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La “memoria corta” di Mara Bizzotto
Nel 2004 l'europarlamentare, candidata alle comunali di Tezze sul Brenta, aveva inserito la Bretella Ovest tra i punti forti del suo programma elettorale. La segnalazione del Circolo Fli di Bassano: “E' solo una delle amnesie della Bizzotto”

L'europarlamentare Mara Bizzotto
“La grande viabilità è uno dei maggiori problemi del nostro Comune. Sarà prevista una bretella di collegamento fra la Gasparona e Fontaniva in modo da sgravare il nostro Comune dal traffico pesante. Le troppe strade pericolose soprattutto per pedoni e ciclisti vanno messe in sicurezza”.
Non è il testo di una delibera di Rosà o Cittadella, ma il terzo punto - riguardante la viabilità, e che alleghiamo nella nostra photogallery - del programma elettorale del 2004 presentato, per le elezioni comunali di Tezze sul Brenta, dall'attuale parlamentare della Lega Nord Mara Bizzotto e dall'attuale sindaco leghista di Tezze Valerio Lago, all'epoca candidati per la lista "Lega Nord - Tezze Nuova".
I due più grandi oppositori vicentini della soluzione viaria della Bretella Ovest, nella passata legislatura comunale, avevano inserito la medesima arteria tra i punti qualificanti del loro programma amministrativo.
La clamorosa incongruenza viene sottolineata, con una segnalazione trasmessa alle redazioni, dal Circolo di Bassano del Grappa di “Futuro e Libertà per l'Italia”.
“Non passa settimana - affermano i referenti bassanesi di Fli - senza che la europarlamentare Mara Bizzotto non si scagli contro il progetto della “Bretella Ovest”, e lo fa con qualsiasi pretesto. Nella sua ultima esternazione approfitta del futuro centro commerciale di viale De Gasperi, i cui diritti urbanistici sono acquisiti da tempo, sparando nel mucchio con una veemenza degna di miglior causa e, quel che è più grave, rifiutandosi di affrontare - per finalmente risolvere - il decennale problema del collegamento viario tra Bassano e Cittadella. E dimenticandosi, soprattutto, di quello che scriveva solo qualche anno fa…”
“Ci piace rinfrescare la memoria corta della europarlamentare Mara Bizzotto - prosegue la nota di “Futuro e Libertà” - che grazie anche a questo impegno elettorale, poi disatteso, divenne consigliere comunale… Chissà se chi l’aveva votata a Tezze oggi se lo ricorda! Siamo purtroppo abituati alla sfacciataggine con cui certi “politici” cambiano opinione, ma restiamo esterefatti dall’impeto con cui giornalmente la europarlamentare Mara Bizzotto si scaglia contro coloro che cercano di dare risposte concrete ai problemi dei cittadini.”
“Probabilmente - afferma ancora il Circolo di Bassano di Fli - la signora Bizzotto, tra le varie amnesie, quando parla di ambiente e di centri commerciali dimentica di aver sostenuto le Torri di Portoghesi, il caos nella Provincia leghista per l'approvazione dell’area CIS o l’aumento delle cave in un Veneto governato da decenni dalla Lega e dal PDL. Su questi temi non abbiamo sentito le stesse urla di dolore… anzi assordanti silenzi hanno caratterizzato l'attività politica della Lega Nord di Bassano del Grappa e della stessa europarlamentare.”
“Infine - aggiungono i “finiani” bassanesi - riteniamo che non sia accettabile un atteggiamento così irrispettoso nei riguardi delle categorie economiche del nostro comprensorio, che lottano giornalmente tra mille difficoltà per tenere in piedi le proprie attività, con i loro occupati, e che hanno solo avuto l'ardire di chiedere ai propri rappresentanti politici risposte urgenti ad un decennale problema viario che incide non solo sulla vivibilità delle nostre città ma anche sul futuro delle nostre aziende. Forse la vicinanza ad Arcore o ai salotti buoni della politica hanno fatto perdere di vista alla europarlamentare Mara Bizzotto lo scopo del suo mandato, profumatamente pagato anche dagli stessi imprenditori e da tutti i cittadini che vivono sulla propria pelle certe problematiche.”
“Rinnovando alle categorie economiche la nostra solidarietà - conclude il comunicato di Fli Bassano - ci piace ricordare che la rappresentanza politica è uno strumento in delega provvisoria che dovrebbe essere utilizzato per il bene comune e per gli interessi della collettività. Non per lotte intestine all'interno di un partito, ma per adempiere al dovere istituzionale di ascolto dei bisogni e di ricerca delle possibili soluzioni da sottoporre ad un democratico parere di maggioranza.”
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