Ultimora
23 Apr 2024 19:58
Milano Cortina: 2023 in rosso per 33,7 milioni
23 Apr 2024 19:27
Fincantieri e Ncl celebrano il varo di Norwegian Aqua
23 Apr 2024 17:03
Vicentino ucciso 12 anni fa in Brasile, in quattro a processo
23 Apr 2024 15:59
Donna muore in uno scontro frontale nel vicentino
23 Apr 2024 16:00
Venezia, in vendita dai tabaccai voucher per contributo d'accesso
23 Apr 2024 14:47
Dall'Arena un podcast sulle figure femminili dell'Opera
23 Apr 2024 21:36
Pandoro Balocco-Ferragni, per il giudice ci fu l'inganno
23 Apr 2024 21:13
++ Vigilanza si spacca su audizione Corsini e Bortone ++
23 Apr 2024 21:02
Il tribunale civile sul caso Balocco-Ferragni: 'Pratica scorretta'
23 Apr 2024 20:46
Emiliano vara un mini rimpasto, tre nuovi assessori
23 Apr 2024 20:40
++ Emiliano vara un mini rimpasto, tre nuovi assessori ++
Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
In viaggio nella memoria
Sabato 1 aprile, a Marostica, il gruppo Insieme per leggere avrà come ospite l'autrice Giulia Scomazzon
Pubblicato il 28-03-2023
Visto 4.278 volte
Sabato 1 aprile, alla Chiesetta di San Marco di Marostica, il gruppo Insieme per Leggere, con la Biblioteca civica “P. Ragazzoni” e la locale Consulta della Associazioni del Territorio proporranno un incontro con l’autore con ospite Giulia Scomazzon. La giovane autrice marosticense presenterà il suo libro che porta il titolo La paura ferisce come un coltello arrugginito, edito da Nottetempo.
Si tratta di un memoir, ed è la memoria, anche quella fallace che ingarbuglia o omette senza riserva i fatti della giovinezza, a fare da guida a un testo che narra una vicenda insieme personale e collettiva, perché parla di un lutto famigliare ma anche degli anni dell’eroina e dell’Aids vissuti sul territorio, guardati con occhi che non cercano lontano ma che sondano paesaggi vicini a casa. Giulia restò orfana di madre nel 1995, quando aveva solo otto anni. La madre morì per le conseguenze dell’Aids, diventata sieropositiva dopo una breve esperienza di tossicodipendenza. A contribuire a ritracciare con contorni più nitidi il ricordo di Roberta, affacciata con un’espressione insieme dolce e distante nella foto di copertina, è il padre di Giulia con altre persone di famiglia, a diversa distanza da quegli anni.
La scrittura del libro, come dichiara l’autrice tra le pagine, è stata consigliata da una psicologa di nome Lucia, in un invito alla scrittura terapeutica che ha reso un vuoto che generava angoscia finalmente abitabile. I temi che affronta il libro, oltre a quello del lutto, sono il silenzio e la reticenza che circondavano e ancora circondano certe esperienze di vita e certe malattie; lo stigma che spesso viene impresso dalle comunità anche nel nome distorto dell’amore e della protezione; l’infanzia, con la sua assurda mitologia della spensieratezza; non ultimo l’affaire della memoria e dei suoi meccanismi spesso occulti, di volta in volta creativi o distruttivi, che fanno emergere madeleine o mostri da dolcetti di casa e ombre della sera che passano alla finestra.
Giulia Scomazzon (foto di Chiara Predebon, fonte FB)
L’appuntamento, che ha il patrocinio del Comune di Marostica, avrà inizio alla ore 17.30. L’ingresso è libero.
Il 23 aprile
- 23-04-2023L’ultimo imperatore
- 23-04-2021Charlie's Angels
- 23-04-2019Fiori di testa
- 23-04-2018La resa dei conti
- 23-04-2017Mille di questi anni
- 23-04-2015Operazione Bambi
- 23-04-2015Voci del verbo leggere
- 23-04-2014Michelangelo “riapre” il Museo Civico
- 23-04-2014Arrestato candidato 5 Stelle di Bassano
- 23-04-2014Sergio Berlato: “Votare alle Europee fondamentale per promuovere il cambiamento in Europa”
- 23-04-2014“Sogno una Bassano diversa”
- 23-04-2013Bassano, ecco i T-velox
- 23-04-2013Filippin: “Dal PD uno spettacolo indecoroso”
- 23-04-2012Valerio Nastro Azzurro
- 23-04-2012Rosà, arriva Beppe Grillo
- 23-04-2012Paolo Bordignon: “L'avanzo di bilancio è dimostrazione di buona gestione della cosa pubblica”
- 23-04-2010“Dopo 44 anni di attività, chiudo”
- 23-04-2010“Dino” colpisce ancora