Pubblicità

Resistere

Pubblicità

Resistere

Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Attualità

Marechiaro fa chiarezza

Vendita attività pizzeria Marechiaro-Aquila: dopo il nostro articolo di ieri arrivano le precisazioni della proprietà. “È stato firmato solo un pre-contratto, non c’è ancora nulla di definitivo”

Pubblicato il 04-01-2024
Visto 12.254 volte

Pubblicità

Resistere

Marechiaro fa chiarezza.
Ha suscitato scalpore in città il nostro articolo di ieri sulla vendita dell’attività della pizzeria Marechiaro-Aquila, la prima e quindi la più storica pizzeria di Bassano del Grappa, dopo che questa ha chiuso definitivamente i battenti.
Tuttavia, fonti vicine alla proprietà ci hanno interpellato per fornire alcune doverose precisazioni in merito a quanto dichiarato ieri a chi vi scrive dal co-fondatore del locale, presente a Bassano dal 1963, Giuseppe Di Rosa.

Foto Alessandro Tich

E andiamo subito al dunque.
Abbiamo innanzitutto ricevuto la conferma che ad essere interessati a rilevare l’attività sono degli imprenditori cinesi, ma la proprietà chiarisce che “non è stato firmato alcun contratto di affitto”.
“È stato firmato solo un pre-contratto, non c’è ancora nulla di definitivo - specificano i referenti di Marechiaro-Aquila -. È in atto una trattativa, un’opzione. Andranno verificate alcune cose e solo dopo la verifica si deciderà se il contratto si fa oppure no.”
Le precisazioni riguardano anche le motivazioni della messa in vendita dell’attività della pizzeria a gestione famigliare.
La questione non riguarda in alcun modo, come abbiamo indicato tra le possibili ipotesi, possibili o presunti problemi di gestione economica.
La proprietà smentisce inoltre a tal riguardo quanto affermato da Di Rosa e cioè che i suoi figli, che principalmente portavano avanti l’attività della pizzeria Marechiaro-Aquila negli ultimi anni, “non ne vogliono più sapere”.
Nulla a che fare con i costi di conduzione del locale, con la spesa per le materie prime, con gli esborsi per le bollette dell’energia, con un sovraccarico di oneri o con qualsiasi altro motivo di natura economico-finanziaria.
“Noi abbiamo chiuso - rivelano le nostre fonti - perché non c’erano più le condizioni famigliari per andare avanti.”
A motivare la sofferta decisione di chiudere lo storico pubblico esercizio dopo 60 anni di attività è stata insomma una sorta di gap generazionale nella visione imprenditoriale di conduzione dello stesso.
L’unica cosa al momento certa è che l’Aquila, in quanto pizzeria gestita dalla famiglia Di Rosa che è anche la proprietaria dei muri del locale, non esiste più.
Ora si volta comunque pagina, in attesa delle firme definitive sugli atti e degli sviluppi ufficiali della vicenda.

Pubblicità

Resistere

Più visti

1

Attualità

11-06-2025

Aria di Gaza

Visto 11.381 volte

2

Attualità

09-06-2025

Tempio da perdere

Visto 9.812 volte

3

Politica

10-06-2025

Justice League

Visto 9.724 volte

4

Attualità

10-06-2025

Tant’è Viero

Visto 9.415 volte

5

Attualità

12-06-2025

Finanziamento a pioggia

Visto 7.954 volte

6

Attualità

13-06-2025

Humanum Est

Visto 7.701 volte

7

Attualità

14-06-2025

Poste Germaniche

Visto 3.516 volte

8

Interviste

09-06-2025

Resistere: inaugurazione giovedì della nona edizione

Visto 3.471 volte

9

Magazine

12-06-2025

Accesi i riflettori, su Resistere

Visto 3.002 volte

10

Attualità

14-06-2025

Gaza a Colori

Visto 2.979 volte

1

Attualità

11-06-2025

Aria di Gaza

Visto 11.381 volte

2

Attualità

20-05-2025

Imperscrutabili

Visto 11.243 volte

3

Cronaca

23-05-2025

Tetto in fiamme, paura a Solagna

Visto 10.922 volte

4

Politica

23-05-2025

Castellan & Garfunkel

Visto 10.815 volte

5

Attualità

26-05-2025

H demia

Visto 10.637 volte

6

Attualità

21-05-2025

Vacanze Romane

Visto 10.552 volte

7

Politica

04-06-2025

La Pedemontata

Visto 10.501 volte

8

Attualità

16-05-2025

Caro Sergio ti scrivo

Visto 10.445 volte

9

Attualità

27-05-2025

Io, Robot

Visto 10.279 volte

10

Attualità

23-05-2025

Voci di corridoio

Visto 10.277 volte