Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
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Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
Pubblicato il 11-04-2011
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Martedì 12 aprile, presso la Libreria Palazzo Roberti, Federico Rampini presenterà il suo libro Occidente Estremo, edito da Mondadori nella collana Strade Blu. Rampini è inviato e corrispondente per il quotidiano La Repubblica dove cura il blog Estremo Occidente rampini.blogautore.repubblica.it/ . Giornalista, docente e autore di molti saggi, Rampini ha descritto in molti suoi libri il progressivo imporsi del continente asiatico e il ruolo decisivo nel panorama mondiale dell’Impero di Cindia. Come corrispondente dagli States, ha raccontato il periodo storico che va da Bush a Obama analizzando le sfide, e i giochi in vittoria e in perdita, che stanno vivendo nei nostri anni gli Stati Uniti. Questo suo ultimo lavoro confronta l’ascesa della Cina, e in genere del continente asiatico, con quello che ormai viene considerato il declino della potenza americana. Non si tratta di un inversione di poli scontata, di un percorso lineare, logico, probabilmente neanche etico. L’osservazione e l’analisi delle esperienze raccolte nella sua professione di corrispondente fanno descrivere a Rampini una Cina che sta bruciando i tempi della modernizzazione, che conquista sempre nuovi mercati, che supera in maniera relativamente indenne la crisi economica di questi anni, “la fabbrica del mondo si sta rapidamente convertendo in fabbrica di idee”, sottolinea l’autore. Nello stesso tempo pesano le contraddizioni che nascono dalla negazione del dissenso, dalla repressione delle masse povere, dal malcontento di minoranze etniche e di identità nazionali come il Tibet. Viceversa gli Stati Uniti sembrano seguire una parabola discendente che è comune alla storia di tutti i grandi imperi: non riescono ancora a superare le difficoltà della crisi, misurano un’impensabile debolezza verso quello che un tempo era la propria potenza, vivono una fragilità interna che ispira insicurezze collettive. La crisi di egemonia però sembra determinare un ripensamento degli stili di vita, una riconsiderazione dei temi ecologici e un fiorire inatteso di nuove idee. Un confronto tra potenze quindi non scontato negli esiti - basti pensare all’impatto inquietante delle classifiche internazionali sulla mediocre performance scolastica dei ragazzi americani in confronto a quelli di Shangai - e un riassetto degli equilibri che sta determinando nuovi scenari mondiali, dove peraltro il ruolo del vento caldo africano è ancora un’incognita. L’appuntamento è a ingresso libero.
Federico Rampini