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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
“Irpef, ecco la bugia della Lega sul federalismo”
La Giunta Zaia vuole reintrodurre l'addizionale Irpef, cancellata da Galan. Rosanna Filippin (Pd): “Il federalismo della Lega è come quello della Russia sovietica”
Pubblicato il 13-10-2010
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“Il federalismo della Lega è come quello della Russia sovietica: una propaganda bugiarda, ottusa e centralista.”
Ad affermarlo è la bassanese Rosanna Filippin, segretario regionale del Partito Democratico. A dare fuoco alla miccia delle sue dichiarazioni è l'annunciata possibilità che la Giunta Regionale del Veneto ripristini l'addizionale Irpef: tassa eliminata un anno fa, in vista delle elezioni regionali, dall'allora governatore Giancarlo Galan.
La reintroduzione in Veneto della quota regionale dell'Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche è resa possibile da un decreto approvato dal Consiglio dei Ministri, che dà alle Regioni la possibilità di applicare la tassa e di innalzarla, dall'attuale 0,9%, fino al 3% nel triennio 2013-2015. Un gettito che, a base imponibile invariata, porterebbe alle casse della Regione Veneto la notevole somma di 1 miliardo e 760 milioni di euro.

Il segretario regionale del Partito Democratico Rosanna Filippin
All'incasso realizzato dalla Regione corrisponderebbe un equivalente taglio di trasferimenti da parte dello Stato. Alla fine il saldo è uguale a zero, “ma il vantaggio - afferma l'assessore regionale al Bilancio Roberto Ciambetti - è che il tributo diventa regionale, lo gestiamo noi e lo possiamo mettere a bilancio evitando sorprese”.
L'addizionale Irpef, assieme all'Irap (Imposta Regionale sulle Attività Produttive), è stata - fino al colpo di mano di Galan - la tradizionale fonte di finanziamento del sistema sanitario regionale. E adesso che per le casse della sanità veneta sono tempi di vacche magre, la tassa regionale rappresenterebbe quell'ossigeno per il settore pubblico che oggi manca.
Anche se l'assessore Ciambetti mette ancora le mani avanti, aggiungendo “che nulla è stato ancora deciso, finché non si avranno in mano i conti esatti della sanità”.
“Appena pochi mesi fa - commenta in una nota Rosanna Filippin - Zaia diceva che non c'era nessun buco nei conti della sanità. Ora decide che per ripianarli va ripristinata l'addizionale Irpef che Galan aveva cancellato con una mossa elettoralistica. Questa è la coerenza di chi governa il Veneto.”
“il divario tra le promesse e la realtà - conclude il segretario regionale Pd - è destinato solo ad aumentare. Bossi e Berlusconi dicevano che avrebbero dato agli italiani meno tasse e più soldi per i territori. Ed ecco invece cosa serviranno ai cittadini del Nord: dopo l'aumento delle tasse nazionali, quello delle tasse locali. E ai Comuni virtuosi della nostra regione, un bel taglio secco delle risorse. Anziché essere premiati, i territori vengono puniti.”
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