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Politica

La Stevan sposa “Progetto Veneto”

L'ex esponente leghista presenta a Bassano il nuovo movimento “per l'autonomia del popolo veneto attraverso gli strumenti della Costituzione”. Tra i suoi fondatori, l'ex “rottamatore” leghista Davide Lovat

Pubblicato il 09-12-2011
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Si è dimessa da pochi giorni dalla Lega Nord, e ora lancia un nuovo movimento che è il frutto di “un'aggregazione di persone, movimenti e associazioni” e che ha per scopo “l'autonomia e l'autodeterminazione del popolo veneto attraverso gli strumenti democratici che la Costituzione della Repubblica italiana ci riconosce”.
Maria Nives Stevan - ex assessore provinciale, scesa dal Carroccio dopo 18 anni di militanza - dichiara ufficialmente il proprio sostegno al neonato movimento “Progetto Veneto” e invita la cittadinanza ad un incontro di presentazione dello stesso, preceduto da un aperitivo, in programma martedì 13 dicembre alle 18.30 nella Sala Tolio, attigua al Centro Diurno Anziani di via Jacopo Da Ponte a Bassano.
Si tratta per il momento - a quanto si evince da un comunicato trasmesso dall'ex esponente leghista alle redazioni - di un appoggio “esterno”.

Maria Nives Stevan. Scesa dal Carroccio, sale ore sul carro di "Progetto Veneto"

La Stevan afferma infatti di parlare a nome dell'Associazione Culturale “Va’ Pensiero”, che presiede, e nella lista dei primi firmatari di “Progetto Veneto” il suo nome non compare.
Nell'elenco dei fondatori del movimento, che pubblichiamo in calce all'articolo, spicca il nome di Davide Lovat: l'ex segretario provinciale della Lega per gli enti locali nonché ex “rottamatore” della Lega Nord, a sua volta rottamato dai vertici leghisti che lo hanno espulso dal Carroccio lo scorso mese di febbraio.
Il movimento “Progetto Veneto”, presentato a Vicenza lo scorso ottobre, sbarca ora a Bassano su interessamento della Stevan.
Ispirato all'art. 5 della Costituzione ( “La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e del decentramento”) il nuovo sodalizio intende promuovere le propria azione politica secondo il principio “che l'attuale complessità politica, economica, sociale e amministrativa stia portando alla crisi e al superamento definitivo del modello di Stato accentrato che ha caratterizzato finora la vita della Repubblica Italiana”.
Autonomia fiscale, amministrativa e legislativa; la famiglia “tradizionale” a centro delle politiche di spesa sociale; salvaguardia dell'identità culturale e storica a partire dalle scuole primarie; politica ambientale contrapposta alla cementificazione del territorio; energie alternative; infrastrutture sostenibili e capitalismo sociale d'impresa: sono alcuni dei punti principali dell'agenda politica del nuovo “cartello”.
Non è ancora un programma elettorale, ma ci assomiglia tanto: e il ventaglio di tematiche proposte - tra cui alche alcuni classici cavalli di battaglia della Lega Nord - potrebbero far pensare a un'iniziativa rivolta in primo luogo alle fasce deluse dell'elettorato leghista.
E' ancora presto, però, per affermarlo: siano ancora alla fase di lancio, e dall'incontro di Bassano si potranno meglio capire le reali intenzioni politiche di un movimento che dichiara di voler “porre alla base la persona, la tradizione, il federalismo e la Costituzione”.

“Progetto Veneto” - I primi firmatari:

Bortolino Sartore, consigliere provinciale Vicenza
Davide Lovat, Associazione Identità e Tradizione

Cesare Renier, ex consigliere comunale di Mira

Manuel Sbabo, consigliere comunale di Recoaro

Stefano Pento, assessore Comune di Schio

Silvia Pietribiasi, consigliere comunale Schio

Gianfranco Rigoni, ex candidato sindaco Caldogno

Igino Fabris, Comitato Veneto Regione Autonoma

Francesco Borgato, consigliere comunale Brogliano

Maurizio Menegatti, vicepres. Consiglio Quartiere Tretto Schio

Guido Zecchin, amministratore Partecipata Provincia Rovigo

Barbara Venturini, ex assessore comune Montecchio Maggiore



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