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Comunicato trasmesso in redazione dal CoVePA (Coordinamento Veneto Pedemontana Alternativa):
COMUNICATO
Coordinamento Veneto Pedemontana Alternativa
Ieri pomeriggio presso il Comune di Cassola si è tenuta una importante riunione sui temi della SPV, promossa dal CoVePA in collaborazione con l'Amministrazione Comunale di Cassola. L'invito è stato rivolto ai sindaci di Bassano, Marostica, Nove, Pianezze, Breganze, Mason. Sarcedo, Mussollente, oltre alle amministrazioni trevigiane di Riese S.Pio X, Povegliano Vedelago e Volpago. Erano presenti Cassola, Marostica, Mussolente, Breganze, Pianezze, Riese, Povegliano, Vedelago e Volpago.
Ringraziamo in particolare il sindaco Maroso che ci ha ospitati e che ha sostenuto lo spirito di questo incontro. Il confronto tra le amministrazioni presenti e il CoVePA è entrato nel merito dello stato del progetto esecutivo, della vicenda legale legata alla infrastruttura e delle eventuali azioni a disposizione delle amministrazioni locali.
Sono state affrontate le condizioni del territorio che l'attuale tracciato della Superstrada Pedemontana Veneta aggrava ulteriormente. La situazione è portatrice di pericoli che potrebbero concretizzarsi qualora il tracciato fosse completato. Considerando le responsabilità per la sicurezza e la salute della rispettiva cittadinanza, è stato avviato un tavolo di confronto per porre in essere ogni iniziativa onde scongiurare eventuali rischi e pericoli.
E' stata proposta la possibilità di intervenire presso il Commissario Governativo per la Superstrada Pedemontana Veneta perché agisca in autotutela, per le ragioni sopra richiamate, sull'intera procedura adottata sino ad oggi agendo per via amministrativa, nel caso in cui sia opposto diniego dal Commissario.
Il tavolo aperto a tutte le amministrazioni disponibili e coscienti delle condizioni negative del progetto vuole produrre una visione alternativa a partire dalle esigenze dei cittadini e da queste far discendere azioni consapevoli, per questo è stato fissato un nuovo appuntamento per dopo la metà di settembre in cui si entrerà nel merito delle azioni amministrative disponibili.
La concretezza delle riflessioni del pomeriggio di ieri poggia sulla considerazione che i presupposti dell'attuale proposta della infrastruttura sono false nulle e illegittime. Ciò che è stato proposto al tavolo dei sindaci sulla SPV è un percorso concreto e verificabile con cui cercare la soluzione dei nodi attuali, al di là delle scorciatoie delle compensazioni e a partire dalla presa di coscienza che gli atti sono e si possono rivedere perché illegittimi. Solo da questi conseguono le peggiori ricadute sui territori e sui cittadini.
Pende infatti sulla legittimità dell'opera un triplice ricorso presso la Corte Costituzionale e tutt'ora non sono state riformate almeno due sentenze presso il TAR Lazio che hanno dichiarato illegittima Emergenza e Commissario SPV, nonché lacunosa e gravemente incompleta la VIA e il progetto definitivo ed esecutivo che da questa discende.
Non sono mancate considerazioni sugli aggravi dei costi per la mobilità prevista a pagamento in SPV che ammonta a 0,14€/km per i mezzi privati e 0,24€/km per quelli commerciali oltre alle labirintiche complanari per la viabilità ai 13 caselli di accesso al territorio Che SPV si ostina a voler costruire. Per questo alcune considerazioni finali hanno riguardato la questione del Contratto di Concessione e del Piano Economico e Finanziario di SPV (breve sintesi e ulteriori link dove scaricare i due file in formato pdf: "wwwcovepa.blogspot.it/p/leggi-il-piano-economico.html.
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