Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
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Laura Vicenzi
Giornalista
Bassanonet.it
Primo piano
Pubblicato il 25-10-2012
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Domenica 28 ottobre, in Biblioteca, è in programma un appuntamento da non perdere per i collezionisti e gli appassionati di fantascienza: alle ore 17.30 verrà inaugurata una sezione speciale appositamente dedicata alla famosa collana Urania e in seguito sarà resa disponibile al prestito una ricca collezione di circa 500 numeri frutto di una donazione bassanese ricevuta negli anni scorsi; il nuovo scaffale comprende anche rarissimi primi numeri usciti a partire dal mese di ottobre del 1952. Proprio in questi giorni al Mu.Fant di Torino si inaugura una mostra-evento intitolata “Sessant’anni di Urania”, e in tutta Italia si moltiplicano le iniziative organizzate per celebrare la ricorrenza. A Bassano i lettori e gli appassionati di fantascienza possono festeggiare gli “anni senza fine” della collana partecipando a un appuntamento speciale: all’inaugurazione del nuovo scaffale interverrà il critico letterario Marco Cavalli, che ha conosciuto e intervistato i creatori originari e i curatori attuali di Urania, per narrare “Storia, fortuna e progenie di una storica collana di fantascienza”.
Un’anteprima del suo racconto: “Era il 1950 quando Alberto Mondadori e Giorgio Monicelli (fine traduttore di cose anglo-americane nonché fratello di Mario, il famoso regista) misero insieme la prima pubblicazione periodica di science fiction simile a quelle che già da un pezzo uscivano con successo negli Stati Uniti. Tra tutti e due escogitarono il termine ‘fantascienza’, traduzione tutto sommato felice di un genere letterario che dì lì a poco doveva prosperare anche in Italia. Nacque così, in veste rigorosamente popolare, la rivista Urania, destinata a trasformarsi nella collana I romanzi di Urania, che dal 1953 ha continuato a uscire quattordicinalmente, con un breve intermezzo a scadenza settimanale nel 1965. Parlarne oggi, a oltre sessant’anni dalla nascita, significa ricostruire un pezzo considerevole di cultura letteraria (e non solo) e una voga che ha nutrito e formato l’immaginario di generazioni di lettori”.
L’incontro offre la possibilità di ripercorre la storia, unica ed irripetibile, di una collana che dal primo numero – Le sabbie di Marte di Arthur C. Clarke, uscito il 10 ottobre 1952 - a oggi continua a essere un fondamentale riferimento per la letteratura di fantascienza in Italia.
L’appuntamento è a ingresso libero e fa parte delle iniziative organizzate per la manifestazione “Autunno, piovono libri”.