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Fiducia, proporre opportunità e incoraggiare l’affido. Sono queste le parole d'ordine del Gruppo Famiglie Affidatarie onlus, l’associazione che riunisce ad oggi circa 80 tra famiglie e singoli che l’affido lo vivono ogni giorno ma anche cittadini e nuclei famigliari vicini al tema. Erica Fontana ne è, dal settembre 2010, la Presidente.
Da dove nasce questa vostra associazione? L’idea è nata intorno al 2005 da un gruppo di famiglie che, dopo aver accolto l’invito dell’Ulss di aprire la propria casa all’affido, hanno spontaneamente manifestato il desiderio di fare rete, di formarsi nello scambio reciproco di esperienza e, più in generale, di portare un contributo a tutte le famiglie del territorio, affidatarie o meno.
Dal vostro osservatorio, qual è la situazione bassanese? Noi vediamo che l’esigenza è aumentata e si sta sempre più diversificando. Le necessità possono nascere da problemi di lavoro dei genitori, per malattie o temporanee esigenze che portano a richieste di affidi residenziali, di affidi per qualche giorno alla settimana oppure con rientro in famiglia nei weekend. Questa varietà di richieste necessita sempre di nuove famiglie disponibili all’accoglienza in semplicità, secondo il proprio stile di vita.
E veniamo al punto più critico. La domanda gliela devo proprio porre. C’è l'idea che poche siano le famiglie “ stile Superman” che possono dare la propria disponibilità.. L’idea è molto diffusa ma errata..Sfatiamo il luogo comune: chi vive l’affido non è la famiglia “ del Mulino Bianco”, per intenderci. Sono persone con pregi e difetti, che litigano e fanno pace.. In una parola si sperimenta la realtà. E, per bambini da 0 fino ai 18 anni, questo offre grandi stimoli.
E per chi ha già figli? Non è che si sentano un po’ defraudati del loro genitore? guardi..l’importante è dialogare insieme. Se tutti si è d’accordo, l’esperienza è positiva per tutti. Se una famiglia o un singolo, dopo le sue parole, ci volesse riflettere, che consiglio potrebbe dare? Se è convinto, e speriamo siano molti, di iscriversi all’apposito corso organizzato dall’Ulss. Se ha bisogno di informazioni preventive o è curioso, venga a qualche nostro incontro, per una chiacchierata senza impegno, sarà il benvenuto e poi liberamente prenda la sua decisione.
Parliamo dei protagonisti principali. I ragazzi. Certo. Ogni ragazzo accolto ha un suo progetto personale. Una specie di mappa fatto di tappe, di percorsi e di scelte. Il progetto, seguito dagli operatori dell’ULSS di concerto con la famiglia (affidataria e non) è il filo conduttore ed ispiratore di tutte le azioni che la famiglia realizza. Ci piace pensare che con il nostro aiuto “i nostri ragazzi” abbiano uno strumento in più per camminare liberi con le proprie gambe.
Gruppo Famiglie Affidatarie Onlus- Centro Giovanile- Piazzale Cadorna, 34/A
Tel. 0424 522811 - 0424 502820 mail: dueeduecinque@libero.it
dueeduecinque.ilbello.com
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