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Alessandro Tich
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Bassanonet.it
Pasinato: “La Donazzan mistifica i fatti”
Antonio Pasinato replica duramente a Elena Donazzan sul caso della consegna delle chiavi della Caserma Montegrappa al sindaco Cimatti nel 2010. "Mi domando fino a quando è ancora tollerabile che la signora Donazzan faccia l’assessore regionale"
Pubblicato il 08-05-2014
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“Conosco da tempo l'abitudine dell'assessore Donazzan di raccontare storie e mistificare i fatti.”
Chi lo afferma è Antonio Pasinato, già più volte sindaco di Cassola e già senatore, capogruppo di maggioranza uscente in consiglio comunale a Cassola e ricandidato nella lista “Silvia per te - Cassola per il futuro”, protagonista da decenni della vita politica del Bassanese.
A suscitare la dura reazione di Pasinato sono state le dichiarazioni rese ieri in conferenza stampa, e riportate nel nostro articolo intitolato “Vasi incomunicanti”, dall'assessore regionale Elena Donazzan.

Antonio Pasinato: "Da Donazzan incapacità e inattività concreta a favore del territorio bassanese" (foto: archivio Bassanonet)
Secondo Donazzan, infatti, una delle “occasioni mancate” dal Comune di Bassano nell'ultimo quinquennio è stata la mancata soluzione della questione della Caserma Montegrappa.
E questo perché, sempre a detta dell'assessore della giunta veneta, il Demanio Pubblico, che è ancora proprietario dell'ex complesso militare, si è “indispettito” (parola testuale) per “il siparietto elettorale con lo sventolio di chiavi tra Cimatti e Pasinato”, cosa che avrebbe “imbufalito” (altra parola testuale) l'Agenzia del Demanio “come se il passaggio di consegne della Caserma fosse una questione elettoralistica”.
Da qui, sempre secondo Donazzan, “l'irrigidimento delle relazioni con il Demanio Pubblico rispetto alla Caserma Montegrappa.”
L'episodio della consegna delle chiavi della Caserma da Antonio Pasinato al sindaco di Bassano Cimatti avvenne nell'aprile del 2010 in vista del Raduno Triveneto degli Alpini organizzato nella nostra città, in programma nel settembre dello stesso anno. Per quella occasione, l'Agenzia del Demanio aveva concesso al Comune di Bassano del Grappa l'utilizzo della Caserma, come precisò all'epoca il sindaco Cimatti, “finalizzato a scopi pubblici e più precisamente per consentire l’ospitalità alla manifestazione ANA Triveneto assegnata nel 2010 al comune stesso, con conseguente alloggiamento delle attrezzature del Gruppo della Protezione Civile”.
E' su questa vicenda, e più in generale sui suoi rapporti con l'Agenzia del Demanio, che interviene Antonio Pasinato, che respinge seccamente al mittente l'accusa di “siparietto elettorale” (nel 2010 era candidato alle regionali nella lista del PdL) e dà la spiegazione di come sono andate le cose, corredata di dure considerazioni nei confronti della Donazzan, in un comunicato stampa trasmesso in redazione che pubblichiamo di seguito:
COMUNICATO
Apprendo dalla stampa locale che l’assessore regionale, Elena Donazzan, avrebbe riferito circa la mia attività a favore della caserma Monte Grappa di Bassano, svolta in occasione della manifestazione alpina del 2010, e relativa alla consegna delle chiavi al sindaco di Bassano. Un’azione che, l’assessore, avrebbe definito “un siparietto”.
Tale siparietto, sempre a detta della medesima, avrebbe irritato l’Agenzia del Demanio, tanto da inficiare la successiva cessione della caserma al comune di Bassano (poi mai avvenuta) quasi a tributare la responsabilità dell’accaduto al sottoscritto.
Conosco da tanto tempo l’abitudine dell’assessore Donazzan di raccontare storie e mistificare i fatti. Tutto ciò, a mio giudizio, solo ad uso e consumo proprio e per coprire la propria incapacità e inattività concreta a favore del territorio bassanese.
Voglio precisare, dunque, alcune cose:
1. La consegna della chiavi della Caserma Monte Grappa è avvenuta su mandato dell’agenzia del demanio regionale e per l’uso transitorio in occasione della predetta manifestazione alpina, a seguito di richiesta del sottoscritto all’agenzia stessa.
2. La mancata cessione della Caserma al comune di Bassano è tutta un’altra questione, della quale il sottoscritto non si è occupato, perché non gli è stato richiesto.
3. I miei rapporti con l’Agenzia del Demanio sono talmente “incrinati” che il Demanio ha ceduto al comune di Cassola, di cui all’epoca ero sindaco, la Caserma dei muli a San Giuseppe alla condizioni che tutti conoscono e, inoltre, conservo con i funzionari rapporti anche di stretta amicizia, oltre che di collaborazione istituzionale.
4. Meraviglia che la medesima non si accorga di tutti i siparietti che lei stessa sta mettendo, invece, in atto nel bassanese per coprire, come detto, la sua inattività e i danni che il bassanese continua a subire. Io, negli anni in cui ho operato come rappresentante istituzionale nazionale ho sempre portato a casa risultati concreti per Bassano e per il territorio, in termini politici ed economici. Risultati che posso serenamente elencare. Ricordo che, ad esempio, il tribunale e l’ospedale sono stati sempre difesi dal sottoscritto tanto che per molti anni, malgrado i numerosi tentativi, sono rimasti inviolati. Ora, pur avendo un assessore del bassanese in giunta regionale, il cui peso politico dovrebbe essere forte, abbiamo perso il tribunale, impoverito l’ospedale e non abbiamo visto nessun risultato di altro genere tangibile per il territorio.
Mi domando, dunque fino a quando è ancora tollerabile che la signora Donazzan faccia l’assessore regionale, solo per produrre siparietti di vario genere, indebolendo e danneggiando il bassanese.
Antonio Pasinato
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