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“Il futuro del volontariato sarà sempre più legato alla capacità di fare rete tra le associazioni”. E’ questo la considerazione che ha mosso Maria Rita Dal Molin, Presidente del Centro di Servizio per il Volontariato di Vicenza, a voler accogliere e condividere la proposta dei suoi collaboratori che si occupano della progettazione sociale, dando vita alla banca partner, un nuovo servizio per le associazioni di volontariato.
“La banca partner è di fatto una banca dati”, da poco presente sul sito www.csv-vicenza.org, - afferma Maria Rita Dal Molin - nasce all’indomani del lancio dei Bandi di finanziamento che ogni anno il Centro di Servizio per il Volontariato di Vicenza dedica alle associazioni del territorio. I cambiamenti in atto nella società, la presenza di risorse sempre più esigue (dal 2010 a oggi sono più che dimezzati i fondi a disposizione del CSV di Vicenza, che, lo ricordiamo, è finanziato per legge dalle fondazioni bancarie) impongono di assumerci maggiori responsabilità per fare in modo che la crisi si trasformi in opportunità. Per questo bisogna “riuscire a fare con poco” dando risalto a quella che è la vera risorsa del volontariato, le persone.
A cosa servirà questa banca dati? E’ un nuovo servizio che nasce per facilitare le associazioni nella ricerca di partner per la presentazione di progetti ma, anche, per attività sul territorio. Se due associazioni agiscono sullo stesso tipo di bisogno, magari con punti d’interesse diversi, insieme possono fare di più e meglio, valorizzando i talenti e le specificità. Non solo, capita spesso che a un’associazione manchi una competenza utile per uno specifico progetto.. e, magari, a poca distanza, un’altra associazione sia in grado di esserle d’aiuto, se solo lo sapesse. Nella banca partner, a regime, si troveranno richieste e offerte di aiuto e collaborazione.

Questo sarebbe un cambiamento profondo, per il mondo del volontariato.. Certo, è prima di tutto un cambiamento culturale, di mentalità.. Tutti dobbiamo essere ancora più bravi di ieri a intercettare i bisogni, a prevenirli, a far sì che il nostro agire accompagni il cambiamento anche in termini di coinvolgimento e solo rompendo gli schemi si potranno raggiungere nuovi obiettivi.
Lei parla di cambiamento, di nuovi obiettivi, ma le associazioni bassanesi come risponderanno?
Questo è un territorio in fermento positivo, alcune associazioni hanno subito colto il significato e valore del nuovo servizio. Le nuove povertà, le nuove emergenze devono spingere tutte le associazioni ad uscire dalla logica dell’isola. Dobbiamo tutti riconsiderare le priorità, diventare trasversali e, insieme, costruire il futuro che vogliamo.
La banca partner è all'indrizzo www.csv-vicenza.org/cms/pg/2012_banca_dati.php
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