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Bassanonet.it
I cugini di campagna
Dopo la visita del candidato alla presidenza della Regione Alessandra Moretti nel suo Comune, Silvia Pasinato spara a zero su Lega e PD alleati a Cassola. Presa di mira il vicesindaco Manuela Bertoncello: “Tiene il piede in due scarpe”
Pubblicato il 17-02-2015
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“I cugini di campagna”. Dove la campagna, tanto per intenderci, è quella elettorale. Con un doppio riferimento alle elezioni comunali che a Cassola l'anno scorso hanno decretato la vittoria di Aldo Maroso e alle prossime elezioni regionali che decideranno in primavera i nuovi inquilini di Palazzo Ferro Fini e Palazzo Balbi a Venezia.
I cugini di campagna di cui sopra sono la Lega Nord e il Partito Democratico di Cassola, e a definirli tali è l'ex sindaco e attuale consigliere di minoranza Silvia Pasinato. Che in una nota stampa trasmessa in redazione lancia nuovi fendenti ai suoi avversari politici, a seguito della visita elettorale di giovedì scorso a Cassola della candidata del PD alla presidenza della Regione Alessandra Moretti. La Pasinato, in particolare, se la prende col vicesindaco di Cassola Manuela Bertoncello, “targata Lega Nord”, presente “al fianco sinistro della Moretti” all'incontro di Cassola e in quanto tale - sempre secondo la consigliera di Silvia per Te - Cassola per il Futuro, che interviene a nome del gruppo consiliare - “leghista solo per convenienza”.
Ma non vi anticipiamo più di tanto, riportando di seguito integralmente il comunicato stampa di Silvia Pasinato:

Silvia Pasinato (foto: archivio Bassanonet)
COMUNICATO
Lega e PD: i cugini di campagna atto secondo, la resa dei conti.
Sembrerebbe il titolo di un film, o, simpaticamente, di una parodia. Invece, si tratta della semplificazione di ciò che, sotto gli occhi di tutti, è accaduto e sta accadendo a Cassola.
Alle elezioni amministrative comunali del maggio 2014, Lega e Partito Democratico si mettono insieme per tentare l’insperato: una corazzata contro i Pasinato, secondo la logica “l’unione fa la forza” e, se la matematica non è un’opinione, unire due forze politiche che attingono voti da un elettorato molto eterogeneo. Obiettivo, dichiarato: sconfiggere i Pasinato.
Delle diversità, dei contrari, delle differenze insite all’appartenenza all’uno o all’altro partito già abbiamo detto in passato: è e sarà difficile amministrare quando si hanno in maggioranza consiliare persone appartenenti alla Lega (fra cui il segretario politico locale) e persone appartenenti al PD.
Ora veniamo a conoscenza che in data 12 febbraio u.s., Alessandra Moretti, in quota Partito Democratico, candidata alla Presidenza della Regione Veneto contro l’attuale Presidente uscente e ricandidato Luca Zaia, Lega Nord per eccellenza, si trovava a Cassola, ospite dei suoi sostenitori nel tour regionale che la medesima sta effettuando.
A Cassola, la Moretti è stata prima a San Giuseppe, presso i locali della Biblioteca comunale durante l’orario di apertura al pubblico (ma i ragazzi non devono studiare? Non è la biblioteca un luogo di silenzio???), e poi presso il bar patronato di Cassola centro.
In particolare, durante l’incontro in patronato, la Moretti ha esplicitamente (e ovviamente, diremo noi) parlato scagliandosi contro l’attuale gestione della Regione Veneto, come in altre occasioni in cui si è contrapposta alla gestione leghista e di centrodestra dell’attuale compagine regionale.
La prima impressione è che fa sorridere vedere al fianco sinistro della Moretti il vicesindaco di Cassola Manuela Bertoncello, targata Lega Nord.
La Bertoncello era presente all’incontro (che non era un incontro istituzionale in quanto tenutosi in un bar), era presente pure in biblioteca, ha sentito tutti i discorsi contro Zaia e contro l’attuale gestione regionale.
La prima impressione fa sorridere.
Va però fatta una riflessione su quanto è avvenuto a Cassola e su quanto sta accadendo: è serio che una rappresentate (dichiarata) della Lega Nord sieda accanto alla Moretti nel suo viaggio per le elezioni regionali?
E’ responsabile che questa leghista vada ad un incontro dove, voglia o non voglia, per forza la Moretti avrebbe “sparlato”, come di fatto ha fatto, della gestione leghista regionale?
Non è corretto questo atteggiamento confuso, da “tenere il piede in due scarpe”, un atteggiamento che offende i cittadini, chi ha votato credendo e valorizzando l’impronta leghista della Bertoncello. Un’impronta leghista, un dirsi leghista che vale solo per convenienza, solo quando fa comodo e solamente a seconda di chi ha davanti.
Qui le cose sono due: o la Bertoncello sa quello che fa, e allora le diciamo noi “vergognati” per aver preso in giro gli elettori leghisti; altrimenti, vuol significare che la Bertoncello non sa realmente ciò che sta facendo, non è chiaro a lei stessa ciò che pensa e ciò che deve fare.
E allora, in questo secondo caso, la invitiamo a stare a casa non solo da incontri come questo, ma anche dalla giunta del Comune di Cassola, Comune che merita di essere amministrato da gente seria e non da persone che si girano a seconda di come cambia il vento.
Per il gruppo “Silvia per Te - Cassola per il Futuro”
Silvia Pasinato
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