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Dice il solito saggio: quando mai e quando massa.
Ne è passata di acqua sotto il Ponte di Bassano, ture comprese, prima che il Tavolo di Marketing Territoriale Territori del Brenta si rifacesse vivo comunicando agli organi di informazione lo “stato dell'arte” del progetto per il Marchio d'Area.
Poi all'improvviso, nella giornata di mercoledì scorso 14 aprile, il direttivo dei Territori del Brenta ha trasmesso alle redazioni un comunicato stampa che trae spunto dal lancio del bando della Regione Veneto “Supporto alla promozione delle destinazioni per aggregazioni turistiche”. Nell'occasione, il direttivo di TdB ha espresso una richiesta di “precisazioni su come la parte pubblica intenda procedere nella definizione delle politiche del turismo”, come riportato nel mio articolo “Territori del Dubbio”.
Foto Alessandro Tich
In altre parole, la componente privata del Tavolo chiede alla componente pubblica del territorio di darsi una mossa e di definire una volta per tutte la strategia condivisa per raggiungere l'obiettivo di far evolvere i Territori del Brenta in una vera e propria destinazione turistica, dal momento che - come sostengono i Cavalieri del Tavolo di Marketing - “da soli sia privato che pubblico non fanno turismo”.
Neanche il tempo di assimilare il messaggio, ed ecco che ieri è arrivato in redazione un nuovo comunicato stampa dal medesimo mittente. Uno-due, in tempi insolitamente veloci.
Oggetto: “Lettera aperta del Tavolo di Marketing Territoriale”. La comunicazione è accompagnata da un grafico intitolato “2019 Veneto - implemento degli arrivi per tematismi” dal quale si evince che nel 2019, l'ultimo anno “normale” per il turismo, i “tematismi” che caratterizzano il nostro territorio hanno registrato in Veneto le maggiori percentuali di aumento di arrivi. Vale a dire, nella fattispecie, + 2% per le colline, + 2,3% per le città d'arte e + 2,8% per la montagna.
Sempre nel 2019 il tris tematico colline-città d'arte-montagna ha fatto riscontrare nella nostra Regione un incremento complessivo del 2,3% mentre il terzetto alternativo mare-laghi-terme presenta un aumento dello 0,6%.
Sono gli elementi da cui ripartire per gettare le basi, nell'auspicio di un allentamento dell'Era del Covid, del turismo che verrà. Tour de l'Avenir.
Da qui la lettera aperta che chiede “un cambiamento e una visione” per trasformare i Territori del Brenta in “un brand capace di intercettare i flussi turistici che meritiamo”, come dal testo riportato di seguito:
LETTERA APERTA
Abbiamo bisogno di un cambiamento, abbiamo bisogno di visione.
I confortanti dati turistici pre-covid degli ultimi anni dimostrano che i segmenti in maggiore crescita sono la montagna, le città d’arte e le colline. Noi abbiamo la fortuna di abitare un territorio unico, dove i trend di maggior interesse turistico sono racchiusi in una unica destinazione: Territori del Brenta!
Con questa incredibile “coincidenza astrale” non sarà difficile superare l'attuale periodo complicato e creare benessere diffuso per le nostre imprese, le nostre famiglie e per tutta la comunità. Ma oggi c’è una ulteriore opportunità che consentirà di far partire immediatamente il progetto del Marchio d’Area: un bando del Fondo Europeo promosso dalla Regione Veneto “Supporto alla promozione delle destinazioni per aggregazione turistica” che copre i costi fino all’80% per favorire la ripresa della domanda turistica, dopo l’emergenza Covid19.
Lo scorso 8 aprile si è riunito il Direttivo Marchio d’Area Territori del Brenta, convocato dai rappresentanti del tavolo di marketing territoriale, Giovanni Cinel, Roberto Astuni e Emanuel Lancerini. Al direttivo, composto dai rappresentanti delle Categorie Economiche, dei Sindacati, dell’Associazione Territori del Brenta e della parte pubblica, è stata presentata questa occasione che consentirà finalmente al nostro territorio di competere sui mercati nazionali e internazionali del turismo, alla pari di altre Destinazioni.
Senza un’identità condivisa non diventeremo mai un brand capace di intercettare i flussi turistici che meritiamo. L’auspicio è che tutte le parti rappresentate in Direttivo contribuiscano con strumenti e risorse affinché la partecipazione al Bando Regionale “Supporto alla promozione delle destinazioni per aggregazione turistiche” accolga il più ampio consenso e abbia successo, a beneficio di tutto il territorio. È una ulteriore opportunità per riavviare il processo del Marchio d’Area e definire la sua Governance.
Per il Tavolo Marketing Territoriale
Roberto Astuni
Giovanni Cinel
Emanuel Lancerini
Note:
Il Bando prevede il cofinanziamento per l’80% delle spese che, in linea di massima, riguardano la strategia, promozione e pubblicità su mercati nazionali ed internazionali delle destinazioni fino ad un importo massimo di euro 750.000,00.
Il Direttivo del Marchio d’Area è composto da:
PARTE PRIVATA - Paolo Lunardi, Sandro Venzo, Paolo Marchetti, Andrea Cunico, Giovanni Cinel, Roberto Astuni, Emanuel Lancerini
PARTE PUBBLICA - Elena Pavan, Luca Ferazzoli
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