Pubblicità

Opera Estate Festival

Pubblicità

Opera Estate Festival

Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it

Attualità

Referendum sul taglio dei tribunali: la Cassazione dice “sì”

Zaia canta già vittoria: “Così la gente potrà dire un solenne ‘NO’ alla chiusura della sede di Bassano”. Ma il quesito referendario, promosso da 9 Consigli regionali, deve ancora passare l'esame definitivo della Corte Costituzionale

Pubblicato il 12-11-2013
Visto 3.357 volte

Pubblicità

Opera Estate Festival

L'Ufficio Centrale per il Referendum della Corte di Cassazione - riunitosi oggi sotto la presidenza del giudice Corrado Carnevale - ha dichiarato “l'ammissibilità” del referendum richiesto da nove Consigli regionali per abrogare la legge di riforma della geografia giudiziaria: il decreto legislativo 7/9/2012 che ha stabilito la soppressione di 37 Tribunali di primo grado con relative Procure - tra cui il Tribunale di Bassano del Grappa -, di 220 sezioni distaccate e di 667 uffici del Giudice di Pace.
Ora la parola passa alla Corte Costituzionale, per l'ulteriore vaglio del quesito referendario: prima di “cantare vittoria” è opportuno quindi attendere il giudizio di ammissibilità definitivo della Consulta.
Come già spiegato in un nostro precedente articolo, l'iniziativa referendaria è stata promossa ai sensi dell'art. 75 della Costituzione: “E' indetto referendum popolare per deliberare l'abrogazione, totale o parziale, di una legge o di un atto avente valore di legge quando lo richiedono cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali.” I Consigli regionali proponenti, in questo caso, sono stati addirittura nove: in prima fila l'Abruzzo, primo promotore della richiesta abrogativa, a cui si sono aggiunti Puglia, Piemonte, Marche, Calabria, Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Liguria e Campania.

Il governatore Zaia alla manifestazione dello scorso 22 luglio sul Ponte di Bassano a favore del Tribunale (foto: archivio Bassanonet)

Tra i “fantastici 9” manca il Veneto. Non manca tuttavia la puntuale dichiarazione a mezzo comunicato stampa del governatore della Regione Veneto Luca Zaia: “Tutte le scelte delle giurisdizioni, di diverso ordine e grado - afferma Zaia in una nota trasmessa nel tardo pomeriggio in redazione ,- ci avvicinano a una conclusione verso la quale la nostra Regione si è sempre indirizzata: il Tribunale di Bassano non deve essere chiuso.”
“Dopo la prima battaglia vinta il mese scorso con la sospensiva del Tar allo spostamento dei fascicoli dal tribunale di Bassano a quello Vicenza - prosegue Zaia -, oggi salutiamo come un incoraggiamento a proseguire nella strada da noi intrapresa la possibilità che i cittadini si esprimano sulla validità o meno della riforma dell’amministrazione della giustizia. Ma sono sicuro che sull’ipotizzata chiusura del Tribunale di Bassano il ‘NO’ della popolazione sarà plebiscitario.”
“Mi auguro che la Corte Costituzionale confermi il provvedimento della Cassazione - evidenzia il governatore - e che sia consentito ai cittadini di ribadire con forza attraverso un referendum quello che noi abbiamo più volte sostenuto nei confronti del Governo e del Parlamento: quello di Bassano non è un “tribunalino” di poco conto, come lo dipinge iniquamente una legge assurda, ma un tribunale vero e proprio, una struttura che si è sempre dimostrata indispensabile per un territorio tra i più produttivi del nostro Paese, dove sono presenti migliaia di imprese che hanno bisogno di risposte in tempi certi da parte della giustizia.”
“Ricordo per l’ennesima volta - continua Zaia - che, in base ai dati forniti dal Consiglio dell’Ordine degli avvocati, il Tribunale di Bassano restituisce una sentenza civile in circa due anni e mezzo. Questo conferma che la decisione di chiudere una struttura indiscutibilmente efficiente risponde esclusivamente a una visione centralista dello Stato, che colpisce una comunità e un sistema produttivo come quelli veneti, che sono sempre stati costretti a farsi carico anche degli sprechi di altre regioni, ma che ora non ne possono proprio più di questo ingiusto modo di governare il Paese.”
“Come ho già detto, il Tribunale di Bassano è la nostra linea del Piave - conclude Zaia -, è il simbolo di quello che la Regione deve fare per il territorio, ed è quello che stiamo facendo”.

Pubblicità

Opera Estate Festival

Più visti

1

Attualità

14-06-2025

Gaza a Colori

Visto 9.891 volte

2

Attualità

14-06-2025

Poste Germaniche

Visto 9.855 volte

3

Attualità

17-06-2025

La conquista dello spazio

Visto 9.795 volte

4

Politica

17-06-2025

Lettera 22

Visto 9.549 volte

5

Green Economy

18-06-2025

Paolo Nespoli incanta Bassano

Visto 8.155 volte

6

Attualità

19-06-2025

Re.Motion

Visto 4.705 volte

7

Attualità

19-06-2025

Mini e Maxi

Visto 4.543 volte

8

Attualità

19-06-2025

Genio Pontieri

Visto 4.520 volte

9

Magazine

17-06-2025

Resistere: nel gran finale, l'appuntamento alla 10^ edizione

Visto 3.732 volte

10

Incontri

14-06-2025

Governare, con eleganza, il tempo

Visto 3.701 volte

1

Attualità

11-06-2025

Aria di Gaza

Visto 11.571 volte

2

Attualità

13-06-2025

Humanum Est

Visto 11.512 volte

3

Cronaca

23-05-2025

Tetto in fiamme, paura a Solagna

Visto 11.043 volte

4

Politica

23-05-2025

Castellan & Garfunkel

Visto 10.969 volte

5

Attualità

26-05-2025

H demia

Visto 10.782 volte

6

Politica

04-06-2025

La Pedemontata

Visto 10.623 volte

7

Attualità

27-05-2025

Io, Robot

Visto 10.422 volte

8

Attualità

23-05-2025

Voci di corridoio

Visto 10.402 volte

9

Attualità

22-05-2025

L’uomo senza scampo

Visto 10.212 volte

10

Cronaca

06-06-2025

Pascoli...movimentati

Visto 10.134 volte