Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
Pubblicato il 28-05-2023
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I giallorossi si impongono sulla compagine pordenonese grazie alla rete di capitan Pellizzer su assist di Bounafaa anche stavolta davanti ad un pubblico delle grandi occasioni. Le buone notizie sono tre. 1) il risultato, 2) la prestazione del primo tempo e 3) il fatto assai determinante di non aver subito gol considerato che in caso di parità le reti in trasferta valgono doppio. Per capirci, il Bassano potrebbe pure perdere di misura ma segnando un gol per qualificarsi. Quello che stona, invece, è l’eccessiva remissività palesata per tutta la seconda frazione. Il Tamai è proteso in avanti nel tentativo di segnare e una squadra dai grandi contropiedisti come quella giallorossa avrebbe dovuto quantomeno cercare di non essere passiva. Il calo più vistoso è avvenuto a centrocampo dove sono scarseggiate velocemente le energie.
Eppure il Bassano del primo tempo è quello che vorremmo sempre vedere: aggressivo, veloce, pimpante su ogni pallone. Zuin, al rientro dopo la squalifica, si mette subito in mostra con una percussione centrale che taglia in due la formazione ospite ma sul più bello spreca tutto in maniera piuttosto incedibile. Sarà lo specchio della sua partita: accelerazioni incredibili e ultimo passaggio o conclusioni da dimenticare. I giallorossi viaggiano che è un piacere, arrivano primi sulle seconde palle e collezionano palle inattive. Al 20’ doppia occasione: Brunazzi di testa impegna severamente il portiere del Tamai, arriva Abrefah e il suo tiro a botta sicura viene bloccato con il corpo da un difensore! È il preludio del più che meritato vantaggio. Bounafaa conquista una punizione sul lato corto dell’area di rigore, la sua parabola libera Pellizzer davanti al portiere e il capitano insacca da pochi passi. Corre il 27’ del primo tempo e sugli spalti ci si frega le mani. Se la formazione allenata da Sambugaro è questa c’è e ci sarà da divertirsi. Il Tamai si fa vedere in una sola occasione con una staffilata dal limite che si perde a fil di palo ma nel complesso non c’è partita.
Domenica prossima il Bassano si giocherà l'accesso alle finali playoff
La ripresa invece racconta tutta un’altra storia. Innanzitutto il Tamai smette di fare lo sparring partner e inizia a premere. In secondo luogo fin dai primi minuti c’è la sensazione che Perosin e compagni siano più interessati a gestire il vantaggio per non prendere gol che sfruttare i golosi spazi che si aprono in contropiede. A tenere in piedi la baracca sono stavolta i difensori. Centralmente Pellizzer e Marchiori non sbagliano un colpo, sulle fasce i difensori riciclati a terzini per causa di forza maggiore Zanata e Cunico giocano da veterani consumati. A dar nuova linfa potrebbero e dovrebbero essere i nuovi ingressi, contro il Plateola Sambugaro l’ha vinta dalla panchina. L’assenza di Peotta toglie al tecnico bassanese la possibilità di inserire le dovute energie a centrocampo e il solo Sanzovo fa quel che può ma attorno a lui non ci sono grandi collaborazioni. Male invece Gashi e Lukanovic mentre tardivo è l’ingresso del giocatore che più di tutti sarebbe utile in ripartenza: Chia.