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Marco Polo
Giornalista
Bassanonet.it
“Siamo fiduciosi nel lavoro di Roselli”
Massimo Tolfo: “Non è facile capire il motivo per cui gli stessi protagonisti dello scorso anno non rendano per il loro valore”.
Pubblicato il 27-01-2009
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Da San Marino il Bassano è tornato con una sconfitta pesante. In settimana l’avvicendamento in panchina non ha prodotto l’esito sperato ossia quello di vedere una squadra più grintosa e determinata rispetto alle ultime uscite. Le polemiche intanto infuriano, l’ambiente giallorosso è in fibrillazione perché vede materializzarsi all’orizzonte un’annata negativa.
È il direttore generale Massimo Tolfo a far chiarezza e a spiegare il punto di vista della società: -“Un risultato positivo a San Marino sarebbe stato molto utile per ritemprare il morale dei giocatori e un buon viatico per il difficile lavoro che attende il nostro mister”. Il corso di Giorgio Roselli è appena iniziato: -“Questi primi giorni di lavoro insieme ai nuovi calciatori, partita compresa, gli sono serviti per capire i problemi che affliggono la squadra e quindi per pensare a delle soluzioni per porvi rimedio”.
Il dg del Bassano Virtus, Massimo Tolfo (foto Andrea Martinello)
I giallorossi d’oggi sono troppo brutti e impalpabili per poter, anche solo pensare, di rimontare posizioni in classifica. Se non arriva, velocemente, una sterzata, la stagione rischia di essere fallimentare: -“ Sembra impossibile che il vero Bassano possa essere questo – continua Tolfo – . Se non avessi mai visto giocare questi calciatori mi sarei convinto che i valori sono questi, la squadra è scarsa e mi metterei l’animo in pace. Ma non è così, noi non siamo questi, nella maniera più assoluta”. Approfondisce il concetto Tolfo: -“La fiducia e la speranza sono proprio che il mister individui in fretta le soluzioni più appropriate e quindi metta i nostri giocatori nelle condizioni di rendere per quello che valgono. Una delle prime soluzioni adottate è stata quella di schierare il team con un modulo base, più coperto e più semplice da interpretare”.
La società è chiamata ad intervenire. Infatti, per mettere il nuovo tecnico nelle migliori condizioni per svolgere al meglio il proprio lavoro è necessario una tempestiva azione sul mercato sia per dare freschezza alla squadra sia per riadattare numericamente la rosa secondo il nuovo modulo: -“Questo Bassano è stato innegabilmente pensato per un determinato tipo di gioco e modulo che è diverso da quello che ora richiede Roselli. Il nostro compito sarà quello di mettere in uscita i giocatori che non sono utili al progetto e sostituirli con calciatori di gradimento del tecnico sia come caratteristiche e sia giocatori che il mister conosce”.
Alcune critiche sono piovute sull’operato societario. La tempestività di alcune decisioni non ha pienamente convinto. Per esempio aver ceduto Zubin e Cesca per poi cacciare l’allenatore è apparsa ai più come una contraddizione: -“Le nostre mosse e le nostre decisioni sono state guidate dall’intenzione di assecondare al meglio Glerean, di cui avevamo piena fiducia. Purtroppo la situazione è precipitata, contro la Sangiustese, invece degli attesi segnali di miglioramento, è giunta una brutta sconfitta. A quel punto la decisione di cambiare tecnico ci è apparsa, anche se a malincuore, inevitabile”. Esonerare Glerean equivaleva a buttare nel cestino un progetto pluriennale: -“ Nell’andata della finale di coppa Italia con il Benevento si è raggiunto il picco massimo di una squadra costruita per attaccare senza mai accontentarsi ed in grado di esprimere un elevato grado di spettacolarità unita ai risultati. Purtroppo da lì in avanti si è rotto qualcosa, l’ingranaggio perfetto si è inceppato. Noi abbiamo cercato in tutti i modi di difendere e riproporre quella squadra, però senza fortuna anche se, per la verità, almeno fino alla fine di agosto sembrava che tutto funzionasse per il meglio”. Il direttore generale continua nella sua disamina ammettendo qualche responsabilità: -“Qualche errore è stato certamente commesso ma ci siamo di fronte una situazione complicato da gestire. Risulta, infatti, difficile intervenire nel modo corretto non essendo chiara la motivazione della mancanza di risultati. D’altra parte i protagonisti erano gli stessi che dell’anno scorso. Il problema è che una squadra di calcio è composta da uomini, ognuno con la propria personalità, e sulle dinamiche di gruppo non è mai semplice intervenire”.
L’arrivo in giallorosso di Andrea Chiopris Gori è un motivo di soddisfazione per il ds, Alberto Briaschi: -“ È un giocatore che seguivo con attenzione da almeno tre stagioni. Negli ultimi dieci giorni si sono intensificati i contatti con San Marino e giocatore fino al raggiungimento dell’accordo. Il suo ingaggio ha una motivazione di carattere tattico, cioè per la sua abilità nel giocare come esterno in un centrocampo a quattro”. Briaschi è chiamato ad un super lavoro per fornire a Roselli degli innesti di spessore dopo che la programmazione impostata con Glerean è saltata con l’avvicendamento tecnico: -“Dover concentrare tutto il lavoro in una settimana impone ristrettissimi margini d’errore e rapidità d’intervento, non è facile anche se i giocatori sui quali intendiamo puntare sono già stati individuati. Quello che influenzerà molto gli ingressi saranno il numero dei giocatori in uscita. In questi giorni valuterò con attenzione le richieste che giungeranno. Il reparto su cui si concentreranno i nuovi acquisti? Centrocampo e attacco”.
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