Pubblicità

Test

Pubblicità

Natale 2025

Marco PoloMarco Polo
Giornalista
Bassanonet.it

Calcio

Braghin vuole scommettere sui giovani bassanesi

“Il Bassano ha un occhio di riguardo per i suoi ragazzi, la squadra dev’essere l’espressione della città. Pretendo in cambio massimo impegno”

Pubblicato il 24-07-2009
Visto 3.835 volte

Pubblicità

Natale 2025

Le recenti norme federali, imposte dal presidente della LegaPro Mario Macalli, costituiscono un nuovo giro di vite nei confronti del numero di giocatori over 23 che possono essere presenti in rosa. Lo stesso Braghin ha spiegato il concetto: -“Da quest’anno non ci sono vincoli per quanto riguarda il tesseramento di giocatori over 23, ossia nati prima del 1° gennaio 1986. In questo modo, però, implicitamente viene limitato il numero degli atleti più maturi a 12 - 13 (rispetto ai 15 della scorsa stagione), ma non per un problema di costi relativo agli ingaggi, quanto piuttosto per una questione di armonia nel gruppo e di gestione dello spogliatoio. Con più di 23 giocatori, ogni domenica, il mister sarebbe costretto ad effettuare scelte dolorose che alla fine minano il rapporto tra i ragazzi che finiscono, domenica dopo domenica, in tribuna e gli altri”.

In questo momento nella rosa del Bassano Virtus sono presenti nove under sui dieci imposti dalla normativa. Alan Zattin (’87), Michele Pellizzer (’89), Thomas Veronese (’86) e Simone Iocolano (’89) che hanno almeno un paio di stagioni in tra i professionisti alle spalle, Gianluca Caciotti (’89) e Matteo Tretto (’89) reduci da una positiva stagione in serie D rispettivamente a Trento e Tezze sul Brenta, e infine Manuel Parise ('90), Nicola Bizzotto ('90), Barrichello ('91) e Michele Barbieri (’92) che compiono il grande salto in prima squadra direttamente dal settore giovanile. A questi bisogna aggiungere Mirko Drudi (’87) non ancora tesserato perché in prova.

Gianluca Caciotti, 20 anni. L'ultima stagione era in forza al Trento (Foto Nicola Parolin)


La truppa giallorossa si trova ora in ritiro a Forni di Sopra, ai confini con il Cadore, agli ordini di mister Roselli e del preparatore atletico Francesco Faedo, per preparare la nuova stagione (ancora in bilico tra Prima e Seconda Divisione, infatti, solo il 30 luglio verranno rese pubbliche le decisioni riguardanti i ripescaggi anche se in società continua a prevalere il pessimismo) con una preparazione fisica lineare che cerca di evitare picchi e cali di rendimento durante la stagione. I carichi di lavoro non saranno, dunque, eccessivi ora ma nemmeno troppo blandi nel proseguo della preparazione e, successivamente, durante il campionato.
E proprio questo periodo, sotto gli occhi vigili di mister Roselli, rappresenta la grande occasione per i giovani per dimostrare di essere pronti e maturi per giocarsi con successo la proprie chances in un top team come il Bassano. Su questo argomento Braghin è perentorio: -“Ci sono le due settimane in altura e almeno un’altra al rientro a Bassano per poter valutare con estrema attenzione i nostri ragazzi. Credo che questo periodo di tempo sia più che sufficiente perché il mister si faccia un’idea. Voglio, però, puntualizzare che siamo fermamente intenzionati a tenerli con noi”.

Continua Stefano Braghin con un messaggio molto importante diretto alla città e ai giocatori che escono dal settore giovanile giallorosso: -“ La nostra linea è riassumibile dicendo che, dei dieci under che avremmo in rosa la stagione che sta per iniziare, almeno quattro siano cresciuti calcisticamente nel Bassano. In primis perché ritengo fondamentale che la squadra sia l’espressione della città, perciò è necessario che una parte di essa sia composta da ragazzi che siano nati e vivano nel bassanese. In secondo luogo vuole essere un segnale alla piazza che i giovani del territorio, che fanno bene e hanno il merito, abbiano nella prima squadra uno sbocco, un obiettivo, a cui puntare e uno stimolo per gli oltre 200 ragazzini del settore giovanile. Voglio che si sappia che il Bassano ha un occhio di riguardo nei confronti dei suoi ragazzi rispetto agli altri”. Essere bassanesi può dunque essere una marcia in più per i giovani calciatori ma non è sufficiente: -“ La mia politica è questa, l’apertura su questo tema totale. L’unica condizione che detto è che questi ragazzi ce la mettano tutta e confermino sul campo, con le prestazioni e l’atteggiamento, di potersi meritare questa opportunità ma fino ad oggi tutti gli elementi mi dicono che siamo sulla strada giusta”.

Pubblicità

Natale 2025

Più visti

2

Attualità

16-12-2025

Santa Croce Campione Green a Bassano

Visto 8.879 volte

3

Attualità

16-12-2025

Consorzio, elezioni concluse

Visto 8.164 volte

4

Attualità

16-12-2025

Ecocentro di Cassola, chiusura scongiurata

Visto 7.761 volte

5

Attualità

20-12-2025

Verso la riapertura del Caffè Italia

Visto 7.712 volte

6

Attualità

20-12-2025

Scacco al degrado

Visto 6.188 volte

7

Cronaca

20-12-2025

Cassola, tolleranza zero sull'azzardo

Visto 6.076 volte

8

Incontri

18-12-2025

Sarebbe bellissimo a Villa Angaran San Giuseppe

Visto 3.739 volte

9

Incontri

16-12-2025

Narcisismo 2.0: un manuale per riconoscere la manipolazione

Visto 3.214 volte

10

Agricoltura e Food

20-12-2025

L’Europa taglia il futuro dei campi

Visto 3.208 volte

1

Politica

22-11-2025

Una poltrona per cinque

Visto 24.045 volte

2

Politica

24-11-2025

Il principe Alberto

Visto 18.013 volte

3

Attualità

01-12-2025

Birreria Trenti chiude dopo 69 anni

Visto 14.605 volte

4

Attualità

11-12-2025

Aperto a Bassano l’Emporio Solidale “Ulivo”

Visto 12.520 volte

5

Attualità

28-11-2025

Finco: “Accordo positivo sulla Polizia Locale”

Visto 10.923 volte

6

Attualità

28-11-2025

Canova, il gigante ritrovato

Visto 9.908 volte

7

Attualità

06-12-2025

Mussolente celebra le sue eccellenze

Visto 9.833 volte

8

Geopolitica

01-12-2025

La Germania e la minaccia dei droni

Visto 9.478 volte

9

Attualità

12-12-2025

Premio Architettura Bassano: proclamati i vincitori 2025

Visto 9.349 volte