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Volley

Mantova domina gara 1, domenica tutti al PalaBassano

I giallorossi illudono nel 1° set, poi i lombardi si sbloccano dimostrando di essere più in forma. Domenica gara 2 a Bassano: conta solo vincere

Pubblicato il 12-04-2010
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CANADIENS MANTOVA - BASSANO VOLLEY 3-1 (16-25, 25-21, 25-17, 25-17)

Foto Chiara Vaccari


CANADIENS MANTOVA: Jacobsen 6, Antonov ne, Miraglia 19, Leonardi 6, Benito 14, Barbareschi 16, Tognazzoni (L), Sbrolla ne, Frosini ne, Rossi 9, Botto ne, Cavalieri ne. All. Totire.
BASSANO VOLLEY: Paterniani 8, Calderan 1, Parusso 6, Guarise 10, Pink 10, Volpato ne, Tamburo 20, Bonetti 1, Pianese 0, Lollato (L). All. Di Pietro
NOTE. Durata set: 23’, 26’, 24’, 22’; tot: 01.35’. Battute errate/vincenti: 11/6 , 14/2. Muri: 15/8


Il Bassano Volley non riesce a ribaltare il pronostico che voleva la Canadiens Mantova favorita per la vittoria in gara 1 dei play out retrocessione: i giallorossi infatti, dopo un ottimo 1° set vinto addirittura 16-25, si sono arresi piuttosto nettamente alla superiorità degli avversari nei restanti 3 parziali. Il punteggio finale di 3-1, con cui i lombardi si portano avanti 1-0 nella serie, rende merito al miglior stato di forma della Canadiens che in effetti arrivava agli spareggi da favorita avendo compiuto un recupero straordinario in classifica nelle ultime giornate di regular season. Dall’altra parte della rete invece i bassanesi di mister Di Pietro, dopo aver illuso i tifosi al seguito nel 1° set, sono sembrati piuttosto scarichi e comunque quasi mai in grado di impensierire una Canadiens Mantova apparsa più quadrata e decisamente più combattiva. Domenica prossima al PalaBassano si gioca gara 2 e il Bassano, che per rimanere aggrappato alla serie A deve solo vincere, dovrà avere un approccio al match diverso perché, come si è visto stasera, il fatto di sentire meno la pressione rispetto agli avversari difficilmente in un match del genere può pagare per più di un set: si tratta di play out retrocessione e per vincere, soprattutto contro una squadra attualmente superiore, ci vuole un cuore grande così.

Un anno fa di questi tempi il Bassano Volley liquidava con un secco 2-0 la Canadiens dai quarti di finale play off, volando nella semifinale poi persa in gara 3 con Latina. Esattamente come un anno fa, probabilmente con qualcuno di meno al seguito, i ragazzi dello Spicchio Giallorosso si sono organizzati e ancora una volta hanno quasi riempito un pullman per seguire la squadra in trasferta raccogliendo però, dopo essersi illusi nel 1° set, l’ennesima delusione stagionale. Nel 1° parziale però tutto fa pensare a una domenica di festa: la squadra di mister Di Pietro domina e vince addirittura col punteggio di 16-25 grazie a un cambio palla lineare e continuo come mai si era visto prima quest’anno. Dall’altra parte della rete però i padroni di casa recitano da grandi assenti e la sensazione è che la cosa non possa durare a lungo. Infatti nel 2° set gli uomini di Totire, evidentemente schiacciati dalla pressione di un match così importante giocato da favoriti, si liberano di paure e tensioni e cominciano a macinare il loro gioco trascinati dall’ottimo Miraglia e da un ritrovato Barbareschi. I giallorossi restano in partita fino al 21-19, salvo poi arrendersi definitivamente nel finale di un set perso 25-21. La speranza che la partita vera inizi nel 3° svanisce presto perché la Canadiens alla seconda sosta tecnica è già avanti 16-10: Bassano risale fino al 19-17 per poi crollare del tutto subendo un parziale di 6-0 fino al 25-17 finale. Il 4° e ultimo parziale è ancor meno combattuto: Mantova gioca sulle ali dell’entusiasmo, mentre Guarise e compagni sembrano aver già alzato bandiera bianca. Il punteggio finale replica quello del 3° set e per Mantova arriva una meritata e sin troppo comoda vittoria per 3-1. Domenica prossima la PalaBassano2 i lombardi contano di chiudere la serie in anticipo e di non dover tornare davanti al loro pubblico per giocarsi la bella. Il Bassano Volley invece ha a disposizione un solo risultato, ovvero la vittoria, da ottenere con qualsiasi punteggio, per rimanere aggrappati alla serie A.

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