Ultimora
14 Nov 2025 10:30
Carraro e Wacker Neuson rinnovano la collaborazione fino al 2029
14 Nov 2025 10:01
'Da Gonzalo Borondo a He Wei', nuove acquisizioni in mostra
14 Nov 2025 10:01
Presidente del processo Turetta, 'una situazione singolare'
14 Nov 2025 06:31
Save the Children, in Veneto legge 63,4% degli adolescenti
13 Nov 2025 18:40
Mario Andreose, la mia 'educazione veneziana'
13 Nov 2025 14:59
Vigonovo ricorda il primo trapianto di cuore in Italia +RPT+
14 Nov 2025 10:25
Ripresi gli scavi alla Casa del Jazz a Roma, ruspa in azione
14 Nov 2025 10:01
Giovane precipita da un b&b a Roma, arrestato un 25enne per omicidio
14 Nov 2025 09:42
Mosca propone una bozza all'Onu su Gaza, sfida agli Usa
14 Nov 2025 09:36
Centinaia di missili e droni russi su Kiev. Zelensky: 'Raid ben calcolati, hanno fatto 4 morti'
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
“Il Brenta per adesso ha tenuto”
Il presidente del Consorzio di Bonifica Cuman: “L'attuale portata d'acqua è di circa 600 metri cubi al secondo”. Il basso livello dell'invaso di Arsiè ha evitato lo scarico della diga del Corlo
Pubblicato il 02-11-2010
Visto 5.527 volte
ll Brenta fa ancora paura, ma - come afferma il presidente del Consorzio di Bonifica Brenta Danilo Cuman - “per adesso ha tenuto”.
La preoccupazione per lo stato del fiume, a seguito delle piogge incessanti degli ultimi due giorni, è stata rilevata soprattutto in Trentino, dove ieri in alcuni tratti il livello dell'acqua aveva fatto registrare il superamento della cosiddetta prima soglia di attenzione a Borgo Valsugana e della terza soglia all'altezza di Grigno.
“Il Brenta nelle ultime ore ha toccato picchi massimi di circa 850 metri cubi al secondo - ci ha detto questo pomeriggio il presidente Cuman -, adesso la portata d'acqua è di circa 600 metri cubi al secondo.”
Il Brenta fotografato questa mattina da Via Volpato a Bassano
Una condizione favorita dal progressivo miglioramento delle condizioni del tempo nelle ultime ore, che ha evitato inoltre la possibile apertura delle paratoie della diga del Corlo, gestita dall'Enel. Il livello dell'invaso artificiale di Arsié non è infatti tale, al momento, da rendere necessario lo svasamento dell'acqua nel sottostante torrente Cismon, che a sua volta affluisce nel Brenta.
“Il livello del bacino del Corlo - ha specificato Cuman - è stato tenuto basso nelle settimane precedenti, secondo le direttive dell'Autorità di Bacino. Per cui, in queste ore, la diga ha scaricato minimamente sul Cismon. A dare un contributo al contenimento delle acque nel nostro territorio ci sono inoltre le tre casse di espansione tra Mussolente e Loria, gestite dal Consorzio, ovvero tre bacini che permettono di invasare l'acqua dei torrenti ingrossati.”
La preoccupazione, quindi, sta progressivamente rientrando. Ma il Brenta, nelle prossime ore, sarà ancora un sorvegliato speciale.
Più visti
Elezioni Regionali 2025
10-11-2025
Elena Pavan: “Sono pronta a rimettermi in gioco”
Visto 10.619 volte
Attualità
21-10-2025
Syncro System celebra 65 anni di attività con una giornata di festa
Visto 11.817 volte






