Ultimora
15 Jun 2025 12:43
Aymane morto a 16 anni, 'esempio di coraggio e umanità'
14 Jun 2025 18:31
Grande frana sulla Croda Marcora, tra San Vito e Cortina
14 Jun 2025 17:38
Il padre di Chantal, 'sono stati anni durissimi'
14 Jun 2025 17:33
Il padre di Chantal: "Sono stati anni durissimi"
14 Jun 2025 17:14
Ragazzo rischia di annegare a Jesolo, salvato dai bagnini
14 Jun 2025 16:11
A Caracalla la prima di Allevi di MM22
15 Jun 2025 17:08
Sanita', Zerocalcare e Parisi: "Presidi territoriali fondamentali"
15 Jun 2025 17:09
A 16 anni si tuffa e salva due bagnanti, poi annega
15 Jun 2025 17:00
Dal Milan al trionfo di Berlino, ecco Ringhio Gattuso
15 Jun 2025 17:03
Raid israeliani su Teheran. Allarme rientrato in Israele. Trump apre a 'Putin mediatore'
15 Jun 2025 16:32
Mondiale per club: in campo alle 18 Bayern-Aukland City LIVE
15 Jun 2025 16:24
Catherine Hardwicke presidente dell'Ischia Global Festival
Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
Primo piano
Sulle 13 perle di No Code
Villa Angaran San Giuseppe ha ospitato ieri sera, mercoledì 8 settembre, il penultimo appuntamento di questo ciclo estivo di Las Flaviadas, stiamo ascoltando dei dischi
Pubblicato il 09-09-2021
Visto 3.964 volte
Il parco di Villa Angaran San Giuseppe ha ospitato ieri sera, mercoledì 8 settembre, il penultimo appuntamento di questo ciclo estivo di “Las Flaviadas, stiamo ascoltando dei dischi”, la rassegna di ascolti collettivi e guidati di alcuni dischi scelti tra grandi classici e gemme nascoste di rock, jazz, elettronica, pop italiano e internazionale. L’incontro, organizzato in collaborazione con Palazzo Roberti e il negozio di dischi Pick Up e inserito nel contenitore di eventi “People First Park”, ha avuto come protagonisti i Pearl Jam di Eddie Vedder e il loro No Code, che il pubblico ha potuto gustare per intero accompagnato dalle parole da amatore ma non solo di Mattia Pontarollo.
Il quarto album del gruppo di Seattle, pubblicato nell’estate 1996, quest’anno compie venticinque anni, e per l’occasione ne è stata ristampata la versione in vinile masterizzata appositamente da Bob Ludwig, a cinque anni di distanza dalla precedente edizione. Le tredici tracce contenute sono state suddivise in sei proposte di ascolto da Pontarollo e Marco Lo Giudice, ideatore della rassegna, seguendo rigorosamente la scaletta pensata e realizzata per il disco. La scena di Seattle tra gli Ottanta e i Novanta è stata una delle più fertili del panorama mondiale di quegli anni, al di là delle etichette attribuitele dai meccanismi a volte perversi della celebrità, e i Pearl Jam hanno saputo surfare con stile sulla cresta dei decenni — superando anche diverse difficoltà e insidie — con la loro bella musica.
Le parole di un ascoltatore e fan che non scivola nel “troppo fanatico” sono forse le migliori per avvicinare alla conoscenza di un artista, o di un gruppo e della sua produzione artistica, come anche per riproporre un tuffo in acque dove non ci si immergeva da tempo agli amanti della buona musica e delle atmosfere musicali. L’ appassionato che ha fatto da guida in questo incontro, che ha provato davvero sulla propria pelle emozioni e stordimenti che la passione per la musica può dare, ha proposto una lettura introduttiva ai brani, all’opera musicale e alla vita del gruppo senza indulgere troppo nei tecnicismi, senza annoiare seguendo i dettami del racconto enciclopedico, soprattutto evitando la fastidiosissima tendenza all’enfasi di tanto giornalismo musicale. La sua una narrazione competente e ricca che è riuscita a trasmettere la magia di un incontro speciale con degli artisti e la loro musica.

Mattia Pontarollo a Villa Angaran San Giuseppe
“Straniamento” e “familiarità” sono le due parole ricorrenti (termini che per tanti aspetti creano un attrito affine a quello sonoro creato dal gruppo nell’album) che hanno accompagnato gli interventi che intervallavano l’ascolto dei pezzi, arricchiti da richiami a immagini, ricordi e aneddoti, a riferimenti a personaggi singolari come il calciatore brasiliano Garrincha, ma anche Sigmund Freud. Rovistando in un bagaglio di conoscenze fertile e attraversando con fluidità diversi linguaggi (non solo la musica, ma anche la filosofia, la fotografia, il teatro, il patrimonio delle lingue) con quella sorta di “buttato lì” che rende per sempre un ragazzo chi ama certa musica, Pontarollo ha restituito un’interessante visione panoramica dell’album dei Pearl Jam, della loro arte e della scena musicale forse del tutto unica che hanno vissuto.
Il prossimo appuntamento della rassegna estiva, mercoledì 22 settembre, sarà dedicato La voce del Padrone di Franco Battiato, a condurre l’ascolto sarà Marco Lo Giudice.
Il 15 giugno
- 15-06-2024Demagonia
- 15-06-2023Campi di battaglia
- 15-06-2022Manu in alto
- 15-06-2022Un Astra fa
- 15-06-2022Notte di fuoco
- 15-06-2021Territori nell’ombra
- 15-06-2021Teatro Astra, cede il tetto
- 15-06-2020Cambio di direzione
- 15-06-2019Rapulzel
- 15-06-2019Minority Report
- 15-06-2018SOAp Opera
- 15-06-2018La questione in ballo
- 15-06-2018L'Imprevisto
- 15-06-2018E luce fu
- 15-06-2018Il messaggio dell'ex
- 15-06-2017Il Caffè shakerato
- 15-06-2017Patto Cinico
- 15-06-2017Pericolo di estinzione
- 15-06-2017Maria che risposta
- 15-06-2015Piazza degli Eroi
- 15-06-2013“Ma sio fora la sacralità non si trafora”
- 15-06-2013Non ci siamo proprio
- 15-06-2013No Slot
- 15-06-2012In giro per Bassano…un trattore senza targa
- 15-06-2011Bye-bye, gelso bianco
- 15-06-2011La piccola Ester uccisa da un meningococco
- 15-06-2010Giunta: “Generazione Italia per riavvicinare la gente alla politica”