorilievo in marmo posto sulla copertina: scolpito da Luciano Massari degli Studi d'arte Cave Michelangelo di Carrara e rifinito totalmente a mano da esperti scalpellini
Il marmo è stato ricavato dai blocchi più pregiati della cave dei Fantiscritti, le stesse che rifornivano Antonio Canova.
Un'opera unica nel suo genere, che non poteva certo mancare tra le testimonianze del genio canoviano conservate a Possagno.
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