Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
4-11-18 Settembre 2025
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Redazione
Bassanonet.it
Primo piano
Pubblicato il 16-09-2012
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Una replica della partita a scacchi? Macché! Questa volta si è cambiata musica, e la musica è quella amatissima di Francesco De Gregori. La piazza e gli spalti gli stessi, i poltronisti anche, ma questa volta al posto di Rinaldo e degli altri personaggi, è un pezzo da novanta della musica italiana a dare spettacolo sulla celebre scacchiera.
Un paio di ore di concerto pregne per lo più di grandi successi, ma condite anche con qualche pezzo meno noto, che hanno allietato gli spettatori presenti.
Il solito De Gregori di poche parole (i suoi fan sapranno bene che non ama perdersi in ciance sul palco) stupisce come al solito con alcuni riarrangiamenti di pezzi storici. Si fa notare soprattutto una “Rimmel” dalle sonorità tendenti quasi al reggae che fa muovere sulle sue note gli spettatori sulle seggiole e una quasi irriconoscibile “Vai in Africa, Celestino” trasformata in un'emozionantissima ballad.
De Gregori sul palco di Marostica (foto Andrea Martinello)
Da ricordare anche la assai struggente “Pezzi di vetro” eseguita con l'accompagnamento del solo pianoforte a coda e una “Bellamore” cantata in duetto con la bravissima violinista e seconda voce Elena Cirillo.
Di seguito la scaletta completa dei brani eseguiti:
Finestre rotte
Viva l'Italia
Bambini venite parvulos
Il cuoco di Salò
Il panorama di Betlemme
Generale
Titanic
Atlantide
Un guanto
Bellamore
Battere e levare
Sempre per sempre
La storia siamo noi
Santa Lucia
Vai in Africa Celestino
Tempo reale
Bufalo Bill
Pezzi di vetro
Rimmel
La donna cannone
Buonanotte fiorellino