Ultimora
10 Dec 2025 17:00
Istituito a Padova il Consiglio Comunale delle Bambine e Bambini, Ragazze e Ragazzi
10 Dec 2025 16:53
A Verona un nuovo hub per la manutenzione delle locomotive
10 Dec 2025 15:39
Per Andrea Ferrazzi 'Il futuro ad alta quota' è fatto di fiducia, non di nostalgia
10 Dec 2025 12:22
Sempre più lavoratori maturi in Veneto: uno su quattro ha più di 54 anni
10 Dec 2025 16:46
Accordo di Amazon col fisco italiano, pagherà 723 milioni
10 Dec 2025 16:39
++ Telefonata di Macron, Starmer e Merz con Trump sull'Ucraina ++
10 Dec 2025 15:08
Stuprava e fotografava le vittime, condannato a 9 anni e 10 mesi
10 Dec 2025 16:12
Nebbia diventa un mare bianco nelle vallate perugine
Redazione
Bassanonet.it
Tritacarne
Polli, maiali, bovini e dintorni. Venerdì 28 ottobre la giornalista Tv Giulia Innocenzi chiude gli “Incontri senza censura” alla Libreria La Bassanese. Riflettori accesi sui segreti nascosti dei macelli e degli allevamenti intensivi
Pubblicato il 27-10-2016
Visto 2.905 volte
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa, trasmesso dall'organizzatore degli “Incontri senza censura” di Bassano del Grappa Marco Bernardi:
COMUNICATO STAMPA
“Come mai noi consumatori non ci chiediamo perché il pollo all’ingrosso costa 2€ al chilo, meno del pomodoro?”
(tratto da “Tritacarne” di Giulia Innocenzi)
L’ultimo appuntamento di ottobre a Incontri senza censura è dedicato alle “Bugie della carne e dei suoi derivati”.
Venerdì 28 ottobre sarà la giornalista e conduttrice Tv Giulia Innocenzi l’ospite della libreria La Bassanese, organizzatrice della manifestazione culturale, con il patrocinio dell’Ordine dei Giornalisti del Veneto.
“Ciò che mangiamo può salvare la nostra vita. E il nostro mondo”.
Questo è l’importante messaggio che il nuovo libro “Tritacarne” della Innocenzi, edito da Rizzoli, vuole trasferire a lettori e consumatori.
Un italiano su due ha paura di ciò che mangia. Questo dato, assieme a molti altri, ha fatto riflettere la giornalista che per oltre un anno e mezzo ha condotto ricerche che Le hanno permesso di dare alla luce nuova inchiesta, dimostrando che la situazione italiana non è affatto di eccellenza come ci continuano a dire.
Dopo aver partecipato ad Annozero, la Innocenzi viene confermata da Michele Santoro nello staff di Servizio pubblico e successivamente, ha condotto su LA7, in prima serata il talk politico Announo. Specializzata in inchieste giornalistiche è diventata vegetariana dopo la lettura del libro di Safran Foer “Se niente importa”, racconterà nel parterre bassanese i segreti nascosti dei macelli e degli allevamenti intensivi che l’industria della carne tiene nascosti agli italiani.
Moderata dal giornalista Alessandro Tich, direttore della testata Bassanonet, ascolteremo i dettagli delle truffe sempre più diffuse dell’alimentazione made in Italy, mostrandoci in esclusiva qual è il vero costo dei nostri piatti in termini di sofferenze degli animali.
Molti consumatori non sanno, o non vogliono sapere, come vivono gli animali che, una volta macellati, arrivano nei nostri piatti. Forse non sanno, o non vogliono sapere, quali e quanti veleni alcuni prodotti alimentari contengono, forse non sanno o non vogliono sapere che i controlli e la vigilanza alimentare ha tali falle da non rendere sicura al 100% la spesa che facciamo.
L’inchiesta della Innocenzi scritta su Tritacarne è puntuale, precisa e spietata e il riferimento alla “filosofia veg” sarà spunto di riflessione per i presenti all’incontro, mettendo l’attenzione anche sulla nuova “competizione alimentare” in atto tra uomini e animali: “un terzo della raccolta mondiale di cereali, infatti, va agli animali da allevamento”. In Italia - continua la Innocenzi - il dato è ancora più alto: oltre la metà dei cerali prodotti nella nostra penisola è utilizzato per nutrire gli animali.
Troppe risorse indispensabili alla vita sulla Terra come cibo, aria e acqua sono destinate agli allevamenti intensivi.
“Basta mangiarsi un hamburger per aver consumato la quantità d’acqua equivalente a due mesi di doccia - riporta la Innocenzi - o 15.000 litri d’acqua per un chilo di carne di manzo. Per i prodotti caseari è consapevole conoscere che ci vogliono 1000 litri d’acqua per la produzione di 1 litro di latte”. Inoltre gli allevamenti intensivi, attraverso la produzione di metano, sono responsabili per il 18% delle emissioni di gas terra, più di tutto il settore dei trasporti.
La maggiore consapevolezza di ciò che mangiamo è il motivo per cui la libreria La Bassanese ha voluto organizzare un incontro che svela una coraggiosa inchiesta ma anche una riflessione sulla necessità di cambiare abitudini alimentari.
L’incontro si svolge venerdì 28 ottobre alle 20.45 nella consueta galleria incontri della libreria La Bassanese, in Largo Corona d’Italia a Bassano del Grappa. Ingresso libero, è consigliata la prenotazione dei posti a sedere allo 0424 521230 o nel sito della libreria www.labassanese.com.
Il 10 dicembre
- 10-12-2024Obstinate Contra
- 10-12-2023ChatGPTich
- 10-12-2022La sostenibile leggerezza dell’essere
- 10-12-2022Se ne va il Pater familias
- 10-12-2021Testa e Croce
- 10-12-2021Violenza fuori servizio
- 10-12-2020La scomMesa
- 10-12-2020Impegno per Zonta
- 10-12-2020La meglio gioventù
- 10-12-2019Andiamo a rotoli
- 10-12-2015Cosa non c'è in cartellone
- 10-12-2014Cassola Police
- 10-12-2013Pedemontana a tutti i costi
- 10-12-2013Data di scadenza
- 10-12-2013Tarallucci al veleno
- 10-12-2012M5S, candidati sotto l'albero
- 10-12-2010Vin brulè con l'alcoltest
- 10-12-2010Perché il PD predica bene e razzola male
Più visti
Politica
14-11-2025
Andrea Nardin: “Mi propongo non per quello che prometto ma per quello che ho fatto”
Visto 20.594 volte
Politica
19-11-2025
Roberto Ciambetti: “La mia esperienza per il Veneto di domani”
Visto 19.661 volte



