Al Pala2 tutti presenti, eccetto il Bassano

Nella foto: il muro di Volpato e Meneguzzo. Foto Chiara Vaccari

GOLDEN GAME BASSANO: Comacchio 0, Meneguzzo 21, Follador 11, Nazarov ne, De Palma 1, Gazzola 0, Guarise 5, Papucci 6, Frigo ne, Pianese 8, Volpato 11, Lollato (L). All. De Palma
HASTA VOLLEY ASTI: Utelle 0, Lombardo ne, Mazza (L), Guido 12, Costa 12, Falaguerra 11, Belzer 0, Demichelis 12, Bianco ne, Saglimbene 9, Rabezzana 3. All. Rossi
NOTE. Battute errate/vincenti: 13/4, 9/3. Muri: 8/12


La prima in casa del Golden Game Bassano si chiude con la delusione davvero cocente di tutti, ed erano tanti, gli spettatori accorsi nella speranza di festeggiare una giornata importante per la pallavolo bassanese. Infatti ieri sera c’erano proprio tutti gli ingredienti per la perfetta riuscita di una bella serata di volley: i tifosi sugli spalti, numerosi quasi come ai tempi della serie A, il nuovo main sponsor sulle nuove maglie, un’atmosfera che non aveva nulla da invidiare a quella delle passate stagioni e anche un avversario tosto, uno di quegli avversari disposti a combattere fino all’ultimo per fare lo sgambetto alla squadra di casa. Squadra, il Golden Game Bassano, che per tutti nessuno escluso si presenta ai nastri di partenza del campionato come una delle squadre da battere, un concetto che bisognerà tenere bene a mente per il resto della stagione, perché per tutte le squadre del girone noi siamo “la retrocessa dalla serie A2” e quindi siamo una grande del campionato a prescindere dai risultati. Tutti giocheranno contro di noi come ha giocato Asti, cioè col cuore e con tanta cattiveria agonistica, due ingredienti che purtroppo non si sono visti nella squadra di De Palma, l’unica assente nella serata altrimenti perfetta di ieri. Pertanto ogni volta che sbaglieremo l’approccio mentale alla partita, scendendo in campo senza la giusta dose di determinazione rischieremo di fare sempre la fine che abbiamo fatto ieri sera. Una brutta fine.

Non si vogliono certo fare processi, ci mancherebbe altro, alla seconda giornata sarebbe assurdo, anche perché non dimentichiamo che questa squadra sin qui ha vinto ben quattro partite sulle cinque totali sin qui giocate, Coppa Italia compresa. Peraltro qui a Bassano non si può nemmeno dire che i tifosi e l’ambiente in genere siano pronti a mollare o contestare ai primi risultati negativi, prova ne sia che ieri sera, dopo le delusioni della passata stagione e dopo la retrocessione in serie B, pareva non fosse cambiato proprio nulla. L’unica cosa che si chiede però a chi va in campo è di cercare di metterci la stessa passione e lo stesso entusiasmo che ci mettono tutti coloro che ci sono intorno. Poi, per carità, si può anche a perdere, ma si può perdere regalando comunque emozioni a chi viene al palazzetto. E un pubblico così in serie B1 è un lusso che non ci si può permettere di perdere.

Mister De Palma manda in campo il sestetto che ha sin ha sempre ben figurato in Coppa Italia vincendo i due match casalinghi e anche la prima trasferta di campionato la settimana scorsa in quel di Bergamo. Quindi Mario Pianese viene confermato al suo posto al posto di Davide Papucci il quale ormai ha recuperato dal mal di schiena al punto da essere chiamato in causa a più riprese per far rifiatare Meneguzzo o lo stesso Pianese.
Nel 1° set dopo una partenza che fa presagire ad una comoda vittoria si comincia subito a capire che qualcosa invece non funziona per il verso giusto: il Golden Game va avanti 6-2, ma alla prima sosta tecnica siamo 8-7 e Asti c’è. Il set è molto equilibrato, i giallorossi tornano avanti di tre al secondo time out tecnico (16-13) senza però riuscire mai a scrollarsi di dosso gli avversari che dimostrano di crederci sempre e che sono bravi nel finale a ribaltare la situazione dal 23-22 al 23-25 finale. Nel 2° set gli uomini di De Palma iniziano a giocare con maggior determinazione e soprattutto con maggior precisione in tutti i fondamentali: ne nasce un set dominato in lungo e in largo, l’unico in cui Asti non lotta, chiuso 25-16 da un attacco di Volpato. Sulle ali dell’entusiasmo Guarise e compagni partono forte e dominano anche nel 3° set, dove però si cominciano a vedere troppi errori anche gratuiti nei momenti in cui si poteva chiudere il parziale: 8-5, 16-12 e addirittura 19-14 sono le tappe di un cammino che sembra non doversi fermare e invece a un certo punto si ferma perché qualcosa nel sestetto di casa non gira più come prima. I visi spenti, l’assenza di esultanze convinte, il non ritrovarsi in mezzo al campo anche dopo alcune belle giocate, sono tutti presagi di ciò che accadrà dopo e soprattutto stonano terribilmente con quanto accade dall’altra parte della rete dove a ogni punto un’intera squadra si carica come stesse giocando la finale dei campionati del mondo, alla faccia di chi dice che non serve. Asti si rimbocca le maniche e pian piano recupera, mandando in tilt la ricezione giallorossa: De Palma fa quello che può, ma non c’è verso la palla non va più giù e i piemontesi impattano inesorabilmente sul 23 pari chiudendo poi 23-25 con un muro su Pianese. Nel 4° set in molti sperano in una reazione del Golden Game che invece non si rialza lasciando l’iniziativa in mano al sestetto ospite. Alle soste tecniche siamo 6-8 e 12-16 con un muro di Demichelis su Meneguzzo; nel finale entra un volitivo Papucci che prova a svegliare i suoi con qualche esultanza in solitario ma è troppo tardi, perché Asti è lanciata verso la meritata vittoria finale (20-25). Fanno giustamente una gran festa i piemontesi, mentre da parte bassanese c’è solo tanta delusione per una sconfitta che in pochi si aspettavano alla vigilia e che deve servire da lezione per il futuro del campionato. Sabato prossimo si va a Monselice, squadra che ha gli stessi punti del Bassano (2) e che ieri ha strappato un punto in casa del Silvolley di Guidolin ed Osellame, i quali a loro volta avevano vinto ad Asti alla prima di campionato. A buon intenditor poche parole.

Bassano Volley Tv: alla voce gallery o sul canale You Tube del Bassano Volley è già on line l'intervista rilasciata a mister De Palma a fine match.