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L’ing. Fasiol: “Non siamo venuti qui per fregarvi”
Le obiezioni e preoccupazioni della gente al vicecommissario straordinario alla SPV
Pubblicato il 05-02-2010
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“Un’autostrada camuffata da superstrada”. “Un’autostrada di transito non utile al territorio”. “Per non abbattere più case si passa a pochi metri dalle stesse per risparmiare soldi negli espropri”. “Per noi è una truffa”. “Cittadini colpiti nella loro dignità”. “Sette anni di cantieri e di disagi per il traffico.” “C’è stato un ritardo di 9 anni e adesso i cittadini devono presentare le osservazioni in 20-30 giorni”. “Vogliamo la superstrada libera, senza complanari”.
Sono solo alcune delle tante voci di dissenso e di preoccupazione levatesi tra il pubblico dell’assemblea sulla Pedemontana - voluta dal Comune, col sindaco Cimatti in testa - al Liceo “Da Ponte”.
Dubbi, osservazioni, obiezioni: l’ing. Giuseppe Fasiol, vicecommissario straordinario alla SPV, ha avuto il suo bel daffare nel dare risposte e rassicurazioni al riguardo.

Il vicecommissario straordinario alla SPV Giuseppe Fasiol nel suo intervento all'assemblea pubblica di Bassano
Ha ricordato come la Pedemontana, da originaria “autostrada”, sia diventata “superstrada a pedaggio”. “Nel 1998 la allora Autostrada Pedemontana era stata promossa dall’ANAS con finanziamento statale - ha rammentato - poi la finanziaria del 2001 ha trasferito la competenza alla Regione. Una legge dello Stato del 2001 ha istituito la Conferenza dei Servizi, tenutasi quell’anno a Castelfranco Veneto: in quella occasione 35 sindaci su 36 votarono per la trasformazione dell’autostrada in superstrada, con due corsie per senso di marcia. Su questa scelta si è basato il progetto preliminare del 2003, approvato nel 2006 dal CIPE, che prevede una supestrada a pedaggio con 17 svincoli.”
I tempi ristretti per presentare le osservazioni, ha spiegato il vicecommissario, “sono imposti dalle procedure del Dipartimento della Protezione Civile e dalla Presidenza del Consiglio”.
“Il piano di cantierizzazione - ha ancora detto - dipenderà dalla società concessionaria. I disagi ci saranno, ma non ci sarà mai l’interruzione della Nuova Gasparona, la strada sarà fruibile in tutti i momenti.”
Sugli espropri Fasiol ha confermato l’applicazione dell’accordo sul Passante di Mestre, “col riconoscimento di danno indiretto per le proprietà nella fascia di rispetto di 40 metri dalla superstrada” e con “la facoltà, per chi ha un danno superiore al 75% del valore dell’immobile, di chiedere l’esproprio totale del 100%.”
“Tutti sappiamo come andrà a finire - ha sbottato il presidente del consiglio comunale Mauro Beraldin -. Chi prenderà la decisioni finali lo farà solamente nella logica del business.”
Un intervento, assieme ad altri, che ha suscitato la reazione di Fasiol: “Non siamo venuti qui per ricevere osservazioni e poi fregarvi”.
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