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Marco PoloMarco Polo
Giornalista
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Calcio

Bassano Magi-co!

Terzo successo di fila per la formazione di Bassano del Grappa. Giallorossi maestri della vittoria di misura, Magi sta ricostruendo dalle fondamenta ripartendo dalla compattezza. Decide una prodezza balistica di Bianchi

Pubblicato il 04-10-2017
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FERMANA - BASSANO 0-1

Fermana (4-3-3): Valentini 6,5; Clemente 6 (10’ st Maurizi 6,5), Comotto 6,5, Benassi 6 (33’ Da Silva sv), Iotti 6,5; Urbinati 6, Grieco 6 (33’ st Misin 6,5), Franchini 6 (10’ st Sperotto 6,5); Petrucci 7, Lupoli 6,5, Cremona 5,5 (20’ st Sansovini 6).

Bianchi esulta dopo il gol vittoria (Sportube)

A disp.: Ginestra, Forò, Acunzo, Ciarmela, Doninel, Equizi, King, Sabba. All. Destro.

Bassano Virtus (4-3-1-2): Grandi 6,5; Andreoni 6,5, Pasini 7, Bizzotto 7, Stevanin 6 (11’ st Karkalis 6); Bianchi 7, Botta 6, Laurenti 6,5 (23’ st Salvi 6,5); Minesso 6 (40’ st Gashi sv); Fabbro 6 (11’ st Diop 6), Grandolfo 6 (40’ st Barison sv).
A disp. Falcone, Proia, Bortot, Tronco, Popovic. All. Magi

ARBITRO: De Tulli di Bari
RETI: 31’ pt Bianchi (BV)
NOTE: -
SPETTATORI: 2000
AMMONITI: Laurenti, Benassi, Fabbro, Botta, Grandi, Minesso, Bizzotto, Urbinati
ESPULSI:
ANGOLI: 18-2
RECUPERO: pt 2’; st 5’

Fermo. Se tre indizi fanno una prova, dopo il blitz di Fermo si potrebbe sentenziare che il Soccer Team, a dispetto di tutti i suoi fantasisti e attaccanti, è diventato un maestro nello speculare sull’1 a 0. E’ davvero strano raccontare il terzo successo da “provinciale” di fila di una squadra che per caratteristiche dovrebbe essere agevolata dal tenere il pallino del gioco, una formazione che, come visto contro il Pordenone, quando attacca è capace di cose pazzesche. Evidentemente Magi sta partendo da lontano, si è messo a lavorare settimanalmente sulla solidità, sull’organizzazione difensiva, ha chiesto ai suoi giocatori cospargersi la testa di cenere ed indossare il saio, vuole restituire certezze basiche prima di alzare l’asticella sul piano del gioco. Certo, non su quello dei risultati! Tre vittorie consecutive di cui due in trasferta, cinque successi in sette partite, primissimi posti della classifica agguantati sono dati eclatanti. Qualcosa di Magi-co. E ben vengano anche lunghi minuti di batticuore con il culmine toccato al gol annullato nell’ennesimo mischione furibondo per fuorigioco a Luppoli al 94’. Ad oggi, poi, il tecnico di Pesaro è agevolato da un clamoroso cinismo, zampate letali ed improvvise che stordiscono momentaneamente l’avversario. Il copione successivo ormai l’abbiamo imparato. A dispetto di tutti i suoi giocatori di qualità in campo, con nessun interditore puro e con due terzini manco per il cavolo difensivi, segnare al Soccer Team quando è compatto e concentrato è impresa titanica. Allucinante un altro dato: la Fermana ha a disposizione ben diciotto, dicasi diciotto, calci d’angoli a favore e la palla la raccolgono praticamente sempre i giallorossi. Questo è un merito incredibile ripensando ai supplizi patiti dal vecchio BV su palla inattiva. Non è il caso perdersi in voli pindarici. Primo perché sono pericolosi e spesso dannosi. Secondo perché se nelle ultime tre partite fossero arrivati tre pareggi non ci sarebbe stato nulla da recriminare. Mettiamoci comodi, in attesa di capire cosa riserverà un futuro sempre più imperscrutabile rimaniamo inebetiti ad applaudire uno spirito di squadra e un’organizzazzione che hanno del clamoroso.

Le scelte. Per la prima volta volta in stagione Giuseppe Magi ricorre ad un massiccio turnover. E questa scelta permette di toccare con mano come effettivamente la rosa costruita da Seeber permetta notevoli cambiamenti senza che la qualità complessiva dell’undici titolare ne risenta particolarmente. La coppia d’attaccanti è quella titolare della prima parte della scorsa stagione, Fabbro-Grandolfo, a centrocampo Bianchi rileva Salvi mentre in difesa rientra Stevanin. Il solito ballottaggio tra Barison e Pasini è vinto da quest’ultimo.

Cinismo. Che Fermana e Bassano siano in un un buon momento di forma e sopratutto che stiano bene di “testa” lo si capisce subito. I giallorossi si mettono subito a far girare la palla con personalità, come non si vedeva dai primi 10’ di Bolzano, mentre i gialloblù rispondono senza farsi per niente intimorire ed anzi reagendo con caparbietà, buona qualità fino a condurre stabilmente le danze. Di sicuro è un incontro dall’alto coefficiente di difficoltà. Si gioca molto nel cerchio di centrocampo, Magi inverte le mezzali Laurenti e Bianchi, i padroni di casa diventano più intraprendenti ma a rompere gli indugi è il Soccer Team al 31’. Al primo vero tiro in porta del confronto, bello il triangolo al limite dell’area chiuso da Grandolfo di tacco, Bianchi spara di destro sull’angolino lontano. Di interessante, da sottolineare, c’è la dedizione assoluta di tutti i giocatori d’attacco a rientrare celermente dietro la linea della palla. Le due partite trascorse a rincorrere gli avversari, SudTirol e AlbinoLeffe, hanno affinato lo spirito ma anche la sagacia tattica del BV. Non è una squadra con le caratteristiche ideali per impostare partite difensive dal baricentro molto basso ma il Bassano ha imparato a spremere del buono anche da una situazione non esattamente a sé stesso favorevole.

Sofferenza tris. Con l’inizio della ripresa la Fermana prova a forzare la mano per non trascinare la contesa su ritmi blandi fino al 90’. Dopo dieci minuti dentro quattro giocatori contemporaneamente, due per squadra. Da parte sua Magi inserisce Diop e Karkalis per Fabbro e Diop. Il terzino bassanese, al rientro dal 1’ dopo tempo immemore deve controllare il più pericoloso dei fermani, tale Petrucci, e come Fabbro, pure ammonito, ha speso molte energie anche nervose. Il Bassano continua nella sua partita solida, compatta, con i reparti molto corti e contraddistinta da grande tenacia agonistica. Il primo brivido arriva al 20’ con una conclusione tagliata di Petrucci sul quale a volte è inefficace pure il raddoppio di Bianchi. I gialloblù spingono, collezionano corner e allora Magi impiega la medicina Salvi, il migliore del Bassano quando il clima si fa particolarmente rovente come nel catino del Recchioni. Calato alla grande nei panni della provinciale, senza concedere nulla se non calci d’angolo, la formazione di Bassano del Grappa continua a lasciare il pallino agli avversari ma senza riuscire a ripartire in modo da spaventare la Fermana e quindi toglierle sicurezza nell’avanzare a pieno organico. Ci riesce una volta con Diop ma l’attaccante senegalese sbaglia l’ultimo passaggio. La partita a scacchi tra i due allenatori si completa negli ultimi dieci minuti. Destro inserisce tutte le punte a sua disposizione, Magi sostituisce Minesso e Grandolfo, stremati, per Gashi e Barison e conseguente difesa a cinque. I brividi potenziali sono costanti, la Fermana pianta l’accampamento nelle metà campo giallorossa. Nel finale grande chance per Gashi, quasi in campo aperto, palla a fil di palo. Al 94’ annullato un gol ai padroni di casa per fuorigioco millimetrico di Luppoli. Dopo il triplice fischio espulso Bizzotto per proteste perché nell’ultima azione viene colpito al volto senza alcun intervento arbitrale.

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