Ultimora
28 Mar 2024 16:13
Aggredisce moglie mentre sta dormendo, arrestato
28 Mar 2024 15:11
Regista italiano premiato in Inghilterra per un film sul Vajont
28 Mar 2024 14:42
Gregory Porter con Veneto Jazz sarà alla Fenice di Venezia
28 Mar 2024 14:07
Nevica ad Asiago, piste pronte a riaprire per Pasqua
28 Mar 2024 13:58
Fiamme gialle scoprono nel Po sacco con 15 chili di marijuana
28 Mar 2024 13:03
L'arte di Manolo Valdes 'en plein air' a San Marco
29 Mar 2024 08:52
Caccia polacchi decollano durante attacco russo in Ucraina
29 Mar 2024 08:21
Alla scoperta di The Crown, Memorie di un assassino e Young Royals
29 Mar 2024 07:50
PRIME PAGINE | Salis resta in cella, di nuovo ammanettata in tribunale
29 Mar 2024 07:56
Atp Miami, Dimitrov elimina Alcaraz
29 Mar 2024 07:46
Isw, Mosca ha conquistato 500 chilometri quadrati in 5 mesi
29 Mar 2024 07:14
Ankara, attacco Mosca impossibile senza aiuto 007 stranieri
In casa le pantofole, in giardino attenzione al ciuffo d’erba che cresce un millimetro in più. Ma fuori di casa nessun problema a buttare per terra la sigaretta. Ma magari si potrebbe interpretare che l’atto quasi automatico di buttare per terra la sigaretta fumata sia quello di restituire alla terra ciò che gli si era prelevato. Anche se è difficile da credere.
Un così basso senso di appartenenza, un così basso segno di rispetto, per la cittadinanza presente e futura, fanno pensare a un futuro di singoli e piccoli giardini privati, dove probabilmente si potrebbe sperare di non trovare resti di chi ci è passato. Ma a quale prezzo? Il paesaggio, la collettività e la relazione, tra tutte le specie che vivono e convivono, portando quindi a biomi sempre più ristretti, sia in ambito ecologico che antropico.
Vorrebbe dire addio anche a luoghi come gli orti urbani, ai bassanesi purtroppo ancora sconosciuti, come alle semplici (ma, allo stesso tempo, complesse) aree verdi. Luoghi come il Parco Parolini dovrebbero essere tra quelli di cui vantarsi maggiormente, il cui nome è invece da alcuni giorni legato ad altre (e sicuramente più disdicevoli) esperienze botaniche da parte di alcuni studenti. Ma perché sconvolgersi? Il grande Alberto Parolini non potrebbe essere che contento se sapesse di giovani che si avvicinano con così tanta passione all’ambito botanico. È tuttavia da sottolineare che nell’istituto scolastico in questione, non sia stata proprio la passione botanica, quanto la propensione per gli affari “sotto banco” ad attrarre il suo interesse.
Non si ha la certezza se il nostro illustre cittadino abbia avuto contatti con certe specie vegetali, ma è auspicabile che a qualsiasi persona, una passeggiata nel parco possa sempre servire, ad inspirare e ad ispirare cose sicuramente più belle e pure.
Il 29 marzo
- 29-03-2023Fianco dest’!
- 29-03-2022E luce non fu
- 29-03-2021Il limbo dei non Covid
- 29-03-2020Spaccio alimentare
- 29-03-2019Il Ponte di Attila
- 29-03-2019Multiforme Impegno
- 29-03-2019Astra la vista
- 29-03-2019Rettifica in cantiere
- 29-03-2017Bassano-Rosà: Vigili del Fuoco, “Operazione Mucca”
- 29-03-2017Marostica, “scacco” allo spaccio di stupefacenti
- 29-03-2017La misura è colma
- 29-03-2017L'Eterno Ritorno
- 29-03-2016Mendicanti no problem
- 29-03-2014Cittadini a 5 Stelle
- 29-03-2014La “rivincita” di Gasparotto
- 29-03-2014La vita in arancione
- 29-03-2013I “lati oscuri” del gassificatore
- 29-03-2013Autosalone Schneck
- 29-03-2012Romano. “Cuore Civico”: “Siamo pronti e motivati più che mai”
- 29-03-2012Donazzan: “Da Galan pochezza politica e nostalgia estemporanea”
- 29-03-2012Centrosinistra Romano: oggi la raccolta delle firme
- 29-03-2012“Tolga quella scritta, è offensiva”
- 29-03-2011Bye bye, Ato
- 29-03-2010L'Orient Express approda a Bassano
- 29-03-2009“Maratona” di trapianti in Veneto: tre organi espiantati al San Bassiano