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Dopo gli 8 emendamenti delle minoranze per il sostegno economico al tessuto sociale bassanese, bocciati dalla maggioranza in consiglio comunale, Oscar Mazzocchin (Bassano per Tutti) lancia un appello all'amministrazione Pavan: "Ascoltate la città"
Pubblicato il 05-05-2020
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Ritorniamo oggi ad occuparci del dilemma del braccino corto o della visione lunga.
Mi riferisco ovviamente alla decisione dell'amministrazione Pavan, approvata dalla maggioranza in consiglio comunale, di impegnare in questo momento solo una minima parte delle risorse disponibili per affrontare l'emergenza socio-economica della “fase 2” della corona-crisi, riservandosi di utilizzare i circa 4 milioni di euro a disposizione - come da dichiarazioni del sindaco - “man mano che si verificheranno le esigenze concrete”.
Con queste parole l'amministrazione di Bassano dimostra di non avere un quadro chiaro della situazione, se è vero che, come ha sempre detto il sindaco, “abbiamo inteso tenere da parte questo gruzzolo molto importante per poter, man mano che si verificano le varie esigenze della cittadinanza, stanziare delle somme che quindi vengono messe a disposizione per l'aiuto ai cittadini”. È come se la cittadinanza, le famiglie, le imprese, le varie realtà del territorio - in questo che è il momento della ripartenza dalle macerie, conclusi i due mesi di lockdown - dopo questa epocale batosta non avessero già delle esigenze concrete e debbano aspettare chissà quale momento per accorgersi di che cosa hanno bisogno.

Il consigliere comunale Oscar Mazzocchin (fonte immagine: bassanopertutti.it)
Quello che sorprende, in tutta questa storia, è che una ricognizione delle prime e urgenti necessità dei vari settori del tessuto sociale ed economico di Bassano è stata effettivamente compiuta. Ma a compierla - udite, udite - sono stati nel mese di aprile i consiglieri di minoranza della coalizione di centrosinistra, che hanno incontrato i referenti dell'economia, dei sindacati, dell'associazionismo e volontariato, della cultura e turismo e del mondo dello sport della nostra città per “agire concretamente e il prima possibile, di fronte all'immobilismo dell'amministrazione comunale”. Così, con le parole tra le virgolette, dichiara il capogruppo di minoranza della lista civica “Bassano per Tutti” Oscar Mazzocchin. Premio Oscar per il migliore attore non protagonista, visto che i protagonisti sono quelli che oggi governano la città. E autore di un comunicato stampa trasmesso oggi sull'argomento alle redazioni, che pubblichiamo di seguito a questa mia introduzione.
Da quegli incontri delle minoranze con le realtà cittadine - come riferisce il consigliere comunale ed ex assessore della giunta Poletto - sono scaturite delle esigenze, e da quelle esigenze sono scaturiti 8 emendamenti per un utilizzo mirato ed immediato dell'avanzo di amministrazione, presentati dalle opposizioni nel consiglio comunale dello scorso 30 aprile e tutti respinti dalla maggioranza. Amen.
Da qui l'appello di Mazzocchin all'amministrazione Pavan: quello di ascoltare la città e di non sbattere la porta in faccia alle opposizioni, che nonostante tutto sono ancora disponibili “a collaborare attivamente per affrontare le emergenze causate dal Covid-19”.
È difficile, visti i precedenti, che l'amministrazione a traino leghista ceda il passo su quello che attualmente è l'unico argomento per il quale cerca spazio sui media e approvazione sui social. La cosiddetta “fase 2” dell'emergenza - come ho già avuto modo di scrivere - è prettamente una questione di visibilità politica e a Bassano tenere ancora in cassa l'avanzo di amministrazione per “le esigenze concrete che man mano si verificheranno” significa tenere ancora il serbatoio pieno di risorse e di consensi per il periodo che da qui ai prossimi mesi ci porterà non solo alla convivenza con il virus, ma anche alle nuove elezioni regionali.
COMUNICATO STAMPA
Appello all’Amministrazione di Bassano del Grappa: ascoltate la città!
Tutti partiamo da un presupposto, forse con metodi diversi, ma con un unico scopo: sia noi che la maggioranza che governa in questo momento la nostra città affermiamo di voler collaborare per affrontare le emergenze causate dal COVID-19. E in virtù della buona fede che ci ha mosso, crediamo sia utile provare ancora una volta a capirci ed aiutarci a vicenda. È utile allora una cronologia sintetica di ciò che ha portato a presentare 8 emendamenti alla proposta del destino dell’avanzo di bilancio presentato nel Consiglio Comunale di giovedì scorso:
- Abbiamo proposto il 17 Marzo di istituire una Commissione Comunale dedicata a quest'emergenza per essere tutti insieme rapidi, precisi e completi nelle soluzioni. Il 30 Marzo, dopo un'effimera adesione, la maggioranza l'ha respinta;
- Abbiamo allora, con la coalizione di centrosinistra, scelto di muoverci comunque, data la gravità del momento, invitando ad uno scambio diretto alcune rappresentanze delle varie categorie che a vari livelli sono impegnate in città. L’obiettivo è stato semplice: ascoltare e raccogliere i loro bisogni, non certo “fare i protagonisti” (non è questo il momento, e tantomeno il contesto!); di fronte all'immobilismo dell'Amministrazione Comunale abbiamo preferito agire concretamente e il prima possibile. Questi gli incontri: con i referenti delle categorie imprenditoriali e sindacali (il 7 aprile), con i referenti delle associazioni del volontariato (il 10 aprile), con i referenti della cultura e del turismo (il 14 aprile), con i referenti del mondo dello sport (il 17 aprile);
- Abbiamo poi raccolto e sintetizzato queste istanze in 8 emendamenti che destinano ad un utilizzo concreto l'avanzo di bilancio - e cioè l'unico patrimonio immediatamente disponibile del Comune - per affrontare in prima battuta i problemi concreti della Città. Gli emendamenti prevedevano: 500.000 € di fondo-garanzia per le imprese danneggiate, 500.000 € per aiutare i commercianti a pagare la TARI, 250.000 € per incrementare i buoni-spesa, 100.000 € per permettere ai figli di famiglie bisognose di fare sport, 250.000 € per i centri estivi, 150.000 € per rilanciare l'indotto della cultura, 25.000 € per la mobilità ciclabile, 90.000 € per le scuole;
- Abbiamo visto, durante il Consiglio Comunale del 30 Aprile, la maggioranza bocciare uno per uno ogni singolo emendamento, preferendovi alternative vaghe e scarne. Nessuna volontà di dialogo o confronto. Quegli emendamenti non erano stati redatti dal nulla, per avere spazio non richiesto sui giornali: erano scritti con criterio, con la competenza amministrativa di anni d'esperienza, con una visione d'insieme, e con la volontà autentica e genuina di sostenere TUTTA Bassano, e soprattutto - cosa non irrilevante - dopo averla ascoltata direttamente. Non serve a niente l'orgoglio di sbatterci le porte in faccia e poi copiare o riadattare le nostre idee e le nostre proposte in un secondo momento per - stavolta sì - avere una pagina sul giornale o una brentana di like sui Social.
In questo momento l'Amministrazione Comunale ha bisogno di una mano, perché nei momenti più gravi chiunque necessita di un aiuto; e noi - nonostante tutto - siamo ancora disponibili a collaborare attivamente: abbiamo competenze, energie, tempo e voglia di rivedere presto rifiorire la nostra città.
Per favore, permetteteci di farlo.
Oscar Mazzocchin
Lista Civica “Bassano per Tutti”
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