Più sani, più voti

Foto Alessandro Tich

Inizia a parlare l’aiuto-primario Angelo Vernillo, che ricorda innanzitutto il lavoro già svolto per portare la questione all’attenzione delle stanze dei bottoni a Venezia.
“Due anni fa insieme ad altre liste e persone del territorio siamo stati i promotori di una raccolta firme e ne abbiamo raccolte oltre 3000 - sottolinea -. I cittadini ci hanno stupito accorrendo ai nostri banchetti non solo per firmare ma anche per raccontarci le loro esperienze.”
“Le firme - aggiunge - le abbiamo consegnate al consigliere regionale Nicola Finco che aveva dimostrato interesse ma poi tutto è rimasto fermo. Non abbiamo ritrovato la firma di nessun candidato sindaco nelle oltre 3000 firme raccolte.”
Per la serie: gira e rigira, ma i nomi sono sempre gli stessi.
“In questa campagna elettorale - prosegue Vernillo - tutti o quasi hanno “scoperto” che la sanità pubblica ha qualche difficoltà, che la nostra Asl è in particolare sofferenza e che dal nostro Ospedale la fuga dei medici non è un normale “turn over”. E su questo aspetto dobbiamo riconoscere la coerenza della coalizione che sostiene la sindaca uscente che su tutto questo continua bellamente a far finta di niente.”
Fin qui la lista delle doglianze sul mancato interesse della politica riguardo al problema di una sanità pubblica che sta cedendo sempre più il passo a quella privata e di un Ospedale San Bassiano che non viene più dipinto come l’eccellenza di qualche tempo fa.
Ma siamo pur sempre in campagna elettorale, il momento magico in cui appaiono come per incanto tutte le soluzioni.
E allora, cari Vernillo & Friends for Campagnolo, che cosa ci proponete?

“Riteniamo che il sindaco di Bassano e l’amministrazione comunale di Bassano debbano avere un focus specifico e particolare sulla situazione della sanità e sulla situazione del nostro Ospedale - è la proposta che viene annunciata per l’occasione -. Se saremo eletti grazie alla fiducia che i cittadini ci vorranno concedere, chiederemo che un nostro consigliere comunale venga delegato dal sindaco a supporto dello stesso in Conferenza dei Sindaci su questo tema, per il monitoraggio, l’ascolto e la verifica della situazione della sanità.”
Il già primario e oggi aiuto-aiuto-primario Riccardo Poletto rimarca “per esperienza personale” che “non è vero che un sindaco non può fare niente per la sanità”.
“Quand’ero sindaco io - rammenta -, a fronte dello spostamento dell’Unità di Senologia dall’Ospedale di Bassano a quello di Santorso, in Conferenza dei Sindaci assieme agli altri colleghi abbiamo richiesto a Ulss di evitare ai pazienti bassanesi di spostarsi a Santorso e di fare piuttosto in modo che siano i medici dell’Unità a spostarsi per alcuni giorni a settimana tra i due Ospedali. E la nostra richiesta è stata accolta.”
Sia Poletto che l’attuale aspirante primario Roberto Campagnolo riferiscono inoltre di poco esemplari esperienze personali di prenotazione di una visita medica al CUP dell’Ulss 7. Il primo è stato richiamato dopo mesi e gli è stato chiesto: “Ha ancora bisogno della visita?”, come se si desse per scontato che nel frattempo si sia rivolto alla sanità privata. Il secondo è invece in attesa della conferma di un appuntamento già da otto mesi.
Da qui l’annunciata volontà di Bassano Passione Comune, per l’appunto, “di un impegno credibile per la difesa del nostro Ospedale e della sanità pubblica di qualità”.
Volontà che si aggiunge alle promesse sullo stesso argomento del candidato sindaco avversario Nicola Finco e anche a un comunicato stampa dei giorni scorsi della lista alleata di Finco Forza Italia - Cittadini di Bassano che, testualmente, “vuole un cambio di passo sull’Ospedale di Bassano” e che esprime “una forte preoccupazione” nei riguardi del futuro del presidio ospedaliero cittadino, annunciando che “da subito la nuova amministrazione si relazionerà con Ulss e Regione per trovare soluzioni a tutte le criticità”.
A parte il fatto che Lega e Forza Italia - Cittadini di Bassano avrebbero potuto farlo anche in questi cinque anni che hanno visto le due formazioni politiche alla maggioranza del governo della città, sembra che la generale ricerca del consenso per le amministrative 2024 stia puntando proprio sulla sanità.
Ricordando quindi la storica trasmissione della Lambertucci sulla RAI, non mi resta che proporre il nuovo slogan della campagna elettorale bassanese:
Più sani, più voti.