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Giovedì 27 agosto doppio appuntamento con il teatro di parola per la quarta giornata di B.motion Teatro a Bassano del Grappa.
La sezione di Operaestate dedicata ai linguaggi del contemporaneo popone due lavori conclusi, che portano in scena classicismo e modernità. Da una parte i miti greci interpretati in modo ironico da Barabao Teatro in “Aspettando Ercole” (ore 21.00 CSC Garage Nardini), dall'altro il dramma borghese ispirato da una protagonista della scena letteraria europea del '900 come Ágota Kristóf in “L'insonne” di Lab. 121 per la regia di Claudio Autelli (ore 22.30 Teatro Remondini).

"Aspettando Ercole" con Barabao Teatro
“Aspettando Ercole”, primo lavoro ad aver portato la compagnia padovana Barabao Teatro all'attenzione di operatori e critici, è un divertente gioco mitologico che mescola recitazione, canto e commedia dell’arte, con una spruzzata di travolgenti trovate teatrali. A cosa servono gli eroi? E' questa la domanda fatta nel corso di tutto lo spettacolo da Sosia, un servo buffo e pasticcione che spicca tra le caricature dei protagonisti delle epopee mitologiche. A cosa serve questa proiezione dei limiti terreni se non a innalzare la megalomania umana tendente a un ideale di superuomo da prendere a modello? Perché si ha bisogno di ambire a qualcosa di irraggiungibile, di perfetto, che rappresenti l’archetipo di misere e anonime esistenze. O semplicemente normali, da comuni mortali. I personaggi recitano in maschera, adottano gli sberleffi della commedia dell’arte, orchestrati da una direzione registica precisa, attenta a scandire ritmi definiti senza accavallare scene che si susseguono forsennatamente in un atto unico, producendo una grande varietà di presenza scenica, alternando scene corali ad azioni di coppia, triangoli e monologhi. Il tutto orchestrato da un quartetto pieno di brio, che possiede il giusto ritmo per toccare il registro comico e quello poetico, facendo appassionare il pubblico, con grazia e sapiente leggerezza, alle intramontabili vicende dei miti greci.
“L'insonne” di Lab. 121 è invece lo spettacolo selezionato quest'anno dalla Rete nazionale In.Box di cui Operasetate è associato. Si tratta di una raffinata messa in scena ispirata a “La storia di Sándor”, ultimo romanzo della scrittrice ungherese Ágota Kristóf . Il testo narra la vicenda di una coppia di fratelli, la figura archetipica dell’autrice ricorrente in molte sue opere. Un microscopico nucleo di famiglia da conservare o recuperare, o almeno da immaginare. Sono loro a visitare la stanza dell’autrice, accompagnandone i pensieri e guidando la sua immaginazione nel comporre questa “storia d’amore impossibile”. Sándor aspetta l’arrivo di una donna, Line, che appartiene al suo passato. Un giorno lei arriva e la sua vita non sarà più la stessa. Quello che avviene in questa composizione è un dialogo tra i personaggi dei fratelli e la loro autrice. I due prestano corpo e voce all’evocazione delle figure emerse dalla memoria dell’autrice, in un continuo salto tra rappresentazione e pensiero dell’anima. Ogni pertugio della stanza contiene una memoria, una via d’accesso dentro la testa dell’autrice condannata a ricevere i suoi spettri. Il risultato è un meraviglioso gioco di ombre, affascinante e magistralmente condotto dai due attori in scena, fedeli e instancabili nella loro invidiabile alleanza sul palco.
Info prevendita e prenotazioni presso Biglietteria Operaestate in via Vendramini 35 a Bassano tel. 0424 524214 - 0424 519811 e sul sito www.operaestate.it
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