Connessioni contemporanee
Un dialogo col presente
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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Pubblicato il 03-09-2025
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Prima, qualche giorno fa, la rissa con bottigliate tra giovani in quartiere San Marco alle tre e mezza del pomeriggio.
Poi, ieri sera, l’accoltellamento in centro a Bassano di un ventenne senegalese, ferito all’addome al culmine di una lite, con l’autore dell’aggressione - un minorenne magrebino - arrestato poco dopo dai Carabinieri.
Sono solo i due episodi più recenti della Maranza Meccanica che sta sempre più debilitando la percezione di sicurezza in città.
La zona di quartiere San Marco dove si è scatenata la rissa tra giovani di qualche giorno fa (foto Alessandro Tich)
Sull’arresto del giovane autore dell’accoltellamento di ieri sera, questo pomeriggio il sindaco Nicola Finco ha trasmesso alle redazioni una nota di commento nella quale si complimenta coi Carabinieri per l’“efficace e tempestivo” lavoro svolto.
“A seguito di questo episodio - informa il primo cittadino - ho scritto al prefetto e al questore per chiedere l’attivazione urgente di un tavolo dedicato al monitoraggio di situazioni che rischiano di diventare sempre più frequenti.”
“Come Comune stiamo lavorando con impegno per potenziare il Corpo di Polizia Locale in vista del rientro nel 2026, così da garantire maggiore efficienza e un controllo più capillare del territorio - conclude la nota del sindaco -. Allo stesso tempo è necessario valutare tutti gli strumenti a nostra disposizione per prevenire, e se possibile evitare, episodi di questo tipo.”
Sempre oggi, è pervenuto in redazione un comunicato stampa di Azione Bassano, a firma del segretario Matteo Bizzotto Montieni, “in merito ai fatti di violenza avvenuti negli ultimi mesi nella nostra città”.
Come dal testo che segue:
COMUNICATO
Azione Bassano: dai “maranza” alle risse giovanili, servono risposte concrete
Negli ultimi mesi Bassano ha conosciuto diversi episodi di risse e tensioni tra gruppi giovanili.
Il recente caso nel quartiere San Marco, dove giovani hanno dato vita a una rissa con lancio di bottiglie, terrorizzando i residenti; la rissa degenerata in un parco cittadino, a cui hanno partecipato ragazze e ragazzi tra i 17 e i 20 anni armati di bastoni e coltelli, ingaggiata a causa di vecchie liti nate sui social network e conclusasi con sei giovani denunciati. Ultimo, l’atto di violenza ieri sera in una via in pieno centro storico.
Ne nasce una percezione contrastante: si vive bene e la città è attrattiva, ma cresce la fragilità nella quotidianità, con disordini anche in aree commerciali e un fenomeno diffuso oltre il centro storico.
Un quadro che richiama interventi, ma non solo la repressione. Azione Bassano propone una sicurezza integrata: tutela dell’ordine pubblico insieme a cura della comunità, perché libertà e responsabilità camminano insieme. Facile pensare di risolvere tutto con il Taser, più difficile - e più urgente - creare una vera cultura della sicurezza.
Come farlo? Noi abbiamo le idee chiare:
1. Hub Giovani e rete di spazi: apertura prolungata (pomeriggio-sera) di luoghi per studio, sport, musica, arte e coworking nei quartieri. Non solo bar o piazze, ma ambienti dove i giovani possano riconoscersi e crescere.
2. Attività educative di strada e presidio di prossimità: équipe serali nei punti caldi, con operatori e mediatori culturali; percorsi di giustizia riparativa per i minori.
3. Cittadinanza attiva: moduli extrascolastici (come il Social Day) su competenze relazionali e convivenza civile; “Patto per la Notte” con scuole, famiglie, esercenti e terzo settore, per capire i bisogni reali e costruire risposte condivise.
4. Mobilità sicura: linee serali “Night-Bus” tra quartieri e centro, illuminazione e arredo urbano antidegrado, percorsi sicuri casa-scuola.
5. Segnalazioni e interventi: Osservatorio comunale con dati aperti su segnalazioni e interventi, tavolo permanente con quartieri e categorie per misure basate su evidenze.
6. Educazione digitale e uso consapevole dei social network: percorsi per sviluppare competenze critiche nell’uso dei media digitali, prevenire il cyberbullismo e le dinamiche conflittuali online, e promuovere un utilizzo responsabile e rispettoso delle piattaforme social.
Questa è la nostra visione: affrontare la “violenza giovanile” limitandosi a invocare maggiori controlli, l’installazione di nuove telecamere o addirittura affrontare il tema dei “Taser” significa ragionare solo in termini di deterrenza.
La politica deve tornare a svolgere il suo ruolo: costruire comunità, offrire opportunità e aprire spazi di crescita.
Il Segretario di Azione Bassano
Matteo Bizzotto Montieni