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Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
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Attualità

“Superare le difficoltà unendo le forze”

Il questore di Vicenza Angelo Sanna in visita al Comune di Romano parla della crisi: "E' il momento di compattarci e combattere". “Dobbiamo dare sicurezza alla gente, perché la gente oggi deve dedicare i propri sforzi ad altro”

Pubblicato il 16-11-2011
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Molto più di una visita di cortesia. Angelo Sanna, questore di Vicenza, arriva in municipio a Romano d'Ezzelino per un incontro riservato - successivamente aperto alla stampa - con la giunta comunale, col dirigente del commissariato di P.S. di Bassano del Grappa David De Leo e col comandante della Polizia Locale Rocco Colò per parlare dei temi del territorio e della sicurezza.
Una visita - come viene subito puntualizzato dal sindaco - che non è dettata da episodi di cronaca o da particolari emergenze, ma che era in agenda già da tempo per un confronto istituzionale con il quale far conoscere al dirigente della Questura la realtà del Comune e promuovere un dialogo sugli argomenti di reciproco interesse.
“Prima del nostro insediamento alla guida dell'Amministrazione di Romano, e cioè dal 2004 - esordisce in conferenza stampa il sindaco Rossella Olivo - questo Comune era conosciuto come il paese “dei facili schei e del mattone”. Avevamo avuto uno sviluppo edilizio velocissimo, e abbiamo raggiunto i 15mila abitanti. Noi abbiamo voluto dare un'immagine diversa al Comune su tre aspetti: l'aspetto geografico, che ci vede come il secondo Comune del comprensorio; il valore economico, con la valorizzazione delle tante attività che qui hanno sede e l'aspetto sociale, per il quale Romano d'Ezzelino è l'emblema del territorio veneto. Questo è il Comune del territorio con più associazioni di volontariato, con una rete sociale importantissima.”

Il questore di Vicenza Angelo Sanna con il sindaco di Romano d'Ezzelino Rossella Olivo (foto Alessandro Tich)

“Serve un rapporto stretto tra istituzioni - specifica il primo cittadino -. In un momento come questo, di sfiducia nella politica e nelle istituzioni, bisogna far vedere che ci sono istituzioni pubbliche importanti che sono presenti, che dialogano e che sono a disposizione del cittadino.”
“Questa è una terra ricca - ribatte il questore Sanna - e sta reggendo più di altre a questa crisi nazionale e internazionale. Se tiene, è anche perché tiene la sicurezza. Non si cresce dove non c'è sicurezza.”
“Sono arrivato a Vicenza il 1 novembre 2010, proprio il giorno dell'alluvione - prosegue il dirigente di P.S. -. E ho capito subito con chi avevo a che fare. Vedere la città di Vicenza quasi a posto dopo soli tre giorni mi ha fatto capire che qui puoi lavorare, dando il massimo, perché questa è gente che va a ritmi altissimi."
“Tutti risentono delle difficoltà di questo periodo - afferma il questore -. Anche le istituzioni, in termini di investimenti. Oggi la gente, oltre alla sicurezza, vuole sentire le istituzioni vicine per ascoltare le loro richieste e risolvere i problemi. Il valore aggiunto alle difficoltà è unire le forze. Dobbiamo capire quali sono i rischi di domani, dialogando con le istituzioni, le parti sociali e i semplici cittadini. I cittadini vanno ascoltati. Io ho una email istituzionale aperta alle segnalazioni della cittadinanza, e alle email rispondo sempre.”
“Romano d'Ezzelino, nel nostro territorio, ha avuto una grande crescita demografica ed è una realtà importante che non sottovalutiamo - aggiunge il dott. Sanna -. C'è stata una crescita dei reati contro il patrimonio nella zona del Bassanese e noi diamo una mano ai Carabinieri che presidiano i Comuni del territorio, in sintonia anche con la Polizia Locale. C'è un continuo scambio di informazioni tra Polizia e Carabinieri, ognuno conosce le indagini dell'altro. Il lavoro di squadra continua con la Provincia e con i sindaci, con l'ottimo coordinamento del prefetto di Vicenza Melchiorre Fallica. Noi siamo qua per lavorare. Le collaborazioni nella collettività sono temute dalla criminalità, perché non ha spazio. La criminalità trova terreno fertile in quegli spazi dove ci sono cattivi rapporti istituzionali.”
“Il ruolo dei sindaci è molto importante - sottolinea - e non si parla più di “sindaci sceriffi”. Dobbiamo ricordare che il sindaco è un'autorità locale di pubblica sicurezza e qui lo sanno fare molto bene, perché al primo posto viene messo il cittadino.”
“Questo è il momento dei sacrifici - conclude il questore di Vicenza - ed è il momento di compattarci e combattere. Dobbiamo dare sicurezza alla gente, perché la gente oggi deve dedicare i propri sforzi ad altre cose. Io sono qua, a disposizione di tutti.”

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