Pubblicità

Fondazione The Bank

Pubblicità

Fondazione The Bank

Laura VicenziLaura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it

Interviste

A tu per tu con Stefano Piedimonte

L’autore, al Piccolo Festival, è salito sul palco con Marco Marsullo e ha presentato il suo libro che narra una storia in bilico tra realtà e reality

Pubblicato il 25-06-2013
Visto 4.158 volte

Pubblicità

Fondazione The Bank

Stefano Piedimonte, sul palco di Palazzo Bonaguro domenica sera assieme a Marco Marsullo, ci parla del suo libro, “Nel nome dello Zio”, dove racconta una storia in bilico tra realtà e reality.

Tra uomini che trascorrono la vita a giocare a guardie e ladri, lo Zio camorrista e i cinque mostri e dall’altra parte Woody Alien, un funzionario-pezzo grosso, con la sua squadra, svolazza un gabbiano Anthony che pare avere le ali mozze, o bruciate, eppure…

Stefano Piedimonte (a sx), con Marco Marsullo, Mattia Pontarollo e Andrea Marchi


Eppure sarà lui, in fin dei conti, a dirigere gli eventi. Terrà le redini. Guiderà la storia.

Nel tuo libro racconti una storia di degrado, di criminalità e di omicidi. Leggendo, il parallelo con la vita che scorre al Grande Fratello ha l’effetto di togliere drammaticità agli eventi che pure accadono. I media stanno deviando troppo il nostro sguardo sulla realtà?

I media hanno sempre deformato la realtà. C’è chi li usa come un potente narcotico, per anestetizzarsi, ben consapevole del loro effetto deformante. Altri, invece, ci restano intrappolati inconsapevolmente. Non credo che la visione dei fatti dentro la Casa tolga drammaticità. Credo, anzi, che l’amplifichi. Non c’è nulla di più drammatico dell’esibizione fine a se stessa, del mostrarsi semplicemente per la necessità di farlo: questa è la dimensione della solitudine assoluta, della mancanza di senso, della mancanza di tutto. Parliamo di una superficialità allarmante, che è ben diversa dalla leggerezza. È una superficialità, un vuoto, che riguarda alcuni meccanismi mediatici così come riguarda alcuni meccanismi criminali.

Anche lo Stato, a un certo punto del romanzo, assume il ruolo del Grande Fratello, e l’ufficio stampa del GF sembra una dépendance di 1984 (il romanzo di George Orwell), un luogo dove si riscrivono le storie, falsificandole. Anthony esce da questi labirinti facendo piroette.

Lo sguardo di Orwell è unico e irripetibile. Non mi sono ispirato a lui e a 1984, anche perché non sarei riuscito a restituire un miliardesimo della sua genialità. La mia è semplicemente una storia dell’orrore. Anthony percorre questi labirinti a suon di piroette. Dici che poi ne esce? Io non lo so.

Tutto per avere successo deve essere “luccicante”, Anthony per esistere deve essere “frizzantino”. La realtà che ci circonda è proprio così farlocca, o lo è solo in tv?

Esiste gente che riesce a trasportare nel reale i livelli di finzione a cui ci hanno abituato i media. Queste persone sono una sorta di stregoni, spesso vittime della propria magia. Per come la vedo io, la realtà la si può vivere a diversi livelli di finzione. Ce n’è per tutti. Ci si può anche immergere nella finzione fino alla punta dei capelli, a patto che si sia disposti ad accettarne le conseguenze.

Nel libro dai a due donne il potere di smontare i due giochi, uno drammatico e reale, l’altro virtuale, che si intrecciano nella trama. I motivi di questa scelta?

Trovavo che fosse funzionale allo svolgimento della trama. Mi piaceva l’idea. Non c’è nessun motivo particolare. Al di là di tutto, pur volendo evitare i soliti luoghi comuni, accade spesso che siano le donne a condizionare le vite degli uomini. Ma lo fanno in un modo più elegante, meno chiassoso, più efficace.

Pubblicità

Fondazione The Bank

Più visti

1

Attualità

28-11-2025

Finco: “Accordo positivo sulla Polizia Locale”

Visto 10.704 volte

2

Attualità

28-11-2025

Canova, il gigante ritrovato

Visto 9.663 volte

3

Politica

27-11-2025

PPE Parolini, Campagnolo e Poletto chiedono chiarezza

Visto 8.496 volte

4

Attualità

01-12-2025

Birreria Trenti chiude dopo 69 anni

Visto 8.147 volte

5

Geopolitica

01-12-2025

La Germania e la minaccia dei droni

Visto 4.393 volte

6

Attualità

01-12-2025

ULSS 7 Pedemontana, intesa con la Mayo Clinic

Visto 4.316 volte

7

Associazioni

28-11-2025

Liberamenti: si accende la terza edizione

Visto 3.549 volte

8

Imprese

01-12-2025

L’Oro della Stampa a Nicole Tassotti

Visto 2.658 volte

9

Sociale

26-11-2025

Il Dono che Crea Successo

Visto 2.503 volte

10

Manifestazioni

26-11-2025

Il Natale prende vita a Marostica

Visto 2.439 volte

1
2

Politica

22-11-2025

Una poltrona per cinque

Visto 23.324 volte

3

Attualità

12-11-2025

Un assaggio di futuro

Visto 21.286 volte

4

Politica

19-11-2025

La profezia dell’asteroide

Visto 20.702 volte

5

Politica

10-11-2025

Elena Pavan: “Sono pronta a rimettermi in gioco”

Visto 20.575 volte

6

Politica

17-11-2025

Sim Scalabrin

Visto 20.382 volte

8

Politica

09-11-2025

A tu per tu con Francesco Rucco

Visto 20.090 volte

9

Politica

18-11-2025

PD effe

Visto 19.775 volte

10