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Emozioni e delusione, per Bassano la Coppa resta un tabù

Il Golden Game sfiora l'impresa con un recupero clamoroso nel 3° set: Cantù vince il set decisivo al fotofinish imponendosi poi, a giochi fatti, nei restanti due. E per Bassano la Coppa Italia profuma ancora una volta di beffa ...

Pubblicato il 24-01-2011
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GOLDEN GAME BASSANO – CASSA RURALE CANTU’ 2-3 (25-18, 26-24, 23-25, 20-25, 13-15)

Foto Chiara Vaccari

GOLDEN GAME BASSANO: Comacchio 4, Meneguzzo 21, Follador 14, Nazarov 3, De Palma 3, Gazzola 1, Guarise 8, Papucci 16, Frigo ne, Pianese 10, Volpato 5, Lollato (L). All. De Palma
CASSA RURALE CANTU’: Moro 0, Gerosa 1, Mozzana 0, Monguzzi 15, Butti (L), Seregni 9, Gelasio (L), Sala 8, Ruggeri 3, Perfetto 12, Frigo 6, Galliani 14, Panighini 2. All. Dalla Rosa
NOTE. Durata set: 26’, 31’, 30’, 24’, 15’; Tot. 02.18. Battute errate/vincenti: Bassano 16/5, Cantù 10/4. Muri: 19/7. Errori: 35/23


La palla del sempre ottimo Papucci, di fatto l’ultima palla del match, si ferma per un lunghissimo e quasi interminabile istante sul nastro lasciando tutti col fiato sospeso, con gli occhi incollati sul campo, magari tenendo stretta la manica del vicino, pronti a scattare in piedi per l’ennesima esultanza. La bella serata di Coppa al Pala2 finisce invece con quella dannata palla che decide di non scavalcare la rete e di fermarsi lì da dove è venuta, ovvero sul campo del Golden Game: Cantù vince così il set che le serviva, strappando il pass per la final four di Coppa Italia ed eliminando la rivale di una stagione, quel Bassano che quando tenta l’assalto “Coppa Italia”, che sia di serie A o di serie B, finisce sempre per essere vittima di memorabili beffe e cocenti delusioni. La storia recente dei giallorossi in coppa è infatti uno stillicidio di speranze infrante e illusioni spezzate, a partire dalla famosa semifinale di sei anni fa con Corigliano, passando per Crema, Loreto e di nuovo Corigliano, prima di finire con la famosa sfida con la M.Roma Volley di Tofoli chiusa da un golden set che a molti parve un’autentica fregatura.

La Coppa Italia resta quindi un tabù per il Bassano Volley, ma la delusione di ieri sera, comunque contenuta visto che non stiamo parlando di un match campionato, non cancella la straordinaria prestazione dei ragazzi di De Palma, capaci di regalare le emozioni più forti di tutta la stagione in una partita davvero spettacolare per intensità e qualità del gioco. Giallorossi e lombardi infatti, prima dell’amichevole finale in cui, a qualificazione decisa, hanno trovato spazio da una parte e dall’altra molte riserve, regalano un’ora abbondante di grande spettacolo e di emozioni autentiche, a conferma del fatto che le due squadre, degne dominatrici del campionato, saranno probabilmente protagoniste di un avvincente testa a testa per il 1° posto fino all’ultima gara della regular season. Grande merito va alla Libertas Cantù, squadra solida e mai doma, imperniata su una ricezione molto precisa e su una capacità difensiva notevole in cui spiccano le doti del bravissimo Gelasio, il libero della formazione lombarda capace di stappare applausi anche al pubblico bassanese. La squadra di mister Dalla Rosa alla fine del match chiuderà con un 70% di positività in ricezione che la dice lunga sulla qualità dei suoi uomini in seconda linea, tant’è che nel valutare le basse percentuali in attacco di parte bassanese (45% di squadra) non si devono dimenticare i numerosi miracoli difensivi di Gelasio e compagni.

Dall’altra parte della rete il Golden Game conferma di avere carattere da vendere, di essere solida in tutti i reparti e soprattutto di essere a tratti devastante a muro: le 18 stoppate vincenti dei giallorossi, contro le sole 8 degli ospiti, sono le fondamenta su cui la squadra di De Palma costruisce un’impresa sfiorata purtroppo solo di un soffio. In tal senso anche la bassa percentuale in attacco di Cantù (42%) si spiega molto con l’imponenza di un muro che con palla scontata sa fare ombra sul campo avversario. E in fondo la partita si gioca tutta qui: quando Bassano forza al servizio, la ricezione ospite è sui 3 metri e il muro bassanese fa la differenza, quando invece Bassano molla dalla linea dei nove metri, la ricezione di Cantù mette l’ottimo Gerosa nelle condizioni di non far vedere la palla ai giallorossi. Non è un caso che nel 3° set il Golden Game si trovi ad inseguire fintantoché Meneguzzo, con un filotto di missili da fondo campo propizia l’incredibile rimonta dal 16-22 al 22 pari che scatena l’entusiasmo del Pala2 rendendo ancor più cocente la già citata delusione del finale di set.

Nel 1° set dopo una breve fase di studio (8-6 attacco di Volpato) è il Golden Game a prendere in mano le redini del gioco con un break che porta la firma di Davide Papucci: l’ace del martello toscano vale il 9-6 interno, mentre nell’azione seguente è Meneguzzo a murare Galliani per il 10-6. Cantù non molla e lo stesso Galliani trascina i suoi fino al 17-15 della speranza: Bassano però accelera nuovamente con lo scatenato Meneguzzo, con Volpato e con Papucci e per il sestetto ospite non c’è scampo. Follador chiude 25-18 per un 1-0 nel computo dei set che per i giallorossi equivale ad un quarto esatto dell’obiettivo finale in ottica qualificazione. Nel 2° set la Libertas dimostra di essersi ambientata nel vasto palazzetto bassanese e la partita diventa decisamente più equilibrata: al 1° time out tecnico i lombardi sono avanti 7-8, al 2° 14-16 con un attacco dell’ottimo Monguzzi. Il centrale ospite, pericoloso anche con la salto float, costringe mister De Palma a far rifiatare Follador per dare spazio al sempre pronto Mario Pianese nel tentativo di dare maggiore equilibrio alla seconda linea. La mossa funziona, davanti Papucci si scatena e per Cantù si mette male, perché il martello toscano firma l’aggancio sul 21 pari, prima del sorpasso (23-22) timbrato da un fantastico muro di De Palma che sfoga tutta la sua grinta mandando in visibilio il Pala2. Ai vantaggi fioccano le emozioni con i tifosi giallorossi che scattano in piedi sugli attacchi finali di Volpato (25-24) e Pianese (26-24), bravissimo ad attaccare una palla impossibile dopo una grande difesa di Lollato. Il 3° set (con Follador di nuovo in campo dal 3-7 in avanti) è forse il meno equilibrato perché il sestetto ospite domina piuttosto agevolmente fino al 16-22 che ormai per tutti, in campo e sugli spalti, significa la fine del discorso qualificazione. Invece il la squadra di De Palma non molla e ci prova, confermando di avere un carattere pazzesco: Simone Meneguzzo, ancora una volta tra i migliori in campo, infila una serie di battute che propiziano una rimonta da paura che passa per le manone della coppia Follador-Guarise e su cui nessuno avrebbe scommesso un solo euro. Dopo un’azione da applausi il capitano giallorosso mura Galliani per il 22 pari incendiando il Pala2 e anche gli animi in campo, mentre nell’azione successiva il sin lì evanescente Perfetto indovina da zona 2 il lungo linea vincente che toglie le castagne dal fuoco ai suoi compagni. A questo punto Cantù è brava a non disunirsi e a chiudere 23-25 con il fatale episodio dell’attacco di Papucci. La partita di fatto finisce qui perché ai lombardi bastava un set per evitare il golden set e per strappare la qualificazione alla Final Four di Coppa. Nei due restanti parziali entrambi gli allenatori danno spazio alla panchina e così tra le fila bassanesi possono mettersi in mostra il solito Gazzola, oltre a Comacchio e Nazarov. Nel successo inutile degli ospiti c’è tempo per vedere la solita buona prova del giovane vice di De Palma, oltre a 4 punti di Comacchio (di cui ben 3 a muro) e ai primi 3 punti ufficiali (tutti in attacco) di Alexander Nazarov.

Archiviata la Coppa è nuovamente tempo di pensare al campionato. Domenica 30 gennaio si torna in campo per l’ultima giornata di andata con Bassano e Cantù pronte a sfidarsi, stavolta a distanza, per il titolo di campione d’inverno: i lombardi ospiteranno il Cascina, mentre il Golden Game se la vedrà, ancora al PalaBassano2, con il Centrale del Latte Brescia 6° in classifica.




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