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Alessandro Tich
Direttore Responsabile
Bassanonet.it
Riflessi di fine anno
L'unico buon proposito di Bassanonet per l'anno che verrà
Pubblicato il 30-12-2018
Visto 2.888 volte
State tranquilli: quest'anno niente bilanci, riepiloghi o rievocazioni dei fatti e delle questioni salienti a Bassano e nel territorio in questo 2018 ormai al lumicino.
Ritornerei a scrivere della Pontenovela, del centenario mancato della Grande Guerra, di mappe turistiche e di chilometri quadri, di Castelli senza più auto, di parcheggi e di strisce di vario colore, di Bassano Calcio trasferito altrove e qui rinato, di Area Pengo, di ponticelli pedonali ferroviari, di ricorsi al Tar, di murales, di Young Signorino e quant'altro.
Penso di avere già abusato fin troppo della vostra attenzione e della vostra pazienza e che quindi non sia il caso, secondo una tradizione giornalistica di fine anno dura a morire, di riassumere le notizie che hanno contraddistinto l'attualità degli ultimi 365 giorni.
Foto Alessandro Tich
Né tanto meno mi passa per la testa il fatto di proiettare previsioni e considerazioni sull'anno che verrà e che già si presenta in forma di conto alla rovescia verso le elezioni amministrative di Bassano del Grappa. Avremo tempo e modo di scaldare i motori e di scendere quindi in pista per correre quotidianamente dietro agli aggiornamenti del caso.
Niente bilanci, dunque, e neppure prospettive: in questa conclusione dell'anno, prima che i pensieri si rivolgano definitivamente allo spumante da stappare alla fatidica mezzanotte, voglio parlare invece di riflessi. E cioè di come tutti i fatti e tutte le questioni salienti di Bassano e del territorio si riflettono nel nostro modo di fare informazione.
Perché qualunque sia l'argomento in essere, e certamente i lettori più fedeli se ne saranno resi conto, non sarà mai un'informazione accomodante o scontata. Certamente non sempre condivisibile per le opinioni che esprimiamo, spesso anche scomoda per chi è al potere e abusa del ruolo dei media come veicolo di consenso, persino controcorrente rispetto alla direzione del pensiero maggioritario. Più volte mal digerita, se non sgradita, dai detentori della Cosa Pubblica, ma mai smentita.
È il prezzo da pagare, ed è una soddisfazione che non ha prezzo, per il fatto di essere indipendenti. Se volete degli asettici e impersonali lanci di notizia, o peggio ancora degli acritici copia-incolla di comunicati stampa e di veline di Palazzo, non collegatevi al nostro indirizzo: Bassanonet non fa per voi. Non vogliamo essere altro che una delle voci dell'informazione della città, con l'unica prerogativa di volerlo fare a modo nostro.
Il solo buon proposito che possiamo dunque augurarci per l'anno che sta per iniziare è semplicemente quello di continuare il nostro impegno di cani da guardia, ma senza guinzagli né museruole, della comunità informata locale. Tutto qui. Nessuna retorica e nessun pistolotto di grandi promesse da Happy New Year.
E come immagine rappresentativa di questo 2018 che bussa alla porta dell'archivio ho scelto la foto che ho scattato oggi poco dopo il tramonto a “King Kong Rhino”, il rinoceronte in acciaio a specchio dell'artista taiwanese Li-Jen Shih, collocato sulla terrazza panoramica di Palazzo Sturm. Perché proprio lui? Ve lo spiego subito e nell'occasione, dopo averne scritto più volte col mio solito tono distaccato, vi faccio una confidenza: perché questo grande e artistico bestione tutto d'acciaio mi piace assai.
E anche perché Bassanonet, un po', gli assomiglia: se ne fa un corno dell'informazione convenzionale e i suoi contenuti, oltre a far leggere, cercano anche di far riflettere.
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