Ultimora
18 Mar 2024 16:07
Gli alberi del parco si chiameranno come i bimbi del paese
18 Mar 2024 15:45
Alla Cini di Venezia la mostra Visi dedicata a Mendini
18 Mar 2024 14:49
Università di Padova in aiuto alle donne vittime di violenza
18 Mar 2024 14:22
Cronaca
18 Mar 2024 13:55
A scuola di gondola, in barca i bambini delle scuole di Venezia
18 Mar 2024 13:48
Calcio: Hellas, società di Setti chiudono ogni causa con Volpi
19 Mar 2024 07:27
Mafia e droga, sgominata piazza di spaccio, 41 arresti
19 Mar 2024 07:12
Raid israeliano su Rafah e Jabalia provoca 22 morti
18 Mar 2024 23:00
Juan Jesus: Acerbi mi ha detto "vai via, sei solo un negro"
18 Mar 2024 21:15
Russia, Putin festeggia la rielezione sulla Piazza Rossa. Usa e Europa: il voto è stato una farsa
18 Mar 2024 20:31
Fake news sulla morte di Carlo, Londra smentisce i media russi
18 Mar 2024 20:19
Governo diviso sul voto russo, scoppia il caso Salvini
“Sono un’estetista, un’artigiana, una professionista” così inizia la lettera inviata al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte da parte di un’estetista bassanese. Si tratta di Chiara Bizzotto di Estetica Skin Care che, stanca di una situazione che sta riducendo all’osso la categoria delle partite iva, ha deciso di reagire insieme a tante sue colleghe a livello nazionale. Così per settimane in centinaia hanno mandato la stessa lettera ogni giorno destinandola al Premier, raccontandogli il proprio desiderio di ripartire, la voglia di tornare ad essere un contributo per il paese, le proprie paure e preoccupazioni per il momento che stanno vivendo.
“Abbiamo voglia di lavorare” afferma l’artigiana bassanese. “Siamo uno dei settori più attenti a quel che riguarda l’igiene e la sanificazione degli ambienti e degli stessi strumenti. Operiamo con guanti e mascherine da sempre, per noi non è assolutamente un problema stare al passo con le normative vigenti. Vogliamo solo tornare a fare il nostro lavoro”. Inoltre le professioniste del mondo dell’estetica con le loro parole hanno messo di fronte al Presidente anche il problema dell’abusivismo, che sembra essersi ancora più diffuso date le circostanze che hanno bloccato le entrate monetarie dei cittadini italiani. Ma queste artigiane non pensano per un solo istante di evadere il fisco, perché hanno la volontà di continuare la loro linea imprenditoriale che dà lavoro e sostiene il Paese con il proprio contributo.
Foto tratta dalla pagina Facebook ufficiale di Giuseppe Conte
Un urlo di protesta che non è sceso tra le strade o in piazza, ma che è riuscito comunque ad arrivare sulla scrivania a cui era destinato. Lo stesso Giuseppe Conte, infatti, ieri in occasione della Festa dei lavoratori, ha comunicato attraverso la sua pagina ufficiale che sta ascoltando le richieste dei suoi concittadini lavoratori e che queste “non sono parole al vento, sono piuttosto il vento che spinge più forte l’azione del Governo”. Speriamo soltanto che non si trasformino in un uragano.
Il 19 marzo
- 19-03-2023Ritorno al Futuro
- 19-03-2021C'era una volta l'Asparago
- 19-03-2021Andreotti sul Ponte
- 19-03-2021Uccellato
- 19-03-2020On the road
- 19-03-2020Il virulento
- 19-03-2019Diritto a rovescio
- 19-03-2018Non ci resta che piangere
- 19-03-2015Breganze, furto di scarpe da Mengotti per 50mila euro
- 19-03-2014L'asparago cambia marcia
- 19-03-2014M5S Bassano del Grappa: una serata sulle “Città di Transizione”
- 19-03-2014Maria Nives, l'anticipatrice
- 19-03-20145 Stelle diviso 2
- 19-03-2011Asparago Bianco di Bassano DOP pronti … via!
- 19-03-2011La Pedemontana? Passa anche da Piazza Libertà
- 19-03-2010Scenari di un Veneto in noir
- 19-03-2010Vaccinazione antirabbica, ultima chiamata
- 19-03-2009“Concerto di Primavera” dei Lions: musica e solidarietà coi Solisti Veneti