Pubblicità

Brassaï. L’occhio di Parigi

Pubblicità

Brassaï. L’occhio di Parigi

Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Cose in Comune

A tutto tondo

Inaugurata a Romano la rotatoria “AGB - Ca’ Apollonio”, attiva già da un anno in quella che era una delle intersezioni più pericolose del territorio comunale. Il Comune ha realizzato l’opera, i privati hanno finanziato l’arredo del verde

Pubblicato il 22-07-2021
Visto 4.354 volte

Pubblicità

Brassaï. L’occhio di Parigi

È attiva già da più di un anno, ma è stata inaugurata ufficialmente oggi dopo vari rinvii dovuti all’anno della pandemia. È la rotatoria detta “AGB - Ca’ Apollonio”, dai nomi delle due aziende che vi si affacciano sul lato nord, a Romano Alto in Comune di Romano d’Ezzelino.
Stuolo di autorità presenti per l’occasione, con il sindaco Simone Bontorin, la giunta comunale e alcuni rappresentanti del consiglio comunale di Romano, il consigliere delegato della Provincia di Vicenza Mauro Frighetto, Giacomo Alban di AGB SpA e Massimo Vallotto di Ca’ Apollonio.
La rotatoria è un’opera importante per la sicurezza stradale: si trova nell’intersezione tra via Molinetto, via G. Giardino, via De Gasperi e via Col Roigo, tra Romano e la frazione di San Giacomo. Un asse viario fondamentale per il territorio che, nella direzione nord-sud, è molto trafficato. L’immissione dalla zona industriale limitrofa ha rappresentato per anni un pericolo per gli automobilisti, ciclisti e pedoni, generando talvolta incidenti, anche di seria entità, per le persone coinvolte.

“Appena ci siamo insediati nel 2017, in sede di approvazione del bilancio di previsione abbiamo inserito la realizzazione della nuova rotatoria tra i capitoli di spesa - afferma l’assessore Mauro Salvemini -: era il 18 febbraio 2018. In tempo record abbiamo approvato il progetto e il 15 maggio 2019 sono iniziati i lavori che si sono conclusi nel mese di novembre. Da allora la rotatoria è aperta ai mezzi e finalmente è stato messo in sicurezza un incrocio pericoloso.”
I costi per la realizzazione della rotatoria ammontano a 323mila euro, di cui 100mila da contributo della provincia di Vicenza, la restante parte invece da risorse comunali per le quali non c’è stato alcun indebitamento. Un contributo aggiuntivo di 35mila euro è stato erogato da AGB SpA e Ca’ Apollonio.
Le risorse dai privati hanno finanziato il decoro e l’arredo del verde e del nucleo della rotatoria, dei cigli e delle immissioni dai quattro lati: la ditta “Filosofia del Verde” con sede a Romano d’Ezzelino si è occupata dell’arredo del verde della rotatoria, mentre il filare di viti resistenti, a forma di spirale, è seguito dal Marzio Zanin, agronomo, potatore professionista e formatore per la potatura e la resa dei vigneti. Il disegno dell’arredo urbano, la selezione delle essenze e la piantumazione a spirale del nucleo della rotatoria è invece opera dello studio di paesaggisti Provasi e Martin, con i quali il Comune sta già collaborando per altre tre intersezioni che verranno riqualificate dopo l’estate, con temperature più miti adatte alla piantumazione.
“Abbiamo ripreso un progetto di inizio anni 2000, già finanziato intorno al 2005 dalla Provincia grazie all’impegno dell’assessore provinciale del tempo Fulgenzio Bontorin, risorse che poi erano state destinate ad altri comuni in quanto l’opera non era stata programmata dalle Amministrazioni che ci hanno preceduto - spiega il sindaco Bontorin -. Ora è il momento di vedere i risultati di questi anni di mandato: ringrazio di cuore le due aziende che hanno deciso di contribuire per l’arredo della nuova rotatoria. Affidandosi a dei professionisti del settore hanno saputo valorizzare questa piccola area che prima rappresentava un pericolo ma che ora è divenuto un biglietto da visita e di benvenuto per Romano.”
AGB è un’azienda storica, nata a Romano, con sedi anche all’estero e che opera nel settore ferramenta per porte e finestre. Un’ azienda in grande espansione che anche durante il lockdown non si è fermata ed anzi ha assunto nuovo personale. L’azienda agricola biologica Cà Apollonio è nata invece nel 2018 e punta ad essere la più grande realtà vinicola d’Europa con soli vitigni resistenti con cantina dedicata: 6 ettari vitati, i vigneti con i cosiddetti vitigni “Piwi”, ibridi resistenti alle malattie e ai funghi.
Come dire: una sinergia pubblico/privato a tutto tondo.








Più visti

1

Politica

29-11-2024

La leggenda del pianista sull’oceano

Visto 10.661 volte

2

Attualità

28-11-2024

Di padre in figlie

Visto 9.542 volte

3

Attualità

30-11-2024

Il Nikylista

Visto 9.483 volte

4

Attualità

30-11-2024

Boh Frost

Visto 9.299 volte

5

Politica

29-11-2024

Borso in caduta

Visto 8.909 volte

6

Attualità

01-12-2024

Ca’ Nova

Visto 8.364 volte

7

Attualità

02-12-2024

Il Castello dei Tesserini

Visto 6.285 volte

8

Attualità

03-12-2024

Pattinaggio sul foliage

Visto 5.452 volte

9

Attualità

03-12-2024

Convento e con ghiaccio

Visto 4.313 volte

10

Imprese

03-12-2024

Verso una salute circolare

Visto 3.793 volte

1

Attualità

08-11-2024

SuperSanta Pedemontana

Visto 18.674 volte

2

Attualità

19-11-2024

Demolition Man

Visto 12.731 volte

3

Attualità

08-11-2024

Fincommissariato

Visto 12.291 volte

4

Politica

25-11-2024

La spina nel Finco

Visto 11.665 volte

5

Attualità

12-11-2024

Centro di gravità permanente

Visto 11.202 volte

6

Attualità

19-11-2024

Il dirigibile sul Polo

Visto 10.852 volte

7

Politica

21-11-2024

Ma che razza di parole

Visto 10.837 volte

8

Politica

29-11-2024

La leggenda del pianista sull’oceano

Visto 10.661 volte

9

Politica

06-11-2024

Altrimenti ci arrabbiamo

Visto 10.607 volte

10

Attualità

26-11-2024

Le belle statuine

Visto 10.485 volte