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Alessandro Tich
Direttore responsabile
Bassanonet.it
Questo sì che è un selfie
“BassanoGuardaBassano”: la città diventa un display a cielo aperto per le splendide foto di Cesare Gerolimetto, esposte per strada in forma di manifesti, che ritraggono esclusivamente la città stessa
Pubblicato il 13-10-2017
Visto 1.996 volte
Se anche l'occhio vuole la sua parte, quello di Cesare Gerolimetto se la prende tutta intera. È l'essenza dell'essere fotografo: quella di fare di ogni inquadratura un'opera completa, fatta di equilibri visivi, di armonie di forme, di prospettive insolite, di giochi di luci e di particolari che si amalgamano nell'insieme.
Il tutto colto dall'obiettivo nel volgere di una frazione di secondo: quell'attimo fuggente che viene immortalato per sempre. L'immagine istantanea che si trasforma in duratura emozione: è ciò che distingue una bella fotografia da una bella fotocopia, come le creazioni fotografiche dell'autore ci confermano ormai da tanti anni.
Fotografo di reportage affermato sul piano internazionale, Cesare Gerolimetto vive e lavora a Bassano del Grappa. Dopo il lungo itinerario in giro per il mondo, comprende l’importanza e il significato di documentare attraverso il mezzo fotografico. Dal 1984 la fotografia diventa la sua professione esclusiva e ad oggi collabora con importanti riviste nazionali ed estere, esponendo in numerose mostre personali. Ma l'ultima mostra, allestita nella sua città, riveste senza dubbio per lui un significato molto particolare.

Ponte Nuovo. Foto di Cesare Gerolimetto per BassanoGuardaBassano
Si tratta di un intervento di arte pubblica intitolato “BassanoGuardaBassano”: un corpus di fotografie presentate sotto forma di manifesto di vario formato che ritraggono la città di Bassano del Grappa attraverso l’occhio lucido e poetico del fotografo bassanese.
Proposto in contemporanea alla retrospettiva dedicata al grande fotografo internazionale Robert Capa (Museo Civico 16.09.2017 - 22.01.2018), il progetto si insedia nel tessuto urbano cittadino per rivolgersi ad un ulteriore tipo di spettatore: quello della strada, cittadino o di passaggio. Frutto della collaborazione tra il fotografo, i Musei Civici e l'Amministrazione comunale, la mostra on the road tramuta il tessuto urbano di Bassano del Grappa in un display: uno spazio espositivo a cielo aperto per grandi manifesti che ritraggono esclusivamente la città stessa e che saranno affissi in numerosi punti della città.
“Collocare immagini straordinarie, come quelle generosamente messe a disposizione da Cesare Gerolimetto, in luoghi inconsueti, che siamo abituati a dare per scontati - commenta il sindaco Riccardo Poletto -, può aiutarci a ritrovare il senso del bello che spesso le difficoltà della vita quotidiana ci fa dimenticare.”
“Il progetto fotografico di Cesare Gerolimetto per Bassano - sottolinea l'assessore alla Cultura Giovanni Cunico - è in perfetta sintonia con le strategie culturali che stiamo promuovendo per la nostra città, perché intercetta due valori al quale teniamo moltissimo. Il primo è la riscoperta degli spazi pubblici cittadini attraverso interventi capaci di portare bellezza e stimoli culturali; il secondo è invertire il processo di avvicinamento alla cultura: non è il pubblico che si deve avvicinare agli spazi culturali, ma è la cultura a muoversi verso il suo pubblico, in questo caso scendendo letteralmente nelle strade della nostra città.”
Riflettendo su alcune tematiche contemporanee come la riqualificazione di luoghi della città e sulla caducità di un’opera d’arte, “BassanoGuardaBassano” segna un momento importante nella pratica del fotografo che decide di re-interpretare il mezzo fotografico slegandolo dal suo essere pura immagine per tramutarlo in esperienza, assecondando un’idea di immaterialità e temporalità che è sempre più presente tanto nell’arte quanto nella vita reale. Ci vuole occhio per farlo, ma anche e soprattutto cuore.
E Bassano riscopre se stessa esponendo se stessa nelle immagini del suo più celebrato fotografo: questo sì che è un selfie.
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