Ultimora
15 Jul 2025 19:08
Per una foto si arrampica su costone che cede, morta 15enne
15 Jul 2025 18:36
Milano-Cortina: svelate a Venezia le medaglie olimpiche
15 Jul 2025 18:07
Da Sorrentino a Rosi, Marcello e Guadagnino verso Venezia
15 Jul 2025 15:37
Borseggi a Venezia: Brugnaro a Governo, "correttivi urgenti"
15 Jul 2025 14:20
Trapianto di fegato a Padova per un bimbo palestinese di 5 anni
15 Jul 2025 14:00
Adriatic Lng, nel primo semestre immessi 4,5 miliardi mc di gas
15 Jul 2025 21:05
Trattativa no-stop sui dazi. Trump, 'con l'Ue andrà bene'
15 Jul 2025 20:38
L'accusa dell'Ue, 'Mosca usa armi chimiche in Ucraina. Slitta l'accordo sulle nuove sanzioni
15 Jul 2025 19:55
Camion travolge un'auto ferma in galleria, tre morti
15 Jul 2025 19:52
Garlasco, Dna di ignoto 3 comparato con almeno 30 persone
15 Jul 2025 19:45
"Un boss al 41 bis può vedere una donna se è nata una relazione"
15 Jul 2025 19:38
L'Ue avverte, 'rischio di revoca del Dpcm su Unicredit'
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
“Fumi?” “No, svapo”
A Bassano apre il primo negozio dedicato allo “svapo”, il fumo da sigaretta elettronica. “Non è un sistema per smettere di fumare, ma un'alternativa al fumo”. In Europa è un trend in crescita, ma in città “c'è ancora scetticismo"
Pubblicato il 17-04-2012
Visto 7.431 volte
Oggi impariamo una nuova parola: “svapare”. Il che, in un gergo ormai diffuso tra i consumatori di questo tipo di prodotto, significa aspirare da una sigaretta elettronica. L'operazione è la stessa di quando si fuma una sigaretta normale: si tira, si aspira e si espira, ed esce persino la “nuvoletta” dalla bocca.
Ma a differenza delle classiche “bionde” non c'è traccia di benzene, catrame e veleni simili e non ci sono gli effetti cancerogeni dovuti alla combustione di carta e tabacco. E la nuvoletta bianca che si disperde nell'aria altro non è che vapore.
C'è però la nicotina, in dose ridotta rispetto al solito e in quantità variabile a seconda delle abitudini dello “svaper”. E' proprio questo l'anello di congiunzione con l'abitudine del fumo. La nicotina, in sé, non è il componente più dannoso di una sigaretta ma è l'elemento che, stimolando le sensazioni “piacevoli” delle dopamine nel cervello, induce alla dipendenza.

Vanessa Rebellato con una e-sigaretta (foto Alessandro Tich)
Comunque sia - per chi non riesce a togliersi il vizio generato dall'industria del tabacco, ma desidera limitarne gli effetti negativi - svapare è assai meno dannoso che fumare e in un'Europa sempre più restrittiva nei confronti dei fumatori il consumo delle “e-sigarette” rappresenta un fenomeno in crescita. Al punto che, come in Inghilterra, alcuni locali pubblici affiggono già i cartelli con la scritta “Vaping allowed” (“E' consentito svapare”).
E' la molla che ha spinto l'intraprendente commerciante Vanessa Rebellato, assieme al marito Enrico Zampese, ad aprire in via Vittorelli a Bassano del Grappa il primo negozio dedicato allo “svapo” in città.
“Sono sigarette elettroniche di ultima generazione e rappresentano un prodotto alternativo alla sigaretta tradizionale - ci spiega la titolare -. Ma va subito detto che non è un sistema per smettere di fumare, per il quale si deve andare in farmacia.”
La novità sta suscitando curiosità in città, ma per il momento - come ammette la stessa commerciante - “anche scetticismo”.
“Qui a Bassano - ci dice Vanessa Rebellato - arrivano in negozio quelli che la conoscono già, o gli incuriositi. Ma la mentalità é diversa da altre città più grandi in cui i negozi dedicati agli svapers sono presenti da tempo e hanno una clientela consolidata. Tante persone pensano che queste sigarette sino “uguali a quelle della farmacia”, ma non è così. Questa non è “salute”, ma è un'alternativa la meno nociva possibile al fumo di sigaretta, per fumare senza farsi male, senza produrre fumo passivo e poi eventualmente smettere.”
Le e-sigarette in questione, disponibili in tre modelli, funzionano a batterie e sono caricate con un liquido “dai contenuti tracciabili, conforme alle più severe prescrizioni degli organismi di controllo, con le indicazioni dei singoli componenti nel foglietto illustrativo e prodotto da Life Italia Srl, società certificata presso il Ministero della Salute”. Ogni suo componente “è conforme alle direttive internazionali di Farmacopea, un codice farmaceutico che consente il controllo qualità delle sostanze o miscele finali”. Il vaping è disponibile in diversi aromi: da quelli più tabaccosi, ai fruttati e persino al cioccolato. La quantità di nicotina è indicata nella confezione: si va da “0” alla misura media (9 mg per 20 ml di liquido) fino alla quantità massima di 16 mg “solo per i fumatori forti, che consumano più di un pacchetto di sigarette al giorno”.
Le sigarette elettroniche, una volta esaurite, si ricaricano con un apposito filo “come i cellulari”.
I costi iniziali per passare allo “svapo” sono apparentemente importanti: il kit di partenza costa infatti dagli 80 ai 120 euro. “Ma chi spende 5 euro a pacchetto di sigarette ammortizza il costo in poche settimane” - fanno notare i nostri interlocutori. “E' vero che le sigarette elettroniche non sono un sistema per smettere di fumare - testimonia Enrico Zampese -, ma a me, personalmente, hanno permesso di smettere di fumare.”
Il 16 luglio
- 15-07-2024Diamoci un bacino
- 15-07-2023Zero Zero Zonta
- 15-07-2023Baci, Perugino
- 15-07-2023I potenti al tempo di Giorgia in Veneto
- 15-07-2022Scim Sala Bim
- 15-07-2022Il risvolto dei Pantaloni
- 15-07-2021Gemelli Diversi
- 15-07-2021Bene Rifugio
- 15-07-2021Presi per i Gabelli
- 15-07-2020Canova's Night Fever
- 15-07-2019Swiss and Shout
- 15-07-2017Padre-orco finisce in carcere
- 15-07-2017Sulla linea Bassano-Venezia
- 15-07-2016Guerra di civiltà
- 15-07-2014Bortolo Forever
- 15-07-2014Parcheggio Le Piazze: il “miracolo” della cassa automatica
- 15-07-2014Piazze roventi
- 15-07-2013CGIL Vicenza: “Chiediamo le dimissioni di Calderoli”
- 15-07-2011Siamo sempre “ricicloni”
- 15-07-2011Conca d'Oro, un modello per la Regione
- 15-07-2011Abbattuta la “cupola” cinese del Nordest
- 15-07-2010Nella morsa del caldo