Pubblicità

Brassaï. L’occhio di Parigi

Pubblicità

Brassaï. L’occhio di Parigi

Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Cose in Comune

Un sospiro di sollievo

Inaugurato a Romano d'Ezzelino il Centro Sollievo per le persone con fragilità cognitive. Nel territorio dell'ex Ulss 3 sono circa 1300 i pazienti di Alzheimer, con una media di 300 nuovi casi ogni anno

Pubblicato il 18-01-2018
Visto 5.021 volte

Pubblicità

Brassaï. L’occhio di Parigi

La fisarmonica, il violino, i canti, i balli, il prosecco, le tartine, le torte e le crostate fatte in casa. All'inaugurazione del nuovo Centro Sollievo “La Torre” di Romano d'Ezzelino per le persone con fragilità di memoria, ovvero per i malati di Alzheimer, non manca veramente nulla. La struttura è ospitata nella grande sala al piano terra dell'edificio del distretto sanitario e del consultorio familiare in via Giardino 2, messa a disposizione dall'Amministrazione comunale. L'amministratore pubblico di riferimento è il vicesindaco e assessore alle Politiche sociali Lorenzo Zen, ma nell'occasione spetta al sindaco Simone Bontorin, affiancato anche dagli altri componenti di giunta, fare gli onori di casa.
Il Centro funzionerà grazie al fondamentale apporto del volontariato: è infatti l'AMAD (Associazione Malattia Alzheimer e altre Demenze) a garantire la gestione delle attività in programma, dopo avere formato allo scopo un nuovo gruppo di volontari.
Con quello di Romano i Centri Sollievo per i pazienti Alzheimer e le loro famiglie presenti nel territorio del Distretto 1 dell'Ulss 7 sono in tutto cinque: analoghe strutture sono infatti già attive ad Asiago, Bassano del Grappa, Marostica e Tezze sul Brenta con il coinvolgimento, compreso il nuovo Centro “La Torre”, di una cinquantina di operatori volontari. L'attività viene svolta in stretta sinergia con i dipartimenti dell'Azienda Socio Sanitaria preposti al trattamento delle fragilità cognitive nella popolazione anziana.

L'inaugurazione del Centro Sollievo La Torre (foto Alessandro Tich)

E non a caso l'Ulss 7 Pedemontana è presente in forze all'inaugurazione con l'intervento del direttore dei Servizi Sociali e della Funzione Territoriale Alessandro Pigatto, del neuropsicologo e responsabile del nucleo di Neuropsicologia Clinica Adulti e Anziani Mario Zerilli, della direttrice del Distretto Sanitario n. 1 Francesca Busa e del medico geriatra, consulente per le patologie cognitive senili, Fabio Lorico.
Non manca all'appuntamento inaugurale - a cui partecipa un folto pubblico di familiari, volontari e persone che utilizzeranno i servizi del Centro - anche il presidente dell'Associazione Familiari AMAD Lino Bordignon.
Come spiega il suo stesso nome, Il Centro Sollievo è un punto di incontro attivo che per alcune ore alla settimana sgrava le famiglie dalla presa in carico degli anziani con deficit di cognizione o di memoria, in particolare nella fase lieve o moderata della malattia, per coinvolgerli in attività mirate alla stimolazione delle capacità cognitive residue: musicoterapia, ginnastica dolce, yoga della risata e quant'altro.
La struttura sarà complessivamente frequentata da una settantina di persone che oltre a beneficiare del lavoro di stimolazione cognitiva godranno anche di un'importante occasione di socializzazione e di ruolo attivo nella comunità.
Come emerge dagli interventi inaugurali, non si tratta di una questione secondaria nell'ambito dell'assistenza socio sanitaria territoriale. Ogni anno infatti, come informa il dottor Zerilli, le strutture dell'Ulss accolgono mediamente 300 nuovi casi di Alzheimer mentre i pazienti totali sono circa 1300.
E si tratta di un numero in difetto, che non tiene conto delle patologie cognitive che insorgono negli ultra-85enni. Il fattore di rischio è l'età e insorgenza del decadimento cognitivo avviene mediamente dai 75 anni in su.
Fondamentale, oltre al trattamento terapeutico, è quindi l'approccio “stimolativo” delle cellule cerebrali con adeguate scelte di impegno attivo della cognizione e della memoria: come leggere, imparare una nuova lingua, andare a teatro, ballare, fare moderata attività di movimento aerobico. “Use it or lose it”, “o lo usi o lo perdi”, si è soliti dire riguardo al cervello, la cui capacità di crescita in termini di sviluppo della corteccia cerebrale secondo studi recenti arriva fino agli 80-90 anni.
In questo senso, il supporto di servizi di riferimento come il nuovo Centro di Romano d'Ezzelino rappresenta davvero un sospiro di sollievo.

Più visti

1

Attualità

08-01-2025

C’è imposta per te

Visto 14.526 volte

2

Attualità

10-01-2025

Linea d’ombra

Visto 11.799 volte

3

Attualità

07-01-2025

L’uomo dei Ponti

Visto 11.616 volte

4

Politica

10-01-2025

Finco Pilato

Visto 10.505 volte

5

Attualità

10-01-2025

Il Trionfale della Pedemontana

Visto 10.297 volte

6

Attualità

09-01-2025

La Cittadella Eterna

Visto 9.421 volte

7

Politica

07-01-2025

Baila Moreno

Visto 9.415 volte

8

Attualità

11-01-2025

Lessico e Nuvole

Visto 7.898 volte

9

Industria

08-01-2025

Federico Visentin: “Un 2025 di sfide e stagnazione”

Visto 7.629 volte

10

Attualità

13-01-2025

Compromesso storico

Visto 3.150 volte

1

Attualità

08-01-2025

C’è imposta per te

Visto 14.526 volte

2

Attualità

16-12-2024

Paolo Primo

Visto 13.456 volte

3

Attualità

10-01-2025

Linea d’ombra

Visto 11.799 volte

4

Attualità

24-12-2024

Tutto in una notte

Visto 11.749 volte

5

Attualità

07-01-2025

L’uomo dei Ponti

Visto 11.616 volte

6

Attualità

23-12-2024

Fincle Bells

Visto 11.441 volte

7

Attualità

16-12-2024

Eurovision

Visto 11.077 volte

8

Attualità

30-12-2024

Canta che ti Telepass

Visto 11.074 volte

9

Attualità

31-12-2024

Acca Ventiquattro

Visto 11.044 volte

10

Attualità

05-01-2025

Scacchi Matti

Visto 10.837 volte