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Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
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Mostre

Felici e Vincent

“Vincent van Gogh - La vita, le opere”: al Castello Superiore di Marostica, fino al 12 gennaio, un “viaggio immersivo” con una mostra che unisce proiezioni digitali, sonorizzazioni e letture teatrali

Pubblicato il 21-11-2024
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Metti un Vincent van Gogh, che fa sempre richiamo assicurato (non però quando lui era in vita), aggiungici gli effetti speciali delle nuove tecnologie della visione “immersiva”, condisci il tutto con delle letture teatrali drammatizzate e il piatto è servito.
È la nuova proposta dell’Associazione Teatris, in collaborazione con Argot Produzioni, negli spazi restaurati e ritrovati del Castello Superiore di Marostica.
Si tratta di “Vincent van Gogh - La vita, le opere”, una mostra immersiva dedicata ad uno dei pittori più celebri e influenti nella storia dell'arte occidentale, a cura di Mario Guderzo e Maurizio Panici, e promossa dal Comune di Marostica, con il sostegno di Fondazione Banca Popolare di Marostica Volksbank.

“Proiezioni digitali, sonorizzazioni dello spazio espositivo, letture teatralizzate tratte dall’Epistolario tra il pittore e suo fratello Theo - anticipano i promotori dell’iniziativa - sono gli elementi di un percorso coinvolgente e totalizzante che permetterà di immergersi nell’arte del maestro del Post-Impressionismo.”
La mostra sarà visitabile dal 23 novembre al 12 gennaio prossimi, con orario di apertura il venerdì (14.30 - 16.30) e il sabato e la domenica (10.30 - 12.30 e 14.30 - 16.30).
Le elaborazioni digitali sono a firma di Davide Stocchero, gli allestimenti di Denis Dalla Palma. Le letture drammatizzate, a cura degli attori della Compagnia Teatris, si svolgeranno dalle 11.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 16.00.
“Sono felice e al tempo stesso orgoglioso di portare un mostra così importante a Marostica - commenta il sindaco Matteo Mozzo -. Il progetto, promosso ed ospitato dal Comune di Marostica, offre un’opportunità unica di conoscere la storia e le opere di un pittore immortale come Vincent van Gogh oltre ad essere un invito in più a visitare il Castello Superiore di Marostica, simbolo della nostra splendida città.”
“La mostra, oltre a rappresentare l'arte e la cultura nei massimi livelli, darà un contributo importante all’attrattività della nostra città durante il periodo natalizio - aggiunge l’assessore comunale al Turismo Ylenia Bianchin -. Teatris insieme al professor Guderzo hanno dato vita ad una mostra diversa, che saprà coinvolgere persone di tutte le età. Come assessore e come amministrazione non possiamo che ringraziare ed essere orgogliosi di attività di questo tipo che valorizzano il territorio ed anche i nostri luoghi.”
“Un nuovo esempio di Teatro di Comunità che coinvolge discipline e spazi diversi - è il commento di Maurizio Panici, regista dell’evento e direttore artistico di Teatris -. Questa mostra nasce dal desiderio di far rivivere l'arte di Vincent van Gogh in una dimensione che va oltre la contemplazione passiva. Vogliamo offrire ai visitatori l'opportunità di immergersi nel mondo emozionale e creativo del grande maestro, rendendo tangibile la sua passione, la sua lotta e la sua visione del mondo. Attraverso proiezioni, suoni e letture tratte dal suo epistolario, speriamo di trasmettere l'intensità e la bellezza che Van Gogh ha riversato nelle sue opere e nella sua vita.”
“‘Carissimo Theo’ è l’incipit ricorrente delle 658 lettere che Vincent Van Gogh scrive al fratello - spiega Mario Guderzo, storico dell’arte e curatore della mostra -. L’Epistolario, pubblicato nel 2009 ad Amsterdam, a cura del Van Gogh Museum, racconta la sua vita: le memorie famigliari, gli incontri, gli amori, le scelte, i desideri per il futuro e i tormenti della sua anima. È questo il viaggio biografico che viene raccontato in questa mostra immersiva capace di animare il suo mondo. Un mondo fatto di paesaggi, nature morte, immagini dal vero, ritratti, interpretati con una pittura, molto particolare, luminosa ed immediata.”
E così, accedendo ai locali del Castello Superiore, il pubblico potrà essere “immerso” tra i capolavori del maestro olandese.
E vissero tutti felici e Vincent.

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