Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Pubblicato il 07-09-2011
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C'è una pentola in ebollizione a Bassano del Grappa: ed è quella dei commercianti.
A far accendere il fuoco - per il momento ancora lento, ma in procinto di scoppiettare da un momento all'altro - è il progetto dell'Amministrazione comunale per la progressiva istituzione della ZTL (Zona a Traffico Limitato) in alcuni punti del centro storico, come già riportato da Bassanonet in un precedente articolo (notizie.bassanonet.it/attualita/9097.html).
Una “proposta in quattro fasi” sulla quale il sindaco Cimatti e l'assessore alla mobilità Zonta hanno promosso una consultazione con la cittadinanza, invitata ad esprimere osservazioni, suggerimenti e pareri a un indirizzo email dedicato disponibile nel sito internet del Comune.
"Suv Parking" in Piazza Libertà a Bassano (foto Alessandro Tich)
Ma a quell'indirizzo email, le osservazioni dei commercianti - intesi come associazione di categoria - non sarebbero ancora arrivate. Non per negligenza o dimenticanza, ma a quanto pare - secondo voci raccolte nei “corridoi” bene informati - per una forma diversa di esternazione dei propri pareri al riguardo.
I rumors raccolti negli ambienti del commercio non escludono infatti alcune “azioni preventive” rivolte a sensibilizzare la cittadinanza sui rischi di chiusura degli esercizi commerciali del centro storico, che oltre ai continui attacchi del governo nazionale conseguenti alla manovra aggiuntiva si troveranno ad affrontare, secondo alcuni addetti ai lavori, problemi di gestione logistica - per la carenza di parcheggi per chi lavora in negozio e per i clienti degli esercizi commerciali - potenzialmente insormontabili.
“Quello che sta accadendo a Bassano - ci dice un esponente di categoria - sta portando acqua al mulino dei centri commerciali.”
La protesta ancora in fase embrionale non riguarderebbe tanto la pedonalizzazione in sé di alcune zone del centro, o la riduzione degli orari di transito in altri punti della città, quanto il fatto che all'introduzione dei nuovi provvedimenti non corrisponderebbe un'adeguata e sufficiente risposta dell'Amministrazione sul piano dell'offerta dei parcheggi nell'immediata cintura urbana.
Un'emergenza che la prossima apertura del parcheggio a 400 posti auto nell'area del vecchio ospedale - sempre secondo i diretti interessati - non sarà in grado di risolvere pienamente, a fronte dell'eliminazione delle altre aree di sosta a servizio del centro storico (viale delle Fosse, via Villaraspa e in prospettiva la Caserma Cimberle Ferrari) e dell'aumento dei parcheggi liberi ma limitati a 15' in un'altra zona strategica per la sosta delle auto di chi lavora o va fare acquisti in centro città come Largo Parolini.
Opinioni a parte, una cosa è certa: a Bassano - tra viabilità da sistemare e opere pubbliche da completare - in autunno ne vedremo delle belle.