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Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
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Politica

Poletto a Federica Finco: “Maestrina senza cattedra”

Il candidato sindaco del centrosinistra attacca la candidata sindaco del supposto centrodestra che lo ha criticato su articoli di stampa. “Parla come una maestrina ma al momento non è sicura di avere una cattedra e una classe”

Pubblicato il 02-04-2014
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Federica Finco? E' una “maestrina senza cattedra”.
A dichiararlo - con un comunicato stampa trasmesso in redazione - è Riccardo Poletto, candidato sindaco del centrosinistra a Bassano, che abbandona all'improvviso i toni “politicamente corretti” che hanno contraddistinto nell'ultimo quinquennio la sua attività di consigliere comunale per gettarsi a capofitto nel polemico confronto della campagna elettorale.
Scagliandosi, in particolare, contro alcune dichiarazioni nei suoi confronti della candidata sindaco del supposto centrodestra, riportate da articoli della stampa locale.

Riccardo Poletto: "Io, quando incontro qualcuno, lo faccio avendo la certezza dello schieramento che rappresento"

E usiamo inevitabilmente l'aggettivo “supposto” in considerazione dell'ancora confuso e non risolto work in progress, all'interno dello schieramento di Forza Italia e dintorni, riguardo al nome del candidato a primo cittadino.
Come noto, Federica Finco ha ottenuto la “nomination”, e all'unanimità, nel corso dell'assemblea degli iscritti e simpatizzanti di centrodestra convocata d'urgenza giovedì scorso 27 marzo all'Hotel Palladio in città per scongiurare l'ipotesi delle primarie e indicare il nome del candidato sindaco con cui presentarsi finalmente agli elettori.
Iscritti e simpatizzanti che tuttavia rappresentavano solo una parte del composito universo del centrodestra cittadino: la componente che si riconosce nel progetto civico “Impegno per Bassano” del consigliere comunale uscente del gruppo PdL Mauro Lazzarotto, l'area che fa capo all'assessore regionale Elena Donazzan, più altri vari ed eventuali.
Una candidatura che è stata quindi decisa senza l'imprimatur di Dino Secco, potente coordinatore provinciale di Forza Italia, che all'assemblea all'Hotel Palladio - come da noi scritto e sottolineato nell'articolo dedicato alla candidatura della Finco - era assente.
E non certo per “concomitanti impegni”: sulla candidatura a nome del centrodestra dell'ex assessore bassanese al Sociale Secco ha manifestato apertamente il proprio dissenso, portando avanti in questi giorni nuove trattative sia in direzione dell'area di “centro” che della Lega Nord.
Entrambi destinatari di una proposta di un accordo di alleanza elettorale con Forza Italia, esprimendo un candidato sindaco di coalizione che non corrisponde alla figura di Federica Finco.
Ma veniamo a Poletto, le cui dichiarazioni vanno interpretate alla luce delle premesse spiegate sopra.
Un intervento in risposta alle parole di Federica Finco che lo aveva criticato per aver contattato ed incontrato i sindaci di Treviso e Vicenza, entrambi dell'area di centrosinistra, e non i sindaci del comprensorio bassanese.
“Federica Finco - afferma Poletto nella nota alle redazioni - parla come una maestrina ma al momento non mi pare sia nemmeno sicura di avere una cattedra e una classe.”
“Al di là di quello che crede - scrive ancora Poletto riferito alla Finco nella pagina facebook “Riccardo Poletto Candidato Sindaco Bassano 2014” -, con gli amministratori dell’area bassanese ho già avuto diversi incontri e altri ne ho in programma. Mi critica per aver incontrato Giovanni Manildo e Achille Variati, ma io credo che Bassano debba tornare ad avere un ruolo alla pari con queste due città.”
“Io, quando incontro qualcuno - aggiunge il candidato sindaco del centrosinistra -, lo faccio avendo la certezza dello schieramento che rappresento e delle idee che ho in mente per il futuro del nostro Comune. Non so se il centrodestra, preso com’è dalle liti interne, possa dire altrettanto.”
E poi dicono che a Bassano non fanno più i fuochi d'artificio.

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