Ultimora
8 Nov 2025 12:28
Incidente mortale in A22, vittima era incinta al nono mese
8 Nov 2025 12:06
Arrestata titolare asilo nido, percosse ai piccoli ospiti
8 Nov 2025 09:41
Sicurezza: sospesa licenza a bar nel padovano
8 Nov 2025 09:32
Nel Sud più pensioni che operai, impiegati e autonomi
7 Nov 2025 22:56
Scalatore 53enne muore precipitando in un dirupo nel Vicentino
7 Nov 2025 17:50
Incidente sul lavoro:padre e figlio ustionati da scoppio caldaia
8 Nov 2025 12:41
Ucraina, Cnn: 'I russi sul punto di prendere Pokrovsk'. Droni russi su Dnipro, 3 morti e 10 feriti
8 Nov 2025 12:37
Droni russi su Dnipro, un morto e 10 feriti. La Cnn: 'Mosca sul punto di prendere Pokrovsk'
8 Nov 2025 12:18
Finals: lunedì sera esordio Sinner, forse derby con Musetti
8 Nov 2025 12:13
'La strega di Putin condannata a 2 anni di carcere in Russia'
8 Nov 2025 11:54
Italiano muore in incidente aereo in Groenlandia
8 Nov 2025 11:30
++ Italiano muore in incidente aereo in Groenlandia ++
Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Panóptikon, riflessione teatrale sulle tecnologie che ci “spiano”
Uno spettacolo di teatro contemporaneo domenica 2 agosto nel chiostro del Museo Civico di Bassano
Pubblicato il 30-07-2009
Visto 3.473 volte
Domenica 2 agosto al chiostro del Museo Civico di Bassano del Grappa avrà luogo “Panóptikon”: la prima performance di “Le Città PerformAttive”, progetto di formazione in arti sceniche contemporanee.
Lo spettacolo, per la regia di Barbara Riebolge, costituisce la prima tappa aperta al pubblico del programma itinerante che prevede la realizzazione di workshop intensivi di arti performative nelle città di Bassano del Grappa, Treviso e Castelfranco Veneto e la successiva messa in scena di una serie di studi-performance in luoghi caratteristici delle medesime città coinvolte.
Il suggestivo chiostro ospiterà una produzione sperimentale di gruppo, nata dalla collaborazione tra il workshop di ricerca teatrale e quello di registrazione audio ambientale. La riflessione vedrà una partecipazione attiva del pubblico all’azione teatrale.
Il “Panoptico” è un progetto architettonico carcerario ideato alla fine del XVIII secolo da Jeremy Bentham, in cui i detenuti vengono sorvegliati senza avere la percezione di essere osservati. Il nome stesso sottintende la possibilità di osservare (optikón) tutto (pan).
È divenuto il simbolo nella nostra società del rapporto tra singolo individuo e regole del sistema sociale. Il controllo pervade la società da dentro: una tematica molto vicina a quella del “Grande Fratello” nel romanzo “1984” di George Orwell.
Uno studio sul rapporto tra osservatore e osservato: ciascuno di noi è osservato in maniera più o meno inconsapevole da un osservatore invisibile e inverificabile.
Attraverso nuovi sistemi di scambio e comunicazione (cellulari, internet, video sorveglianza, carte e bancomat) siamo rintracciabili e visibili. Una nuova consapevolezza di essere osservati in maniera e quantità straordinaria.
Lo spettacolo replicherà alle ore 21.30, 22.00, 22.30 e 23.00.
I posti sono limitati e la prenotazione è obbligatoria.
Contatti: 327.3293996, 349.3621836
cittaperformattive@gmail.com
Più visti
Imprese
01-11-2025
Crisi d'impresa in Veneto: Il 36% delle aziende pronte a chiudere (o cedere)
Visto 6.032 volte




