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Alessandro TichAlessandro Tich
Direttore Responsabile
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Formato Famiglia

A Cassola la giunta Pasinato approva una delibera a favore della famiglia basata sul vincolo del matrimonio tra uomo e donna. E il Circolo Tondelli LGBTI di Bassano lancia un appello: “Un atto frutto di una delirante crociata personale”

Pubblicato il 05-04-2014
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Un uomo, una donna: non è il titolo del celebre film di Claude Lelouch, ma la sintesi del concetto di “fondamento della famiglia”, a seguito di “matrimonio liberamente contratto”, formalizzato con tanto di delibera dall'Amministrazione comunale di Cassola.
Lo riconosce un Ordine del Giorno presentato dal sindaco Silvia Pasinato ed approvato dalla giunta comunale, il quale afferma - tra le altre cose - “che la famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo ed una donna rappresenta l'istituzione naturale aperta alla trasmissione della vita, e l'unico adeguato ambito sociale in cui possono essere accolti i minori in difficoltà, anche attraverso gli istituti dell'affidamento e dell'adozione”.
Il medesimo OdG si oppone “a qualunque tentativo di introdurre nell'ordinamento giuridico” disposizioni normative tali da “violare i diritti alla libertà di opinione e di credo religioso” di tutti coloro che “pubblicamente dovessero esprimere un giudizio critico nei confronti di orientamenti sessuali diversi da quello naturale tra un uomo ed una donna, o dovessero opporsi ai tentativi di snaturamento dell'istituto familiare, quali ad esempio l'introduzione del matrimonio tra persone dello stesso sesso, la possibilità di affidamento ed adozione di minori da parte di coppie dello stesso sesso”.

Il municipio di Cassola (foto: archivio Bassanonet)

Una netta dichiarazione a favore dell'istituto della famiglia basato esclusivamente sul vincolo matrimoniale eterosessuale, con tutti i diritti di legge che ne conseguono, sancita dalla formalità di un atto comunale, con il quale l'Amministrazione cassolese “prende ufficialmente posizione su una questione che ancora tanto sta facendo discutere in tutto il Paese”.
Intanto non si è fatta attendere la reazione dal “fronte opposto”: sulla delibera “Formato Famiglia” del Comune di Cassola interviene infatti oggi il Circolo Tondelli LGBTI (Lesbiche, Gay, Bisessuali, Transgender e Intersex) di Bassano del Grappa, che lancia un comunicato-appello contro quella che viene considerata una “palese e faziosa manipolazione del dettato costituzionale”, espressa da “una delibera illegittima che lede i diritti non solo delle persone omosessuali ma di tutti i cittadini che non possono ammettere un simile abuso e fazioso utilizzo, a fini elettorali, della nostra costituzione”.
Mettiamo dunque a confronto, a beneficio dei nostri lettori, i due interventi.
Pubblichiamo innanzitutto il comunicato stampa trasmesso sull'argomento dall'Amministrazione Pasinato, tramite l'ufficio stampa del Comune di Cassola:


COMUNICATO

ORDINE DEL GIORNO SULLA FAMIGLIA

Dopo l’istituzione del “Giardino per i bimbi mai nati”, ancora una volta, Cassola si schiera a favore della famiglia e dice no all’introduzione, nel proprio comune, della dicitura “genitore1” e “genitore2”, in sostituzione dei più tradizionali madre e padre.
E’ con una delibera di Giunta comunale, datata 1 aprile 2014, che l’amministrazione guidata dal sindaco Silvia Pasinato prende ufficialmente posizione su una questione che ancora tanto sta facendo discutere in tutto il Paese.
Nella delibera, proposta dal primo cittadino, si afferma che “la famiglia è il nucleo naturale e fondamentale della società” e come tale “ha diritto di essere protetta dalla società e dallo Stato” (secondo quanto sancito dall’art.16, terzo comma, della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo) e pertanto riconosce “nel matrimonio liberamente contratto tra un uomo e una donna, il fondamento della famiglia quale società naturale contemplata nell’art.29 della Costituzione”.
Premesso questo, la Giunta, si legge ancora nella delibera, si oppone “a qualunque tentativo di introdurre nell'ordinamento giuridico disposizioni normative tali da alterare la stessa struttura della famiglia, comprimere i diritti dei genitori all'educazione dei propri figli, ignorare l'interesse superiore dei minori a vivere, crescere e svilupparsi all'interno di una famiglia naturale, violare i diritti alla libertà di opinione e di credo religioso, garantiti e tutelati dagli articoli 21 e 19 della Costituzione, di tutti coloro che pubblicamente dovessero esprimere un giudizio critico nei confronti di orientamenti sessuali diversi da quello naturale tra un uomo ed una donna, o dovessero opporsi ai tentativi di snaturamento dell'istituto familiare, quali ad esempio l'introduzione del matrimonio tra persone dello stesso sesso, la possibilità di affidamento ed adozione di minori da parte di coppie dello stesso sesso”.
“Questa delibera – precisa il sindaco, Silvia Pasinato – nasce nel pieno rispetto dei diritti e delle idee di tutti, ma come amministrazione ci rifiutiamo di accettare passivamente l’introduzione di nuove linee guida che ci impongano una visione della famiglia diversa da quella naturale. Pur rispettando, dunque, le scelte di tutti, ancora una volta, nel nostro operato amministrativo vogliamo riaffermare la nostra cristianità. Dopotutto, lo ha affermato anche Papa Francesco: “un buon cattolico si immischia in politica, offrendo il meglio si sé”.”

Ufficio Stampa


Fin qui il comunicato stampa dell'Amministrazione comunale di Cassola.
Pubblichiamo ora di seguito il comunicato-appello trasmesso in redazione dal Circolo Tondelli LGBTI di Bassano del Grappa:


CIRCOLO TONDELLI LGBTI
Bassano del Grappa

APPELLO

Nell’apprendere la nuova iniziativa della mai doma sindaca crociata Silvia Pasinato che ha promosso nel Comune di Cassola, nei giorni scorsi, una delibera di giunta volta a discriminare i diritti delle famiglie tra persone dello stesso sesso motivandola con una palese e faziosa manipolazione del dettato costituzionale inteso come un testo escludente e discriminante verso i cittadini di Cassola e del nostro paese, noi ci opponiamo e ci schieriamo in difesa della costituzione.

La delibera della giunta di Cassola è una delibera illegittima che lede i diritti non solo delle persone omosessuali ma di tutti i cittadini che non possono ammettere un simile abuso e fazioso utilizzo, a fini elettorali, della nostra costituzione.

Per questo noi ci opponiamo, ci opponiamo a chi tenta per puro interesse elettorale di dividere e contrapporre le famiglie e la società civile, con particolare attenzione a questo momento di crisi economica ove responsabilmente dovrebbe prevalere il principio di solidarietà e di unità tra tutti i cittadini.

Ci opponiamo alle guerre di religione, a chi nega la molteplicità delle voci del magistero della chiesa, a chi cerca di negare l’apertura pastorale di Papa Francesco, a chi nega la cultura di accoglienza e di dialogo delle genti cristiane per affermare un’insipiente e rancorosa lettura dei valori cristiani.

Noi ci schieriamo a fianco dei cittadini di Cassola, che senza colpa si trovano ad essere esposti alla pubblica opinione per un atto frutto di una delirante crociata personale. Ci schieriamo con i cittadini perché abbiamo chiara consapevolezza che a Cassola vi è una società civile che si riconosce nei valori della costituzione, nel principio del rispetto dei diritti umani e civili, nella cultura della convivenza civile, del dialogo e dell’accoglienza.

Noi ci appelliamo a tutti voi: difendiamo assieme la costituzione, i diritti umani, la cultura come principio di conoscenza contro l'oscurantismo, il dialogo come metodo, contro questa inaccettabile deriva che con convinzione respingiamo.

Per adesioni inviare un’email a: info@circolotondelli.it

Giuseppe Sartori
coordinatore del Circolo Tondelli LGBTI

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