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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Voto agli stranieri: “semaforo verde” del PD bassanese
Il Partito Democratico di Bassano interviene sul tema del diritto di voto agli stranieri residenti e regolari per i consigli di quartiere. “Lo riteniamo doveroso e necessario e ci aspettiamo un voto positivo da parte del consiglio comunale”
Pubblicato il 15-02-2012
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Comunque la si veda, è una piccola rivoluzione.
Concedere il diritto di voto ai cittadini stranieri regolari, residenti nel Comune di Bassano, per il rinnovo dei consigli di quartiere rappresenta un assoluto precedente per la nostra città. Sulla questione - che è all'ordine del giorno del consiglio comunale - la Chiesa bassanese, con un documento sottoscritto dai consigli pastorali delle parrocchie di cui abbiamo scritto in un altro articolo, ha espresso il suo parere positivo. Contraria invece, con dichiarazioni rilasciate alla stampa, la Lega Nord.
Oggi interviene sull'argomento il Partito Democratico di Bassano del Grappa, che in una nota diffusa alle redazioni dal segretario Giovanni Reginato illustra la propria posizione, favorevole “alla possibilità, per gli extracomunitari residenti, di votare per i consigli di quartiere”.

Costumi dello Sri Lanka alla "Festa delle Culture" di Bassano 2011 (foto Alessandro Tich)
Qui sotto riportiamo integralmente il testo del comunicato:
COMUNICATO
IL PD E IL VOTO AGLI EXTRACOMUNITARI NELLE ELEZIONI PER I CONSIGLI DI QUARTIERE
Da un po’ di tempo si dibatte sui mezzi di comunicazione locali, in merito al voto agli extracomunitari per i consigli di quartiere, e questo ci ha indotto ad alcune riflessioni. Abbiamo sempre sostenuto che la strada dell’integrazione e della responsabilità per gli extracomunitari sia la strada maestra, la via dell’accoglienza, dell’inclusione e della partecipazione, a partire dal livello rionale.
Per tale motivo non può che rallegrarci le prese di posizione dei Consigli Pastorali e della Caritas, che, come noi sono convinti che questa sia la strada giusta.
Da anni le elezioni per i consigli di quartiere sono penalizzate da una scarsa affluenza: dare la possibilità a stranieri residenti, che peraltro, con il lavoro, presentano già un certo grado d’integrazione, di partecipare, anzitutto come elettorato attivo, va certamente nella direzione di un ampliamento della base di votanti.
I Quartieri sono organizzazioni di volontari che, animati di spirito civico e di interesse per la cosa pubblica, prestano il loro tempo libero e il loro lavoro alla comunità: e perché non includere anche gli stranieri che lo desiderano, che invece potrebbero dare, aumentando la partecipazione, un aiuto concreto ai vari lavori che il comitato di quartiere gestisce ? La nostra società è da tempo multietnica, e gli extracomunitari sono ormai il 10 % della popolazione; non ha senso escludere dalla vita pubblica chi da anni vive a nostro fianco, ha un’occupazione, paga le tasse, parla la nostra lingua.
Il percorso dell’integrazione è lungo e difficile, e non aspettiamoci che partecipino in massa al voto e alle altre iniziative. Proprio per questo chi amministra una città deve favorire la condivisione e chiedere e dare fiducia anche a chi è diverso da noi, ha un’altra cultura, un’altra religione, ma ha dimostrato di volersi integrare.
Non dimentichiamo che la grande maggioranza degli stranieri residenti è formata da persone oneste, fuggite da una triste realtà di fame e stenti, oltre che di malattie e, a volte di guerre. Se hanno dimostrato di avere un lavoro, una casa e di rispettare le nostre leggi perché non dovremo cercare di includerli ? Se aspettiamo che abbiano la cittadinanza italiana, passano inutilmente all’incirca due decenni.
L’Amministrazione da tempo sta esaminando la questione, e sarà prossimo il voto in Consiglio Comunale. Il Partito Democratico ritiene doveroso e necessario dare agli extracomunitari residenti la possibilità di votare per i consigli di quartiere, che tra l’altro verranno rinnovati il prossimo autunno. Ci aspettiamo un voto positivo da parte del Consiglio, per tutte le motivazioni sopra espresse, e per non disattendere gli impegni presi in campagna elettorale, per non perdere un’occasione importante e che certamente darà i suoi frutti.
Partito Democratico
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