Ultimora
8 Nov 2024 18:42
Venezia: Di Francesco avverte, il Parma è temibile fuori casa
8 Nov 2024 17:19
Università: Mur, al veneto 35 milioni in borse studio
8 Nov 2024 15:46
Caso di malaria in Veneto, è importato e non autoctono
8 Nov 2024 15:47
Associazione Merletto Burano punta a riconoscimento marchio Igp
8 Nov 2024 13:48
Erano estinti, ora sono 1.300 i cavalli selvatici nel mondo
8 Nov 2024 12:57
Grandi stelle per il Festival 2025 dell'Arena di Verona
8 Nov 2024 21:09
Musk alla telefonata Trump-Zelensky: 'Ora basta guerre'
8 Nov 2024 21:09
l 187° Reggimento ricorda l’incidente aereo della Meloria
8 Nov 2024 20:34
Otto migranti in Albania, ma uno già diretto in Italia
8 Nov 2024 20:25
Serie A: alle 20.45 in campo Lecce-Empoli DIRETTA
8 Nov 2024 19:51
Sinner a Candiolo, "Un ace per la ricerca"
8 Nov 2024 19:35
Beyoncé superstar alle nomination per i Grammy
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Allo spuntar dell'albo
Documenti “spariti” dall'albo pretorio online del Comune: i consiglieri uscenti e candidati con la lista Pavan Savona e Zonta attaccano l'Amministrazione. E accusano: “Centrosinistra poco trasparente, usa spazi pubblici per gli amici”
Pubblicato il 11-05-2019
Visto 3.500 volte
“Mistero” a Palazzo. Nell'albo pretorio online del Comune di Bassano del Grappa, che contiene l'elenco delle delibere e delle determine dell'Amministrazione comunale che restano pubblicate per un certo periodo di tempo, mancherebbero diversi atti amministrativi riferiti a questi ultimi mesi. È l'accusa che viene lanciata congiuntamente dai due consiglieri comunali uscenti di centrodestra, e ricandidati per la lista civica “#Pavan Sindaco”, Alessio Savona e Andrea Zonta.
“Non ci sono varie determine e delibere da gennaio in poi - afferma Savona -. Nella libera consultazione non si trova ad esempio la determina di incarico per l'azione legale annunciata nei giorni scorsi sulla stampa dall'Amministrazione contro quattro utenti dei social, non c'è la determina sull'agenzia Quorum che segue la campagna elettorale, non è possibile recuperare gli atti sul volume di fine mandato dell'Amministrazione.”
“Vogliamo capire - dichiarano i due consiglieri - perché l’Amministrazione di centrosinistra nasconda delibere e atti, cancellandoli dal sito istituzionale che per obbligo dovrebbe rendere conto a tutti i cittadini, non solo agli addetti ai lavori.”
Foto Alessandro Tich
Ma per i due esponenti di opposizione sono anche altre “le tante anomalie politiche che stanno caratterizzando queste ultime settimane di mandato della giunta di centrosinistra, alcune delle quali richiederanno precisi chiarimenti nelle sedi opportune”.
Savona e Zonta ritengono che la campagna elettorale sia “viziata da comportamenti come la passerella di assessori con il “non-candidato-sindaco”, che hanno scelto proprio questi giorni per la consegna delle case popolari”. “Roba da far impallidire la prima, primissima Repubblica, quando si usava dare case per voti”, commentano. Secondo i due consiglieri comunali “questa è una violazione evidente della normativa, che vieta alcune specifiche azioni amministrative nel periodo elettorale, proprio per evitare che ci possa essere, direttamente o indirettamente, una coercizione della libertà di voto”.
“Peraltro - aggiungono -, Poletto e i suoi devono chiarire perché alcuni spazi comunali siano stati vietati agli esponenti del centrodestra e permessi al centrosinistra, come accaduto per Calenda a Palazzo Sturm.”
I due consiglieri nonché candidati si chiedono inoltre “con che criterio siano state date le sedi comunali a soggetti che poco rispetto hanno dei luoghi istituzionali o delle cariche istituzionali”. Il riferimento è al “deprecabile atto dello sputo ai danni dell’autovettura dell’assessore regionale Elena Donazzan nella serata del 26 aprile ultimo scorso, da parte di un gruppetto di persone che usciva da una sede comunale, data in uso ad alcune associazioni e nella quale si stava svolgendo una mostra, per la quale chiederemo le modalità di autorizzazione”.
“Si aggiunge anche l'episodio avvenuto alla presentazione della nostra lista”, specifica Andrea Zonta in merito al canto di “Bella Ciao” intonato proprio in quel momento da alcune frequentatrici della Casa della Danza di Operaestate in piazzetta Guadagnin.
“Una ammenda pubblica della parte avversaria ci sarebbe voluta”, conclude.
Scossoni che preavvisano il rush finale di campagna elettorale, mentre mancano oramai una quindicina di giorni all'albo. Pardon: all'alba.
Il 08 novembre
- 08-11-2023Figli di un Caffè minore
- 08-11-2023Stai Serena
- 08-11-2023Le equilibriste
- 08-11-2022Vota che ti pass
- 08-11-2021Buona la terza
- 08-11-2021 We can be Heroes
- 08-11-2020Per gentile Concessione
- 08-11-2018Striscia la perizia
- 08-11-2018Le luci di Bassawood
- 08-11-2017Paolina la divina
- 08-11-2017“So' ragaaazzi”
- 08-11-2017Il Tavolo e le sedie
- 08-11-2015Il teatro della politica
- 08-11-2015Treno contro palo, linea ancora in tilt
- 08-11-2015Operazione Parco
- 08-11-2014Fuori i secondi
- 08-11-2013E se Chenet cambiasse bici?
- 08-11-2012Il castello di carta
- 08-11-2012Exposcuola a Padova: le scuole vanno da Etra
- 08-11-2012A Bassano il doposcuola si fa in 6
- 08-11-2012Money for Nothing
- 08-11-2011McDonald's, è il tempo delle ruspe
- 08-11-2011“Pace sociale per la Pedemontana”
- 08-11-2010Donazzan: “Il Veneto non è secondo a nessuno per solidarietà”
- 08-11-2010Bitonci:“Versiamo il corrispettivo del canone RAI ai fondi per gli alluvionati"
- 08-11-2010Il mio nome è Solagna
- 08-11-2010“Inderogabile la costituzione di una Consulta per il Verde Pubblico”